L'Olimpia Milano controlla il ritorno della Reyer e strappa al Taliercio il 2 pari

25.05.2016 22:51 di  Marco Garbin   vedi letture
L'Olimpia Milano controlla il ritorno della Reyer e strappa al Taliercio il 2 pari

Partita che ha il sapore di "dentro o fuori" questa sera per l'Olimpia Milano che, in caso di un'altra sconfitta in terra veneziana, si troverebbe in una situazione disperata e concederebbe agli orogranata ben 3 match-point.

Il Taliercio, a supporto dei padroni di casa, risponde con un tutto esaurito e tutti sperano di rivedere una grande prestazione dei loro beniamini.

Fra i lombardi rientra sul parquet Sanders per supportare i suoi nella disperata ricerca del pareggio. Ma l'americano contribuirà solo in parte alla vittoria lombarda, uscendo all'inizio del terzo quarto per problemi alla caviglia. Sarà invece Simon (25 punti per lui con un 78% al tiro) il golden boy di questa Olimpia, trascinatore nei momenti topici di un match decisamente equilibrato.

A spostare l'ago della bilancia la maggior abitudine da parte dei lombardi a gestire con lucidità i momenti finali del match, difendendo colpo su colpo i tentativi di una Reyer tutto cuore.

Fra i padroni di casa buone le prestazioni di Green, Bramos e Pargo.

La cronaca

Primi punti gara della Reyer, siglati dal giovane ma determinante Tonut. L'Olimpia è altra cosa rispetto a quella di due giorni fa e con Sanders risponde velocemente al vantaggio orogrnanata e non tarda portarsi avanti con Batista. Sia in fase di costruzione che in difesa l'intervento correttivo di Repesa risulta eidente, e Venezia si trova presto a tentare le "classiche" soluzioni da fuori arco. 2:4 per l'Olimpia il parziale. Le due formazioni si affrontano a viso aperto: al canestro di Bramos riponde rapidamente Batista che appoggia a tabellone. Ad incrementare il bottino Sanders dalla lunetta. La Reyer punta sulla velocità di Tonut ma ben presto capisce che Milano fisicamente è tonica e grazie ai suoi lunghi contiene la guardia orogranata. Il 4:10 per l'Olimpia è siglato da Simon mentre mancano 3' alla fine del primo quarto. Gli animi si scaldano ben presto e Sanders va a prendersi gli ennesimi tiri dalla lunetta mentre De Raffaele richiama i suoi al time-out. Al rientro sul parquet l'americano dalla lunetta fa 1 su 2, incrementando la striscia d'imprecisione al tiro che affligge entrambe le squadre. Poi, come per incanto, gli schemi si rompono e parte una raffica di realizzazioni che, con Viggiano, Kalnietis, Pargo, Sanders e ancora Viggiano in un minuto porta le squadre sul 14:19, quando mancano 40'' al termine della prima frazione. Prima della sirena c'è tempo per i 2 punti di Lafayette dalla lunetta e di Pargo dalla distanza, che fissano il punteggio sul 17:21 per la squadra ospite.

Al rientro in campo, per vedere i primi punti bisogna attendere quasi 2 minuti, quando Krubally appoggia a canestro. Dopo la tripla realizzata da Macvan ancora Krubally porta a casa 2 punti importanti ma Milano da 3 ha scaldato la mano e con Cerella porta il vantaggio sul +6. Venezia non molla e con Pargo prova a sfondare la difesa meneghina. Il suo tentativo produce i due punti del 23:27, ma realizzati dalla lunetta. Venezia cresce d'intensità e soprattutto non lascia scappare Milano, costringendo Repesa a chiamare a raccolta i suoi per impartire le strategie necessarie per giungere all'intervallo con un vantaggio meno esiguo. Ma è ancora Venezia a far male, ancora con Krubally. La risposta di Kalnietis anticipa di poco l'azione di Green che vale i 2 punti del 27:29, e Milano è ad un passo mentre Tonut va alla lunetta. Il giovane campione non sbaglia e Venezia pareggi i conti mentre il cronometro segna 4' alla sirena lunga. Ma l'Olimpia ha i numeri per smorzare le velleità orogranata in un lampo, ed il lampo questa volta parte dalle mani di Simon che dalla distanza piazza la tripla del 29:32. Dall'altra parte Bramos non è altrettanto preciso e, per arginare un'eventuale valanga biancorossa che avrebbe effetti devastanti sul morale dei padroni di casa, De Raffaele chiama il time-out. Il rientro in campo vede Venezia costruire buon gioco ma peccare in precisione, subendo invece la verve di Simon che, fra i suoi, è il più prolifico. Difatti, al bel canestro di Krubally, è ancora il croato a rispondere da 3. Con la stessa moneta, dal vertice sinistro, è Ejim a ripagare la guardia dell'Olimpia, e grazie al successivo 2 su 2 di Green dalla lunetta la Reyer torna a -1. 36:37 a 30'' dall'intervallo. Gli ultimi punti della prima metà gara passano dalle mani di Macvan, che dalla lunetta fa 2 su 2 e fissa il parziale sul 36:39 con cui le squadre rientrano negli spogliatoi. Match piuttosto teso fin'ora. Le squadre, pur costruendo gioco (10 assist per Venezia, 8 per Milano) sprecano molto in fase di realizzazione (37% per i padroni di casa, 40% per gli ospiti, 19 rimbalzi difensivi per Milano, 11 per Venezia) e non riescono quindi ad innescare break con i quali tentare una fuga. 

La terza frazione di gara si apre con i 2 punti di Ortner e l'ennesima tripla del croato Simon (top scorer di Milano fin'ora con 13 punti). La tegola è l'uscita dal campo di Sanders (problemi alla caviglia per lui) e come a presagire un'inattesa inversione di rotta del match arriva la bomba dell'americano orogranata Bramos che regala ai suoi il -1, subito cancellato dal serbo Macvan che sotto canestro ha il peso gusto per spostare anche un Caterpillar. Per il fallo di Kalnietis Green dalla lunetta porta casa 2 punti d'oro, ma lo stesso americano si rende protagonista un attimo dopo di un gesto di nervosismo inutile, calciando la palla in tribuna, per fortuna senza conseguenze disciplinari per lui. Le squadre si rispondono colpo su colpo: prima Simon da 3, poi Bramos e ancora Simon sempre da 3 fissano il punteggio sul 46:50 per gli ospiti che non hanno nessuna intensione di cedere. Ad incrementare ancora ci pensa Kalnietis, per il +6 Olimpia. Venezia respira grazie al 2 su 2 di Bramos, anche lui fra i migliori in campo, dalla lunetta, ma il contropiede di McLean su assist dell'incredibile Simon, concluso con una bella schiacciata a canestro riporta l'Olimpia a distanza di sicurezza: 48:54 a 4' dalla fine del parziale. Il botta e riposta infinito di questo match vede protagonisti Green poi, Macvan poi entrambi dalla lunetta e il +6 Olimpia è di nuovo ristabilito. A spezzare i fili dell'altalena ci prova allora Bramos da 3 e la sua bomba centra il bersaglio, rosicchiando qualcosa a Milano che risponde con McLean di forza sotto canestro. Sempre l'americano va a prendersi 1 punto dalla lunetta per ristabilire il margine di sicurezza, intaccato da Jackson che in contropiede va a finalizzare. 55:59 per l'Olimpia. Gli ultimi secondi della terza frazione si vedono Cerella dalla lunetta realizzare 2 punti su 2, ma la Reyer ci crede fino in fondo e sulla sirena Jackson dal lato sinistro dell'area piazza la tripla del -3 che riapre il match. 58:61 per Milano.

E si arriva alla resa dei conti, con le squadre disposte a dar l'anima pur di aggiudicarsi la vittoria. Parte bene Venezia ma è Milano a realizzare 2 punti con Batista che si fa spazio in area di peso. La risposta Reyer non è delle più incoraggianti: Jackson dalla lunetta fa 0 su 2. Non sbaglia invece Ejim che dalla distanza finta e piazza il colpo del -2, e Repesa corre ai ripari con un time-out. 61:63 per l'Olimpia a 8' dal termine. Olimpia che semba comunque in grado di controllare e va a canestro con Gentile (primi punti gara per lui), che si ripete poco dopo dalla lunetta. Ancora +6 per Milano a 6' dal termine. Il pubblico del Taliercio prova a dare la scossa ai suoi, che vanno ancora sotto a causa dell'ennesimo canestro sotto canestro di uno smarcatissimo Gentile. E' di Ejim la tripla della speranza, che riduce il distacco Reyer a -5, e quando mancano 4'42'' al termine l'arbitro fischia un tecnico a Gentile e induce Repesa a chiamare il time-out. Partita appesa ad un filo per le due squadre, e probabilmente sarà un episodio a far la differenza. Dalla lunetta Green non sbaglia ed il distacco si riduce a 4 punti. Ma è ancora Gentile, uscito dal letargo, a smarcarsi in area e a piazzare un bel canestro che pesa un quintale in motivazione per i meneghini. De Raffaele prova la carta Pargo per il finale, ma l'impresa è ardua perchè il vantaggio Olimpia, grazie al 2 su 2 di Simon dalla lunetta, è ora a quota 8, mentre mancano 3 minuti al termine. Ed ancora il croato dalla lunetta piazza i colpi del +10 e per la Reyer la vittoria sembra ormai un miraggio. Prova a portare morale Green, e i suoi 2 punti sono da stimolo per Pargo che piazza la tripla del -5. Milano nei momenti topici ha l'esperienza dalla sua e con McLean dalla lunetta non fa cilecca. La Reyer invece è tutto cuore e con l'austriaco Ortner smarcato sotto canestro ritorna a -5 quando mancano ormai 1'30'' al termine. Ancora McLean dalla lunetta, ancora Ortner come in fotocopia, ma il distacco è sempre quello. L'Olimpia continua a macinare punti e con Lafayette piazza il colpo del 74:81, mentre mancano 66 secondi al termine gara. Secondi che scorrono rapidi mentre Green dalla lunetta fa 2 su 2, imitato in parte da Gentile dall'altra parte. Sbaglia un colpo anche Bramos e il vantaggio Olimpia scende a 5 punti. Nell'altalena del fallo sistematico Cerella fa 2 su 2 e nel rovesciamento di fronte Viggiano piazza la tripla e immediatamente fa fallo su Gentile, che dalla lunetta non sbaglia. +6 Olimpia. A 25'' dal termine gli errori di Pargo al tiro e ldi Ortner in possesso palla consegnano il match definitivamente nelle mani dell'Olimpia Milano, che con Simon dalla lunetta raggiunge quota 88. E nel contrattacco sterile della Reyer la partita si chiude. Milano pareggia la serie e cercherà di guadagnarsi in casa il biglietto della finale.

Umana Reyer Venezia - EA7 Olimpia Milano 80:88 (17:21) (36:39) (58:61)

Le squadre

Venezia
Pargo 13; Ejim 9; Bramos 14; Tonut 4; Jackson 5; Krubally 8; Green 13; Ruzzier ne; Antelli ne; Ress 0; Ortner 6; Viggiano 8.

Milano
McLean 9; Lafayette 4; Gentile 11; Cerella 7; Kalnietis 9; Macvan 9; Pena ne; Magro ne; Cinciarini 0; Sanders 8; Simon 25; Batista 6.

Arbitri
Paternicò, Lanzarini, Martolini