Kruno Simon manda l'EA7 in paradiso, Cantù onora la maglia Forst

10.01.2017 22:53 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Kruno Simon, l'eleganza
Kruno Simon, l'eleganza
© foto di Foto di Francesco Iasenza

Il parziale dell'intervallo (45-41) aveva illuso Cantù, la stessa Cantù che non ha mai smesso di crederci. E con lei tutto il "Pianella", pardon il "PalaBancoDesio". Lapsus voluto ma mai come stasera, nella notte del derby numero 158 contro Milano, Cantù sembrava essere tornata nel pentolone di Cucciago. Per una volta i tifosi biancoblù non avranno sentito la mancanza dello storico impianto - anche se nei loro cori il "Pianella" è sempre presente - perché contro la fortissima EA7 sembrava davvero di stare in paradiso. Paradiso per Cantù, inferno per Milano. Sì, un inferno, questo è stato per Awudu Abass (soprattutto) e compagni. Il grande ex, capitano canturino passato ai rivali di sempre, è stato ricoperto di fischi per tutto il match.

Ecco, dunque, che anche i più forti - perché questa Olimpia lo è per distacco - possono faticare davanti ad un popolo meraviglioso chiamato Eagles. Una curva che farebbe paura a chiunque ma non a Kruno Simon, al quale la mano non è tremata per un solo istante. Il cecchino croato si tappa le orecchie e nella bolgia di Desio piazza 26 punti pesantissimi che consegnano il derby alle "Scarpette Rosse". Decisivo, come tante altre volte, il terzo quarto di Milano: 28 a 10 per gli ospiti, abbastanza per ribaltare tutto e spaventare anche un colosso di due metri e dieci come Pat Calathes. Il debutto del lungo ex Panathinaikos è stato di gran lunga rassicurante per coach Kiril Bolshakov. Cantù aggiunge così al proprio roster il giocatore che serviva ed il campo lo ha dimostrato, le cifre anche: 19 punti (5/8 da due e 2/2 da tre), 8 rimbalzi, una stoppata e 24 di valutazione. Per l'EA7, invece, questa grandissima vittoria nel derby può dare finalmente la sterzata giusta alla stagione, iniziata bene in campionato ma malissimo in Europa. Di seguito la cronaca completa del match, minuto per minuto:

QUINTETTI
CANTU': Dowdell, Pilepic, Darden, Callahan, Johnson
MILANO: Cinciarini, Simon, Dragic, Macvan, Raduljica​


PRIMO QUARTO
Atmosfera da brividi al PalaBancoDesio, protagonisti indiscussi i tifosi sugli spalti. Eagles Cantù scatenati in curva e coreografia da pelle d'oca. Il derby con Milano è sentitissimo da queste parti.
1': Assolo di Dragic, 4-2 per Milano. La risposta dei padroni di casa, però, non si fa attendere: Johnson vola al ferro per la schiacciata e 4 pari.
2': Tripla di Simon, ora si sentono anche i tifosi ospiti. Cantà risponde colpo su colpo, Darden segna da due.
3': Bomba di Dragic su assist di Simon (6-10).
4': Fuori Callahan, dentro Calathes. Esordio in maglia canturina per l'americano naturalizzato greco. Grandissimo avvio di Simon, tripla e +7 Olimpia. Darden, con prontezza, risponde al croato, "ripagandolo" con la stessa moneta.
5': Si gioca su ritmi altissimi, da una parte all'altra. Johnson ruba palla ma Darden sbaglia un facile appoggio a canestro. L'Olimpia punisce i brianzoli con un contropiede chirurgico della premiata ditta Cinciarini-Macvan, con quest'ultimo che segna indisturbato (11-17). Time out chiamato da coach Bolshakov.
6': Johnson è micidiale sotto i tabelloni, altra schiacciata. Ancora l'ex Pistoia a far male a Milano, tripla del -4 (16-20).
7': Darden non perdona e la FORST ricuce lo strappo iniziale dell'EA7 (18-20).
8': Gran giocata di Pascolo al rientro in campo dal time out.
9': Sussulto di Desio, Calathes si presenta ai suoi nuovi tifosi con sette punti in fila nel giro di sessanta secondi. Tap-in di Pascolo ma Darden stoppa e Cantù chiude meritatamente avanti la prima frazione.
Al 10' sono i biancoblù, per l'occasione biancoverdi (colori della mitica FORST degli anni '70), a condurre 25 a 24.

SECONDO QUARTO
McLean schiaccia al ferro e, seppur per pochi secondi, l'entusiasmo di Desio affievolisce. Ci pensa dunque, Calathes, ancora Calathes, a riaccendere gli Eagles.
​11':
Errori sia da una parte che dall'altra: Pilepic fallisce una tripla dall'angolo, allo scadere dei 24 secondi, mentre McLean non riesce a pungere come vorrebbe la difesa di casa ed il suo tiro è fuori bersaglio.
12': Giro palla magistrale dell'Olimpia che non trova, però, gloria. Abass commette infrazione di passi ed il suo ex pubblico non lo risparmia dai fischi.
13': Hickman commette fallo su Pilepic e si becca un tecnico dai "grigi". Raduljica fa valere il fisico e segna due punti di pura cattiveria (31-30). Lo stesso Raduljica, però, commette fallo su Johnson, il quale fa 2 su 2 ai liberi.
14': Dowdell appoggia al tabellone il +5 (35-30) ma Kalnietis segna da tre, tenendo a contatto i suoi.
15': Macvan, da due, risponde alla tripla di un ispiratissimo Tremmell Darden.
16': Altro sussulto del PalaBanco, Johnson schiaccia in testa su Abass, subendo anche il fallo dall'ex capitano canturino. Quest'ultimo, cambiato da Repesa, torna in panchina sotto una pioggia assordante di fischi. Calathes stoppa Macvan, esordio in Serie A da sogno per l'ala forte ex Panathinaikos.
17': Adesso la FORST è troppo frettolosa, quanto imprecisa, a vuoto le due triple consecutive tentate da Kariniauskas prima e Dowdell poi.
18': Darden, quasi allo scadere dei ventiquattro, sigilla il vantaggio (42-37).
19': Tripla di Darden, su assist di Dowdell. I due, insieme a Calathes, sono nettamente i migliori in campo.
Al 20' i campioni d'Italia in carica sono costretti a rincorrere, Cantù avanti 45 a 41.

​TERZO QUARTO
​Pessimo ritono in campo per i locali che sprecano un buon possesso per allungare, Callahan  - sulla sirena - non riesce a concludere come vorrebbe.
​21':
Callahan colpisce indisturbato la difesa dell'Olimpia, 47 a 43.
22': Simon si carica la squadra sulle spalle, tripla del -1.
23': McLean si fa perdonare i liberi sbagliati in precedenza e firma il sorpasso milanese (47-48). Parziale di 9-2 per le "Scarpette Rosse" e time out sacrosanto di coach Bolshakov.
24': McLean questa volta non sbaglia, 2 su 2 in lunetta per il numero uno ospite. Macvan, servito da Cinciarini, concretizza il vantaggio (49-54).
25': Calathes viene abbattuto in area ma la terna non fischia, dall'altra parte Simon prima e Dragic poi portano Milano in paradiso. Ora è l'EA7 a comandare, con un vantaggio di sette lunghezze. Calo di Cantù e secondo time out chiesto da Bolshakov nel giro di due minuti.
26': Massimo vantaggio Olimpia, Simon è on fire e segna il +8 (53-61).
27': Assist no look di Acker e schiacciatona di Johnson, la quarta della sua ottima partita.
28': Fallo di Laganà su Dragic, lo sloveno porta gli ospiti sulla doppia cifra di vantaggio.
29': Canestrone di Simon, ora l'EA7 tenta addirittura di scappare (55-67).
Al 30' l'Olimpia è +14 (55-69), gli ospiti ribaltano tutto con il loro solito terzo quarto, sempre decisivo in campionato. "Parzialone" di 28 a 10 per la squadra di coach Repesa.

QUARTO QUARTO
Se la squadra in campo non reagisce, ecco che la curva di casa prova a spingere la FORST verso il controsorpasso. I tifosi biancoblù chidedono l'aiuto di tutto il palazzo, Desio risponde presente.
31': Calathes segna la tripla del -9 (60-69), adesso Cantù è tornata a crederci.
32': Parziale di 5-0 per i brianzoli, ora è Repesa a chiamare time out. Calathes si conquista il secondo viaggio in lunetta in una manciata di secondi, sbaglia il primo ma segna il secondo, prima di tornare in panchina per lasciare spazio a Johnson.
33': Fontecchio, tripla del +10. Pilepic rimedia con un ottimo assolo.
34': Simon, però, non ci sta e prende la mira dietro l'arco. Cinciarini (in panchina) sa già l'esito del tiro ed esulta prima ancora di veder entrare il pallone (65-75).
35': Simon è scatenato, 77 a 69 per Milano e 26esimo punto personale per il cecchino ex Malaga.
36': Kalnietis da due, ancora +10 per il blasone di Giorgio Armani.
​37': Bomba di Johnson, alla quale però risponde Kalnietis da quasi nove metri (75-84).
38': Fischi e non fischi discutibili della terna. Calathes frana addosso a McLean ma l'azione prosegue quasi inspiegabilmente. Poco prima due chiamate al limite dei "grigi" che hanno premiato Milano.
39': Fallo di Hickman su Dowdell, con quest'ultimo che fa 2/2 in lunetta, dando una piccolissima chances ancora a Cantù. Sedici secondi al termine, il risultato sembra già scritto (79-85) ma Bolshakov ci crede e disegna sulla lavagna il piano impossibile per pareggiarla ed andare all'overtime. Il tiro della disperazione di Johnson, dalla linea dei 6 e 75, non va e per Cantù finisce qua.
Al 40' il referto rosa va nelle mani di Milano, vittoriosa a Desio 85 a 79. Applausi scroscianti della curva di casa, che ha comunque apprezzato l'impegno della "FORST 2.0."

L'MVP secondo Pianetabasket.com: Kruno Simon
Quando gioca così, in Serie A, non ha rivali. Feroce e preciso al tiro, può colpire gli avversari da qualsiasi posizione. Triple, canestroni da due e tanto cuore. Il croato chiude con 26 punti a referto, 11/15 dal campo (7/10 da due e 4/5 da tre), 9 rimbalzi e 4 assist, per 34 di valutazione. Un campione, che l'Olimpia deve tenersi stretto.

FORST Cantù-EA7 Emporio Armani Milano 79-85
(25-24, 20-17, 10-28, 24-16)
CANTU': Acker 0, Baparapè ne, Parrillo 0, Marco Laganà 0, Pilepic 5, Calathes 19, Callahan 4, Kariniauskas 0, Darden 17, Dowdell 14 (+7 assist), Quaglia ne, Johnson 20. All. Bolshakov
MILANO: McLean 8, Fontecchio 2, Hickman 6, Kalnietis 9, Raduljica 4, Dragic 14, Macvan 12, Pascolo 2, Matteo Laganà ne , Cinciarini 2, Abass 0, Simon 26. All. Repesa

CONFRONTO: Milano ha tirato da tre con il 50% (9/18), Cantù con il 30% (6/20). Equo, invece, il confronto nelle palle perse (10 a testa). Così come a rimbalzo, dove la differenza è minima (31 Cantù, 33 Milano).

Cronaca a cura di Alessandro Palermo,
Inviato da Desio