Jasmin Repesa Day: ecco le parole del nuovo coach dell'Olimpia Milano e del presidente Livio Proli. Cinciarini e Melli sì, Samuels e Fredette no

Tutto sulla conferenza stampa dell' Hotel Marriott a Milano
06.07.2015 13:00 di Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Jasmin Repesa Day: ecco le parole del nuovo coach dell'Olimpia Milano e del presidente Livio Proli. Cinciarini e Melli sì, Samuels e Fredette no

All'Hotel Marriott l'Olimpia Milano ha presentato il ventunesimo coach della sua storia, Jasmin Repesa. Al suo fianco Livio Proli, che unitamente al coach promette: «Una squadra di professionisti, che viva Milano solo da Giugno. Prima solo il basket, senza gli isterismi del passato». Una menzione anche per Luca Banchi: «Con lui abbiamo vinto uno scudetto - le parole di Proli - ma non c'erano più le forze per rilanciare un nuovo progetto triennale». Chiusura su Cinciarini e Melli per Repesa: «Cinciarini ci piace, Melli vogliamo confermarlo». E se Jimmer Fredette: «è una bufala» per Livio Proli, Samardo Samuels farà parte del progetto Repesa: «No».

CONFERENZA STAMPA INTEGRALE

La presentazione di Livio Proli «Nelle stagioni precedenti si parlava solo di scudetto, vista la lunga attesa. Oggi parliamo di riscatto, perchè dopo la delusione della passata stagione la nostra intenzione è rimediare. Non possiamo fallire per la seconda volta. Siamo tutti armati di buona volontà per riportare a casa quanto dovuto». Ecco dunque la scelta Repesa: «Ha le capacità per condurre una stagione molto tesa, che nel finale eviti strappi negativi. Siamo consapevoli di dover faticare, sudare, ma sempre all'insegna di sano ottimismo».

Le prime parole di Jasmin Repesa «Sono felice di tornare in Italia, specialmente in una società storica come questa. Non vorrei promettere nulla adesso, solo un lavoro duro, una disciplina altissima e la serietà di tutti. Vorrei ringraziare Proli per la determinazione nel volermi. Grazie anche al Cedevita, che ha capito la mia volontà lasciandomi libero. Era un cambiamento che non mi aspettavo».

Il ringraziamento a Luca Banchi di Livio Proli «Per programmare i prossimi tre anni serviva un'energia diversa. Questa energia non potevamo assorbirla da Luca. E' stato per noi un coach importantissimo, con cui abbiamo raggiunto uno scudetto agognato e importantissimo. Ma dovevamo riprogettare, le energie createsi non erano più disponibili. D'altronde è stata rescissione consensuale. Repesa non è stata una novità, era sempre nella nostra top3 di scelta nelle passate annate. Volevamo disciplina e dedizione al lavoro, con un approccio umanamente sostenibile, senza isterismi. Chi gioca per noi dovrà amare Milano solo a giugno, prima bisognerà pensare solo a questa professione».

La squadra per Jasmin Repesa «Gentile è maturo, come persona e come giocatore. Lo conosco bene, l'ho fatto crescere a Treviso, conosco la famiglia, essendo stato con Nando a Roma. Sanno cos'è l'etica del lavoro. Parlando di squadra, partiamo dalle persone in primis, che tengono più alla maglia, senza uscire troppo fuori la sera. Professionisti. Partiamo così dal nulla, avendo solo Gentile e Cerella sotto contratto. Su Cinciarini non parlo: devo confrontarmi con Proli e Flavio (Portaluppi, ndr). Lo consideriamo, non solo perchè è italiano, ma perchè sa far girare la squadra. Ma dobbiamo vedere molte cose». 

Il gruppo di Jasmon Repesa «E' presto. Non guardo il passaporto, solo l'etica. Non prendiamo rischi solo con chi ha talento».

La contestazione e il rapport con gli ultras per Livio Proli «Devo dare rilevanza ad una piccola frangia di tifosi che andrebbe ignorata. Il tutto risale a due anni fa, non ad oggi. E' una lotta che nulla ha a che fare con il campo. Non hanno la mia considerazione, perchè poi ci sono gli altri 10.000 tifosi: persone educate cui dobbiamo tutto. Per loro noi tutti ci siamo rimessi al lavoro. Abbiamo capito gli errori, per questo vogliamo lo scudetto, e tornare temibili in Europa».

Nicolò Melli per Jasmin Repesa «Il suo contratto è scaduto. Oggi abbiamo parlato con lui, perchè siamo interessati nel mantenerlo a casa. Io tengo molto ai giocatori giovani. Posso portarlo ad un altro livello. La società è soddisfatta di atteggiamento e etica del lavoro. Vogliamo tenerlo e renderlo migliore. Il raduno sarà il 17 agosto».

Livio Proli e l'anno appena trascorso «Sono sempre stato a Milano. Il progetto di crescita è iniziato negli scorsi anni, e proseguirà in futuro. Perchè fuori dal campo tutto è andato bene. Il Gruppo Armani vuole investire ancora per tantissimi anni in questa società per volere di Giorgio Armani».

Il mercato per Livio Proli «E' un po' presto, parliamo delle certezze. Melli vogliamo convincerlo a rimanere per due anni. Siamo ottimisti, ma è una scelta in mano al ragazzo sino a questa sera. Solo sino a questa sera, perchè altrimenti dobbiamo studiare vie alternative. Poi Luigi Datome: ha valore internazionale, è una persona che vive di pallacanestro con grande talento. Ha palesato interesse verso il nostro progetto, ma prima guarda all'Nba. Così non fosse, ci avvicineremo. Per tutto il resto abbiamo studiato vie alternative, perchè questa campagna acquisti può essere fatta con calma. Le idee ci sono, sono chiare, sarà squadra atletica con difesa "Olimpia", quindi mediamente giovane».

Il Palalido e l'impiantistica per Livio Proli «Abbiamo bisogno di un'area nostra, per dare una casa alla nostra famiglia. Ai tempi si spinse per un progetto da 5.500 posti, che portasse anche i segni della storia di questa società. Quel che è successo lo sapete tutti, e il nostro progetto si è sviluppato: un palazzetto di quelle dimensioni andrebbe bene solo per gli allenamenti. Abbiamo chiesto di rivedere il progetto al Comune, passando a 7.500 posti. La prima risposta non è stata positiva. Il Gruppo Armani non vuole mollare il progetto dalla sera alla mattina, perchè lo vede importante anche per la città. Però ci sono nuove necessità. Il Forum a noi va bene contenendo 12.000 persone, ma non ci sono le strutture per fare tutta la settimana di basket. Abbiamo una terza strada: ci sganciamo dal PalaLido senza lasciare in difficoltà il Comune, e poi ci spostiamo altrove. Potremmo rendere il Forum centro di allenamento, o guardare fuori ad una nuova casa del basket, non solo per l'Olimpia».

Alessandro Gentile e Daniel Hackett «Alessandro Gentile è un giocatore, punto. Capitano valoroso, ma non interferisce nelle nostre scelte. I giocatori e gli allenatori passano, non la società. Essendo comunque il capitano, ovvio abbia la priorità nel conoscere le nostre scelte. Daniel Hackett ha scelto come la società di allontanarsi dalla città di Milano. Il suo valore non si discute, ma rimanere concentrati tutti i giorni è figlio dei contenuti ambientali. Noi e il giocatore siamo arrivati alla conclusione che questa piazza non fosse ottimale»

Il punto su La Torre e Amato per Repesa «Non li conosco. Me ne parlano bene, ma sono da valutare».

Jimmer Fredette, per Livio Proli è una: «bufala» e Samardo Samuels per Repesa: «Non farà parte del progetto».