Italia - La Croazia è poco Gentile, la terna si fa beffe di Petrucci e la colpa non era dell'allenatore

10.07.2016 02:12 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Italia - La Croazia è poco Gentile, la terna si fa beffe di Petrucci e la colpa non era dell'allenatore
© foto di foto giorgio scarfì

Vi diciamo francamente che pochi minuti dopo l'inizio della partita Italia -Croazia l'avevamo già messa persa salvo miracoli. Due dei migliori arbitri di Euroleague Basketball, tali Emilio Perez (Spagna) e Matej Boltauser (Slovenia) insieme a un portoricano (tale Jorge Vazquez) talmente scadente che solo giochi di potere possono portare alle Olimpiadi avevano già provveduto a mandare in panchina Bargnani e Gallinari con due falli a testa completamente inventati - e con le opzioni di Sky possiamo rivedere l'azione fino alla nausea perchè ovviamente la regìa politically correct non ci fa vedere nulla. E' vero che dopo il tecnico fischiato a Simon - peraltro ineccepibile altrimenti non lo avrebbero chiamato - era sufficiente un'alzata di sopracciglie per vedersi affibbiare il tecnico di compensazione e Bargnani non è stato furbo, ma il gesto di stizza era genuino perchè il fallo non lo aveva commesso. Per la cronaca la partita è finita con Gallinari, Melli, Belinelli e Datome in panca con cinque falli mentre Simon è arrivato in fondo ed il buon Planinic, il cui fondamentale migliore è senza dubbio il blocco in movimento, ne ha fatti una quarantina; gliene sono stati fischiati come falli in attacco solo due. In difesa non ha commesso mai fallo su un giocatore azzurro, e questo è un altro piccolo record.

Il presidente Petrucci non si sarà curato della provenienza degli arbitri ma visto che la Spagna la pensa differentemente sulle coppe europee forse un pensiero sarebbe stato d'obbligo. Le lamentele di Petrovic, un signore che a dispetto del cognome col fairplay del basket ha poco o nulla a che vedere, sono servite a fargli ricevere indietro i 19 supposti fischi sbagliati del gironcino con tanto di interessi... però sull'altro piatto della bilancia ci mettiamo una Nazionale che ancora una volta si è fermata sul più bello, non ha saputo fare l'ultimo passo. Una Nazionale che prima difendeva forse poco ma segnava molto (84 punti di media agli Europei 2015; 73 di media a questo OQT) con un allenatore difensivista come Pianigiani che aveva fatto buon viso a cattivo gioco delle caratteristiche degli uomini che aveva a disposizione. Forse, quello della squadra, non era un problema di allenatore da squalificare per due mesi in pieno inverno...

L'ultimo appunto è mediatico. Schierati come sono i telecronisti di Skysport nel tesserne sperticatamente le lodi, sentir loro dire che il -20 di plus/minus di Alessandro Gentile non conta nulla nell'economia della partita è l'ennesimo danno provocato al giocatore (che si illude di essere quello che non è) e ai tifosi della pallacanestro (che vedono, ricordano e si sentono un pò presi in giro). Nemmeno la corte di Luigi XVI disse al sovrano cosa succedeva a Parigi finché non arrivarono i rivoluzionari, e sappiamo che il re finì ghigliottinato. Tre canestri di fila all'inizio della gara poi tanto acido lattico nei muscoli e nella testa di Gentile che ha infilato una serie incredibile di errori. Gli ultimi due, un facile contropiede sbagliato che ha immortalato il nostro fotografo Giorgio Scarfì e una palla persa nell'azione successiva quando la situazione falli della squadra lo aveva reso il punto di riferimento: vanificate le ultime speranze di recupero dal break croato. Chissà se nella testa di Messina è passato davanti il viso di un certo Della Valle; chissà se Ettore Messina è a conoscenza di quante volte quest'anno la "faccia cattiva" ha salvato baracca e burattini a coach Menetti. Non può saperlo, stava negli States...