Il Pala Del Mauro cade dopo 326 giorni: Cervi e Della Valle protagonisti

13.11.2016 20:20 di Massimo Roca   vedi letture
Il Pala Del Mauro cade dopo 326 giorni: Cervi e Della Valle protagonisti

Dopo quella in coppa cade l’imbattibilità casalinga anche in campionato. La Sidigas cede sul proprio parquet dopo ben 326 giorni. L’ultima sconfitta interna risaliva al 23 dicembre 2015, praticamente un anno di soli sorrisi al Pala Del Mauro interrotti dal successo di Reggio Emilia. La Grissin Bon pareggia i conti nella storia infinita tra le due formazioni relativa alle ultime due stagioni (6-6 il parziale) ma soprattutto dimostra una concretezza ed un’organizzazione di gioco superiore ai biancoverdi. Costretta a soluzioni individuali la Sidigas ha pagato dazio non trovando il solito Ragland. Da dimenticare la gara di Obasohan e Thomas, non ingannino i 12 punti di Randolph. Prestazioni che aprono a riflessioni più profonde sulle alternative a disposizione sul perimetro. Mvp del match? Due, ex aequo: Riccardo Cervi e Amedeo Della Valle. Nella serata in cui la Sidigas ha potuto contare su un Cusin all’altezza della situazione nel primo tempo e su un Fesenko troppo poco determinante per le sue possibilità, l’ex biancoverde ha dimostrato di aver compiuto un ulteriore salto di qualità rispetto alla scorsa brillante stagione. Nonostante i due falli prematuri nei primi quattro minuti ha dominato nel pitturato: 17 punti e 9 rimbalzi per lui alla fine. Della Valle ha fatto il resto: chirurgico da oltre l’arco con il suo 6/11 dall’arco alla fine annacquato dal losing effort di Green (7/11 da tre). 

L’AVVIO - Senza Gentile, in tribuna stampa in veste di commentatore televisivo, la Grissin Bon parte bene grazie alla verve di Needham e la buona intensità difensiva (2-6 al 3’) Cervi commette due penalità su Cusin in appena quattro minuti. Il triplo cambio di Sacripanti (Green, Randolph e Fesenko contemporaneamente sul parquet) porta in dote il primo vantaggio interno. E’ Leunen a firmarlo. Avellino prova a cavalcare il mis match di Fesenko contro Lesic, ma ci riesce in parte. Merito della difesa di Reggio, ma anche dei soliti errori dalla lunetta dell’ucraino. Una rimessa contestata su una penetrazione di Aradori determina la tripla di De Nicolao. Nelle rotazioni trova modo di mettersi in mostra anche il giovane Bonacini: suo il rimbalzo offensivo tramutato in canestro per il vantaggio al primo mini intervallo (16-18 al 10’).

IL FATTORE CERVI – Si viaggia sul filo dell’equilibrio con Della Valle che scalda la mano con due triple. Il rientro sul parquet dell’ex di giornata è provvidenziale. Cusin fa un paio di cose buone tra difesa e attacco, ma deve cedere la ribalta al proprio dirimpettaio. Cervi è dominante nel pitturato avellinese. La terza tripla della serata di Della Valle è un segnale importante (31-37 al 19’). Sul fronte opposto Sacripanti ottiene pochissimo dalla triade Randolph, Thomas, Obasohan (4 punti in tre).

DELLA VALLE SHOW - L’inerzia è tutta dalla parte degli ospiti anche in avvio di ripresa. Cervi è determinante, ma Della Valle lo è di più. La guardia reggiana ne infila tre da oltre l’arco. Avellino è stordita. Green prova a tenerla a galla con un paio di triple. Arrivano anche quelle di Randolph. Aradori e Polonara però non sono da meno. Reggio vola sul +14 al 28’ (46-60) e chiude saldamente in vantaggio la terza frazione (53-65 al 30’). Menetti fa respirare i protagonisti della serata lasciando qualche minuto a Bonacini e  Lesic. La Sidigas risale sul -7 (58-65 al 32’) ma è ricacciata indietro dalla tripla aperta di James. Una fiammata di Ragland porta alla causa sette punti ed il -6 (65-71 al 36’). La tripla successiva di Aradori sembra quella della staffa.

L’ORGOGLIO DI GREEN - Invece la quarta tripla della serata di Green ed una penetrazione di Ragland valgono addirittura il -4 (70-74 a 2’ 45” dal termine). Avellino ci crede, il pubblico s’infiamma. E’ Fesenko (2/10 ai liberi) a dare addio ai sogni di gloria: il pivot conquista un rimbalzo, ma passa la palla troppo velocemente, consegnandola agli avversari. E’ l’errore che decide mentalmente il match. Polonora schiaccia ed Avellino affonda. Due di fila di Cervi valgono la nuova doppia cifra di vantaggio (72-84). Ci pensa Green con un’incredibile sequenza di tre triple finale ad assottigliare lo scarto.

SIDIGAS AVELLINO – GRISSIN BON REGGIO EMILIA: 81-86 (16-18; 17-19; 20-28; 28-21)

Sidigas Avellino: Zerini, Ragland 13, Green 27, Esposito L. n.e., Leunen 9, Cusin 6, Severini, Randolph 12, Obasohan 2, Fesenko 10, Thomas 2, Parlato n.e. Coach Sacripanti.

Grissin Bon Reggio E.: Aradori 15, Needham 15, Polonara 5, James 7, Della Valle 22, De Nicolao 3, Bonacini 2, Strautins n.e., Cervi 17, Lesic. Coach: Menetti

Arbitri: Sabetta, Martolini, Rossi