Goudelock dice ancora Fenerbahce, Obradovic primo invitato alle final four di Madrid

Eliminazione ma tanto orgoglio per i campioni in carica del Maccabi
20.04.2015 22:03 di Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Goudelock dice ancora Fenerbahce, Obradovic primo invitato alle final four di Madrid

Una giocata di Goudelock a 9’’ dalla fine dell’overtime premia il Fenerbahce, e lo trascina ad una storica final four nel silenzio disperato della Nokia Arena. Nessun bis per il Maccabi di Goodes, che gioca una gara gagliarda, aggressiva, che vale un primo quarto di fuga e un finale da rimonta, ma si ferma all’ultima giocata sfortunata di un Pargo ancora una volta immenso. Perchè il play Usa è fenomeno abbandonato, lasciato troppo solo nel momento decisivo dalle disastrose prestazioni di Schortsanitis e Smith. Final Fuour, dunque, per Obradovic, che va ancora sino in fondo, timoniere di una squadra che ha soluzioni in protagonisti sempre diversi, nonostante la serata negativa di Bjelica e Bogdanovic. Il rivale? Real Madrid o Anadolu Efes. 

Maccabi che parte fortissimo, cercando nel sostegno della Nokia Arena l’ossigeno vitale di un’impresa ben più complicata di quella di un anno fa con l’Olimpia Milano. 11-3 l’avvio iniziale che conferma i buoni propositi della squadra di Goodes, che si prende 6 punti da uno scatenato Randle. Pargo detta i ritmi, ma Zisis, sornione, attende il momento giusto per una vendetta covata per due gare. Dopo il 20-13 del primo quarto, ecco l’11-24 del secondo, con 16 punti del greco. Numeri importanti, per una squadra che pare aver trovato in questi playoff la solidità ricercata per più di un anno e mezzo. Il terzo quarto è consolidamento di questo sistema: Goudelock inizia il martellamento, i turchi toccano il pericoloso +8 (43-50) quando si entra nell’ultimo minuto. 45-50 alla penultima sirena, e l’aria in casa israeliana è, ovviamente, dell’ora o mai più. Un minuto di possesso continuato non riesce ad essere un fattore per il Fener (impalpabile la presenza di Schortsanitis a rimbalzo come in fase offensiva), Pargo tesse e disfa (rimessa inqualificabile che apre al contropiede di Vesely), doppio 0/2 dalla lunetta di Zoric e big-Sofo e un 1/2 di Randle quando si entra negli ultimi 5’ ristabilisce il pari (56-56). Istantanee casuali, di una battaglia senza esclusione di colpi. Una bomba di Preldzic, a 2.43 (59-63), il punto di rottura? No, perchè il Maccabi alza l’intensità difensiva, e i piccoli aggrediscono il canestro. 63-63 a 1’ dalla sirena. Il Fener spreca un doppio possesso con Goudelock (prima dall’arco poi in jumper), Pargo chiede l’isolamento e Alexander corregge a 33.1 per il 65-63. Il clima è da fatascienza, Vesely trova la schiacciata del pari con fallo. Errore dalla lunetta a 9’’ sulla sirena Pargo non punisce ed è overtime. La potenza di Vesely (5 punti in tre possessi), l’astuzia di Randle (1/2 e canestro sul rimbalzo offensivo), i nuovi fattori della vicenda. Pargo trova il jumeper del 72-71 a 1.16, Goudelock piazza il controsorpasso. Ovvia volata nell’ultimi minuto: il Maccabi perde palla al primo possesso, la guardia di Obradovic fallisce la bomba della staffa, Preldzic manda Randle in lunetta. Sono i 20’’ della passione finale? L’ala fa 2/2, a 15,7 è timeout Obradovic sul 74-73. Goudelock aggredisce subito il canestro: 74-75 a 9’’. A Goodes, credibilmente, il disegno dell’ultimo timeout. Pargo non trova il canestro, il Fenerbahce è alle final four di Madrid. 

 

MACCABI ELECTRA TEL AVIV-FENERBAHCE 74-75 (1OT)

Maccabi Pargo 21, Haynes 5, Smith 8 (9r), Randle 19 (10r), Linhart 5, Tyus 6, Cohen ne, Ohayon 2, Harari ne, Landesberg 0, Schortsanitis 4, Alexander 4

Fenerbahce Goudelock 15, Zisis 19, Bjelica 5, Erden 6, Mahmutoglu 0, Bogdanovic 8, Cetin ne, Savas 2, Zoric 1, Vesely 12 (8r), Sipahi 0, Preldzic 8 (9r)