FIBA-Euroleague War: una sentenza sul pattinaggio sembra spianare la strada ad Euroleague Basketball

FIBA-Euroleague War: una sentenza sul pattinaggio sembra spianare la strada ad Euroleague Basketball

Scrivevamo giusto due giorni fa che la Commissione Europea non aveva avuto fretta di dirimere la querelle tra FIBA Europe ed ECA (Euroleague Basketball), lasciando di fatto che si organizzassero due tornei di coppa Campioni (Euroleague e Champions League) in questa stagione. Ma ieri, da Bruxelles, è arrivata una decisione che riguarda il pattinaggio mondiale in un caso analogo, visto che la Federazione ISU aveva vietato ai pattinatori di velocità su ghiaccio parteciapre a competizioni non organizzate dall'Ente, nello specifico l'Icederby di Dubai.

La International Skating Union è l’unico organo riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio) per il pattinaggio artistico e di velocità sul ghiaccio. Ne fanno parte tutte le associazioni nazionali di pattinaggio. La Commissione europea accusa l’Isu di limitare la libertà commerciale degli atleti e di impedire ai suoi nuovi membri di organizzare gare di pattinaggio di velocità internazionali alternative, in quanto queste non potrebbero includere la partecipazione degli atleti più forti. Viene rimproverato l'uso di minacce di squalifica e di esclusione da Campionati Mondiali ed Olimpiadi agli atleti. 

Nel documento della UE il commissario responsabile della politica sulla concorrenza Margrethe Vestager ha spiegato che la Commissione “si preoccupa che le penalizzazioni che l’Isu impone ai pattinatori attraverso le sue norme di ammissibilità non abbiano come scopo di preservare alti gli standard dello sport ma temono che servano piuttosto a mantenere il controllo assoluto dell’Isu sul pattinaggio di velocità”.

E' evidente che nella pallacanestro europea sta succedendo una cosa simile. Bruxelles potrebbe contestare alla FIBA di agire non per preservare i diritti di meritocrazia sui risultati conseguiti da ogni singola squadra nel suo campionato nazionale, quanto piuttosto per avere il controllo politico ed economico sulla competizione Euroleague. Certo una cosa sono i singoli atleti come nel caso del pattinaggio, una cosa diversa un concorso di squadre che si fanno una competizione per evitare di passare per le forche caudine dei risultati nei campionati nazionali. Noi siamo comunque sempre convinti che le discussioni eludano il vero problema: cioè se è meglio per lo sviluppo della pallacanestro europea avere una Coppa Campioni meritocratica che permetta a qualunque squadra di sognare di giocarla o avere un pugno di Top Team europei che si giocano un torneo in stile NBA.