Coppa Italia: Reggio spreca, Milano acciuffa la finale con "cazzimma"

18.02.2017 19:54 di Alessandro Palermo   vedi letture
foto IASENZA
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(RIMINI) - Reggio Emilia accarezza il colpaccio, intravedendo la finale di Coppa Italia per larghi tratti del match. A vincere, però, è l'Olimpia Milano di Sanders e capitan Cinciarini. Il primo - dominante con 22 punti a referto, 4 rimbalzi, 5 assist e 6 falli subiti - è l'anima di Milano per quasi tutto il match. Quasi, perché nel finale la truppa di Armani viene trascinata da altri singoli. Pascolo (su tutti), Kalnietis, poi Dragic e Cinciarini. Alla fine in casa EA7 si svegliano tutti, chi invece dorme è Polonara, nettamente il peggiore in campo di Reggio. La Grissin Bon butta una partita che è riuscita a dominare per diversi minuti, salvo poi scoprire la "cazzimma" di Milano. L'Olimpia vola in finale di Coppa Italia, più per meriti propri o per demeriti degli avversari? Bella domanda, a voi il verdetto finale. Di seguito la cronaca del match:

PRONTI, PARTENZA - In avvio l'Olimpia si porta sul 5-1 grazie ad un Sanders subito aggressivo in area. La rivalità tra le due squadre si sente sia sugli spalti che in campo, la finale scudetto dello scorso anno ha lasciato il segno. Per questo, oltre probabilmente alla posta in palio, dopo tre minuti i falli spesi sono addirittura 7. Cinque a carico della Reggiana, due invece quelli commessi da Milano.

RUGGITO GRISSIN BON - Raduljica commette ben due infrazioni di passi nel giro di tre minuti, facendo perdere fluidità all'attacco milanese e consentendo a Reggio Emilia di rifarsi sotto più facilmente. Polonara pare avere due saponette al posto delle mani ma, nonostante anche un ferro poco benevolo, riesce ugualmente a realizzare il tap-in del 14 pari. E' soltanto l'antipasto del forcing reggiano: Della Valle, lasciato agire con fin troppa libertà dalla difesa di Milano, poco dopo piazza la bomba del sorpasso. Boato assordante, gli oltre 2.000 tifosi emiliani sono in estasi.

ALLUNGO REGGIANO - A cavallo della fine del primo quarto e l'inizio del secondo, Reggio riesce a dare una bella sterzata alla partita. Assolo di De Nicolao e bomba di Aradori sulla sirena, 26-18 al 10'. Milano pare stordita, ne approfitta l'ultimo arrivato in casa Grissin Bon: Williams, che si sblocca segnando la tripla del 36 a 28. Al 15', per la squadra di coach Menetti, arriva la tanto cercata quanto meritata doppia cifra di vantaggio. Ancora De Nicolao, è +10. Tuttavia, trenta secondi dopo, per Reggio Emilia arriva la prima mazzata del match: Cervi commette il suo terzo fallo personale, panchina. Lo seguirà Kaukenas poco dopo, lasciando il campo ad un impalpabile Strautins, rinunciatario e timoroso al tiro. Milano prova a ricucire lo starppo ma Williams, ancora una volta, e Reynolds poi riescono a mantenere il +10. Tripla di Needham dall'angolo, 45-35 a meno di 3' dalla pausa lunga.

FURIA CROATA - Coach Repesa perde le staffe, tecnico al 18' ed espulsione nell'intervallo. Prima di rientrare negli spogliatoi, l'allenatore dell'EA7 sbatte i pugni sul tavolo degli arbitri, meritando l'espulsione. Sacrosanta quanto l'inutilità del gesto. Si rientra in campo per la ripresa sul 45 pari, dopo la tripla di Kalnietis negli ultimi secondi del primo tempo. Al 20' nove punti per Williams, dodici dall'altra parte portano la firma di Sanders.

CI PENSANO DEREK E PIETRO - Nel terzo quarto si scatena Needham, sua la bomba del 52 a 51 al 25'. Il playmaker della Grissin Bon è una lepre, sia con che senza palla. Quest'ultimo dà il proprio contributo anche a rimbalzo, acciuffando 3 preziose carambole in pochi minuti. A scatenarsi è anche Aradori, il quale realizza la tripla del 55 a 53, al termine di un'azione corale di Reggio da applausi. Ancora Aradori on fire, il "cagnaccio" realizza da tre il +7 (60-53) e sugli spalti è il delirio.

SUPER DADA - Pascolo, scongelato dal freezer dell'E7, prende in mano l'Olimpia, spronando i suoi a compiere il ribaltone. Soltanto 5' e spiccioli in tre quarti per l'ala di Udine, tuttavia sarà proprio il friulano l'uomo della rimonta milanese. Sale in cattedra anche Kalnietis con due canestri in fila, 70-68 al 33' e time out Menetti. Milano annusa la clamorosa rimonta. Poco dopo, sempre Pascolo, impatta sul 76 pari con un canestro pazzesco.

IL FINALE - L'EA7 ci crede, mentre alla Reggiana incomincia a tremare la mano. Polonara è irriconiscibile, Needham invece negli ultimi minuti non ne azzecca una. Palla persa di quest'ultimo, o meglio gran rubata di Sanders, e sorpasso milanese. L'ex Dinamo serve Cinciarini per il 78 a 76. Fiammata Olimpia, Dragic a cento secondi dal termine mette una bomba pesante (79-81). Ancor più pesante, però, è la tripla chirurgica di Cinciarini, il quale si lascia andare a qualche festeggiamento di troppo. I suoi ex tifosi non la prendono bene, finale tesissimo sia in campo che sugli spalti. A trionfare è Milano, 87 a 84 al 40'.

REGGIO EMILIA: Aradori 14, Needham 11, Polonara 4, Reynolds 12, Della Valle 12, De Nicolao 13, Strautins 0, Kaukenas 6, Cervi 3, Williams 9. All. Repesa
MILANO: McLean 7, Fontecchio n.e., Hickman 6, Kalnietis 8, Raduljica 9, Dragic 9, Macvan 7, Pascolo 14, Cinciarini 5, Sanders 22, Abass 0, Cerella n.e. All. Repesa


Cronaca a cura di Alessandro Palermo,
Inviato da Rimini