Capitano mio capitano: Abass trascina Cantù, i biancoblù dominano Venezia e si regalano gara-5

Ai lagunari non basta Benjamin Ortner, mercoledì al Taliercio sarà dentro o fuori
25.05.2015 22:39 di Paolo Zerbi   vedi letture
Capitano mio capitano: Abass trascina Cantù, i biancoblù dominano Venezia e si regalano gara-5

Ora come allora. Ora più di allora. E ora? Gara-5 al Taliercio, nel più classico dei dentro o fuori. L'Acqua Vitasnella Cantù domina l'Umana Reyer Venezia (81-64) nel secondo atto consecutivo al Pianella e potrà giocarsi il passaggio del turno mercoledì a Venezia. Se gara-3 era stata bella per i colori biancoblù, gara-4 rasenta sostanzialmente la perfezione, con Cantù letteralmente trascinata da un Abass in serata di grazia. Per il capitano sono 19 punti con 6/7 al tiro ed una padronanza della partita da veterano. Il trascinatore in una partita sempre condotta da Cantù dalla palla a due fino alla sirena finale, dominando nel pitturato (28/45 da due punti, 41 rimbalzi totali), come testimoniano le prove di Ivan Buva ed Eric Williams. Proprio il centro americano è la nota lieta, dopo tre partite sofferte. Perché se è vero che Venezia trova un Benjamin Ortner stratosferico (21 punti, 9/12 da due e 6 rimbalzi) è altrettanto vero che il lungo ex Cantù e Siena è di fatto l'unico terminale offensivo della squadra di Carlo Recalcati. Che, come in gara-3 fatica oltremodo oltre l'arco, chiudendo con un pessimo 3/16, con la prima trila di Phil Goss che arriva soltanto poco prima dell'intervallo lungo e le altre due di Ruzzier e Jackson a giochi praticamente scaduti. Certezze che vengono meno? Par di sì, soprattutto perché Cantù davanti al proprio pubblico non sbaglia praticamente niente, vacillando soltanto in occasione del tecnico a Shermadini nel terzo quarto, ma sapendo trovare sempre il giusto modo con cui colpire e poi annientare l'avversario. Se in più si aggiunge un'intensità difensiva elevata... Il risultato è gara-5 al Taliercio mercoledì. Favorito? La serie finora ha detto che il fattore campo vuole pur dire qualcosa, ma in una partita da dentro o fuori...

 

ACQUA VITASNELLA CANTU’ – UMANA REYER VENEZIA 81-64

ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 12, Feldeine 9, Abass 19, Bloise, Bugatti ne, Maspero ne, Jones, Shermadini 4, Buva 10, Gentile 5, Williams 13, World Peace 9. Allenatore Stefano Sacripanti.

UMANA REYER VENEZIA: Stone 3, Peric 10, Goss 11, Jackson 8, Ruzzier 3, Ress 2, Ortner 21, Nelson 2, Aradori, Viggiano, Ceron ne, Dulkys 4. Allenatore Carlo Recalcati.

 

QUINTETTO CANTU’: Johnson-Odom, Feldeine, Abass, Shermadini, World Peace.

QUINTETTO VENEZIA: Stone, Peric, Goss, Ortner, Viggiano.

 

PRIMO PERIODO

Schiacciata a due mani di Abass, si apre così gara-4 al Pianella, con Sacripanti che conferma in quintetto proprio il capitano e Metta World Peace. Feldeine poi ad entrare in partita con il jumper ed i due liberi che firmano il primo break biacoblù: 6-0. Ortner a sbloccare l'Umana con il canestro da sotto. Tripla di Abass, con il capitano letteralmente trascinante per canestri e rimbalzi difensivi. Proprio sotto i tabelloni Cantù sta dominando la partita, Cantù a +7, 11-4. Ortner e Peric, break lagunare 4-0 e Venezia che prova a rifarsi sotto. Primo canestro anche per World Peace, già quattro giocatori canturini a referto, ma sull'altro fronte canestro e fallo subito di Benjamin Ortner. E' il centro ex Siena, per ora, il punto di riferimento di Venezia: 6 punti e 3/5 dal campo, ma dalla lunetta sbaglia il libero aggiuntivo. Cantù, invece, letteralmente trascinata da Awudu Abass, già 9 punti con 4/5 dal campo per il capitano biancoblù in piena trance agonistica. Dall'altra parte, nuova replica di Ortner. Feldeine con un altro jumper vincente, Cantù in attacco sembra in pieno controllo della partita, poi la bomba di Metta World Peace per il +8 Cantù che vuol dire massimo vantaggio biancoblù (22-14). Contropiede di Venezia chiuso dal solito Ortner, con l'austriaco che è il primo ad arrivare in doppia cifra. Abass stoppa Stone, si chiude così il primo quarto con Cantù in pieno controllo grazie alle giocate del suo capitano e a percentuali più che positive (9/17 dal campo). Venezia in difficoltà ed aggrappata a Benjamin Ortner, preferendo per ora il gioco interno (solo una tripla, sbagliata, finora).

 

SECONDO PERIODO

Canestro da sotto di Ortner, Venezia in partita (-3, 22-19) ma Eric Williams replica dal post basso e si iscrive nella serie. Persa di Venezia per 24'', è la seconda volta in questa gara che Cantù obbliga la squadra di Recalcarti a questo tipo di persa. Dentro Tomas Ress, finora stranamente in panchina, ma Cantù firma nuovamente il +8 (28-20), con due canestri di Johnson-Odom che si iscrive alla partita. Buva dalla lunetta ritocca il massimo vantaggio che arriva in doppia cifra (30-20). Qualche forzatura di troppo da parte di entrambe le squadre, Venezia però sembra in difficoltà e, Ortner a parte, non trova la via del canestro. Palle perse e recuperate da una parte e dall'altra, con sfondamento finale di Jones su Aradori. Venezia chiama il primo time out della partita perchè, comunque, l'Umana è sempre sotto di 10 punti. Tiro sbagliato da Tomas Ress, cortissima (e sporcata da Metta) la tripla del lungo ex Siena e Venezia a metà secondo quarto è 0/4 con i piedi oltre l'arco. Intanto Peric sblocca Venezia ma dall'altro fronte proprio World Peace trova una perla per il nuovo +10 canturino. Canestro di Ress e palla recuperata da Venezia per 24''. Sacripanti chiama subito time out sul primo attacco gestito male dai padroni di casa. Eric Williams con il gioco potenziale da tre punti dopo aver trovato il rimbalzo offensivo sul proprio errore. Il centro americano segna dalla lunetta e Cantù sul +11 trova il nuovo massimo vantaggio. Il solito Ortner a tenere viva Venezia con 3 punti consecutivi: il centro austriaco ha segnato 15 punti sui 27 totali di Venezia. L'Umana torna a zona in questo finale di secondo quarto. Tripla di Phil Goss con Venezia che torna a -5 (35-30). Il 6-0 di parziale ospite tiene viva la Reyer, con il primo canestro da tre punti che arriva poco prima del riposo lungo. Il +5, però, sta stretto a Cantù per quanto fatto vedere in questi primi venti minuti.

 

TERZO PERIODO

 1/2 di Abass dalla lunetta, si apre così il terzo quarto con il punticino del capitano che arriva in doppia cifra. Poi World Peace con il canestro e con un'intensità difensiva molto alta. Arriva il fallo di Ron Artest, ma Cantù è tornata sul parquet con la testa giusta. 2/2 dalla lunetta di Peric, ma i problemi per l'Umana Venezia restano. Reyer però che ha uno scossone importante, il canestro e fallo subito da Phil Goss porta i lagunari sotto di 3 punti (38-35). Inizia un momento positivo per percentuali e le difese leggermente distratte. Tripla di Abass, il capitano biancoblù è più che mai un fattore in questa partita, canestri chirurgici ed un'intensità trascinante. 2/2 dalla lunetta per Ben Ortner che arriva a quota 17 punti personali. Shermadini croce e delizia, prima la correzione vincente sul tiro sbagliato di Metta, poi fallo tecnico al centro georgiano per proteste ed un arrabbiatissimo Sacripanti lo richiama in panchina. Goss dalla lunetta firma il -5 (45-40) e palla che rimane a Venezia. Tanti errori da tre punti e con scelte spesso scriteriate, momento di stanca della partita, con tante decisioni spesso non ideali. 1/2 dalla lunetta per Feldeine, Cantù sul +6 (46-40). Dall'altra parte penetrazione stratosferica di Phil Goss, il play ex Roma e Varese arriva in doppia cifra personale. Venezia in bonus, i tiri liberi stanno riportando avanti Cantù, prima con il 2/2 di Abass, poi con il 2/2 di Gentile: 50-42. Canestro di potenza di Williams, poi replica del centro americano col fallo subito ed il gioco potenziale da tre punti. Cantù in pieno controlo della partita e che torna in vantaggio in doppia cifra: 54-44. Tripla devastante di Stefano Gentile da otto metri, Cantù che chiude il terzo quarto col massimo vantaggio (+13, 59-46) ed una "garra" nettamente maggiore rispetto ad una Venezia in crisi prolungata.

 

QUARTO PERIODO

Canestro di Spencer Nelson, Venezia prova a partire con il piede giusto in un quarto dove è chiamata ad un mezzo miracolo per provare ad evitare gara-5. Buva, però, corregge il suo errore e dà altri due punti a Cantù, con la schiacciata di Johnson-Odom che vuol dire massimo vantaggio sul +15 (63-48) dopo la recuperata di Williams e Recalcati chiama immediatamente time out. Canestro di Dulkys, poi sfondamento di Jones, Venezia esce bene dal time out ma la montagna resta ancora insormontabile. La tripla di Ruzzier riporta l'Umana a -10 (63-53). Due punti di Williams, anche lui in doppia cifra, su assist di Johnson-Odom, poi una persa di Venezia ed il reverse di JDO che rischiano già di suonare come condanna per i lagunari, anche se manca ancora più di metà quarto. 2/2 di Peric, Venezia prova ad allungare la difesa per forzare Cantù a qualche persa di troppo ma il canestro di Buva su assist di Eric Williams mostra come Cantù abbia la testa sulla partita. Canestro di Abass, +16 Cantù, è il capitano a suonare il canestro della staffa, mentre la schiacciata di Ivan Buva dopo la palla recuperata in difesa serve a fare andare in delirio totale il Pianella. Recalcati chiama ancora time out, ma di fatto è praticamente certo che si andrà a gara-5. Tripla di Jackson, Venezia tira con 3/15 dall'arco, ma DJO e Buva mettono i sigilli sulla partita. Bimane di Feldeine con cui si chiude gara-4, Cantù domina su Venezia, vince 81-64 e si regala gara-5 al Taliercio. Mercoledì il dentro o fuori a Venezia.