Beko Final Eight 2015: Sassari è regina di coppa!

Logan, Dyson e Sanders mantengono la coppa in Sardegna; atletismo, difesa e il solito buon feeling con il tiro pesante le armi per piegare una Milano a fasi alterne.
22.02.2015 18:48 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Beko Final Eight 2015: Sassari è regina di coppa!

Sassari si conferma meritatamente regina di coppa per il secondo anno; ma se 365 giorni fa si poteva azzardare la parola “miracolo” o “impresa” quest'anno la musica è ben diversa. Il Banco di Sardegna è una realtà consolidata in grado di giocare un basket in cui atletismo e agonismo la fanno da protagonisti; il titolo di MVP va' a Logan ma sarebbe stato corretto suddividerlo in tre dato che Dyson e – magari in maniera più oscura – Sanders hanno gli stessi meriti e importanza della guardia di passaporto polacco. Sacchetti vince la sfida in panchina con Banchi dando sempre un impronta chiara al gioco dei propri mentre per l'EA7 spesso ha vissuto sulle folate dei suoi esterni.  

Dopo un inizio a ritmi altissimi e un vantaggio di 18 lunghezze i sardi hanno subito la veemente rimonta di Milano che – con un James poi “dimenticato” in panchina – riesce a tornare a contatto prima dell'intervallo. Nella ripresa un nuovo allungo sempre dettato dai numeri dei “tre tenori” a cui però l'EA7 ha saputo replicare solo in maniera tardiva; la coppa rimane giustamente in Sardegna e va' alla squadra che ha saputo comandare il match per 39'e58”, ovvero il tempo materiale necessario a Logan per siglare il 2-0 iniziale: da li in poi è stato sempre e solo Banco di Sardegna, meritatissimo vincitore della coppa.

 

IL MATCH

Milano per l'egemonia nazionale e per riportare la coppa Italia 19 anni dopo nella propria bacheca, Sassari per confermarsi in coppa come il simbolo della nuova pallacanestro italiana; a Desio gli spunti e i motivi d'interesse sono molteplici ma alla fine l'unica cosa che importa realmente sarà alzare al cielo la coppa al termine del match e laurearsi campioni nelle Beko Final Eight 2015.  

Le scelte di Banchi allo starting five ricadono su Hackett, Brooks, Moss, Melli e ovviamente Samuels; Sacchetti replica spedendo sul parquet Dyson, Logan, Sanders, Brooks e Lawal. Agli ordini dei signori Lamonica, Di Francesco e Sardella può avere inizio la finale di coppa Italia.

Avvio strepitoso di Logan che lancia subito Sassari (0-7), l'EA7 replica con i guizzi di Hackett ma i ritmi alti favoriscono il Banco di Sardegna che trova punti da Dyson e Lawal e appena Logan insacca dai 6,75 “doppia” Milano (9-18) obbligando Banchi al time-out. Hackett è l'unica luce a disposizione dei lombardi che però non riescono a frenare la sfuriata di Dyson che infiamma il pubblico sardo (15-26) e quando Samuels si fa cogliere in due ingenui falli i campioni d'Italia deragliano sotto i colpi del solito Dyson sino a un imbarazzante -18 (15-33) che viene limato solo nelle schermaglie finali da un break di 6-0 che alla prima sirena sentenzia 21-33 per il Banco di Sardegna.  

Milano cerca di rientrare cavalcando il positivo finale del parziale precedente ma Logan è indemoniato e non sbaglia una conclusione dai 6,75 consentendo ai suoi di mantenere un ampio e rassicurante margine di vantaggio (28-42); Ragland prima e Brooks dopo riportano l'EA7 sotto la doppia cifra (33-42), la squadra di Banchi aumenta l'intensità difensiva costringendo Sassari solo a tiri da oltre l'arco con alterna fortuna mentre sotto le plance James intimidisce e sembra un fattore a sorpresa. Sempre guidata da Ragland e Brooks l'Olimpia perfeziona la rimonta e riesce a tornare a contatto (47-49) prima di una clamorosa ingenuità sull'ultima rimessa che permette a Sanders di schiacciare il 47-51 con cui si entra negli spogliatoi. Partita spettacolare e ad altissimi ritmi, il massimo per una finale senza ritorno.   

Al rientro sul parquet Milano cerca nuovamente di rimettersi in scia e quando Kleiza punisce dai 6,75 è -1 (52-53), Logan lo ripaga della stessa moneta ma poi è Dyson – innervosito dalla difesa di Hackett – a farsi fischiare un fallo antisportivo che offre all'EA7 di impattare (54-56) ma la squadra di Banchi spreca per due volte l'opportunità e il Banco di Sardegna non perdona: Logan apre le danze poi sono i canestri di Sanders, Lawal e Brooks a creare il nuovo break finalizzato da Dyson in penetrazione (57-72). Ragland e Brooks cercano nuovamente di riaprire ogni discorso (66-72) ma il rush finale della frazione è tutto a tinte bianco blu con Sacchetti che infila la tripla che chiude il terzo quarto sul 66-77.

Kadji, Sanders e Sosa lanciano in paradiso Sassari (68-84) mentre l'EA7 sembra aver abbandonato ogni velleità con il solo Ragland che trova il canestro avversario (70-87); il match scorre verso il “garbage time” con qualche picco di nervosismo che vede salutare anzitempo Hackett e Kleiza dopo il dominio targato Sanders. Quando tutto sembra oramai pronto per la festa sarda ecco l'orgoglio dei bianco rossi emergere in maniera forte con raddoppi continui e le triple di Moss e Melli che riaccendono una flebile speranza (91-97 -1'22”). Dyson dalla lunetta sbaglia incredibilmente entrambi i liberi (-1'05”) e l'EA7 ha il pallone per riaprire la finale ma Ragland, comunque il migliore dei suoi, commette sfondamento (-56”) e rimette nelle mani di Dyson i liberi vittoria (91-99); gli ultimi secondi scorrono rapidamente e alla sirena Sassari si conferma per il secondo anno la regina di coppa imponendosi meritatamente per 94-101 sul parquet di Desio.  

TABELLINO

EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 94-101

MILANO: Ragland 21, Brooks 18, Gentile 5, Gigli ne, Cerella ne, Melli 12, Meacham, Kleiza 8, James 2, Hackett 12 (9 rimbalzi e 6 assist), Samuels 10, Moss 6. Coach: Banchi

SASSARI: Logan 25, Sosa 5 (4 assist), Formenti, Sanders 20 (7 rimbalzi), Devecchi, Lawal 9, Chessa ne, Dyson 27, Sacchetti 5, Vanuzzo ne, Brooks 6, Kadji 4. Coach: Sacchetti