Bargnani: "Ho commesso moltissimi errori"

Su Sky intervista con Flavio Tranquillo per i "Signori del Basket"
04.09.2015 10:24 di  Alfonso Norelli   vedi letture
Bargnani: "Ho commesso moltissimi errori"

Oggi su Sky Sport HD appuntamento con “I Signori del Basket”, che avrà per protagonista Andrea Bargnani, a pochi giorni dal debutto dell’Italia agli Europei di Basket maschili, che Sky trasmetterà in esclusiva dal 5 al 20 settembre.

Un botta e risposta, all’interno di un’intervista esclusiva rilasciata a Flavio Tranquillo dal giocatore della Nazionale e dei Brooklyn Nets in NBA, che andrà in onda alle ore 20 su Sky Sport 3 HD, con altri due passaggi previsti in serata, alle 22.45 su Sky Sport 2 HD e alle 23.45 su Sky Sport 1 HD.

Di seguito alcuni passaggi dell’intervista a Bargnani.

TRANQUILLO

Quando dici –non siamo riusciti- potresti dire – non sono riuscito- poi potremmo sostituirti sulla sedia con almeno altri quattro o cinque giocatori importanti di questo gruppo che possono dire la stessa cosa. Ogni tanto non c’è un po’ di frustrazione per uno sport che è così tanto di squadra ed è bellissimo, però è talmente tanto di squadra che Michael Jordan fino ai ventotto anni non è riuscito a vincere un titolo NBA, un po’ perché non aveva capito magari come si faceva ed un po’ perché oggettivamente i compagni erano quello che erano… C’è un po’ di frustrazione ogni tanto per questa doppia valenza?

BARGNANI

Penso che la frustrazione in questo gruppo sia una costante, deve essere una costante, perché deve servire come motivazione a crescere. È uno sport di squadra e penso che in Europa questo valga ancora di più, perché i vantaggi che, magari, hai individualmente, che vedi individualmente sul campo, in Europa non riesci a prenderli individualmente, ma li puoi prendere solo insieme alla squadra, perché non puoi fare isolation in un quarto di campo e tutti gli altri otto vanno dall’altra parte perché in Europa è uno sport diverso, ci sono regole diverse e spazi diversi. Quindi, è la squadra che deve aiutare a prendere ogni piccolo vantaggio in campo, la chimica è ancora più fondamentale che magari in NBA, secondo me. 

 

TRANQUILLO

Tu invece che cosa sei?

BARGNANI

Io ancora sto cercando di capirlo, sono sicuramente un gran lavoratore, senza dubbio. Mi sforzo da sempre per migliorare e cercare di andare avanti, nonostante gli infortuni, gli stop e le mille avversità.  Vincere lo sento dentro come un bisogno. Quando sono arrivato in NBA pensavo molto di più a me, come individuo,  a segnare 20 punti e a pensare al mio, come ti insegnano in NBA. Questo pensiero è svanito lentamente, cerco sempre di continuare a migliorarmi. Però, giocare bene e perdere la partita mi lascia un senso di tristezza che nei primi anni non c’era.

 

TRANQUILLO

Io credo che tu sia un po’ più difficile da leggere rispetto alla media dei giocatori; hai questa impressione, ritieni sia così o è solo una mia idea fissa?

BARGNANI

Assolutamente! Sono sicuramente una persona molto introversa che tra virgolette fa fatica ad arrivare agli altri, pochissime persone mi conoscono, per colpa mia, per come è il mio carattere. Sono fatto in questa maniera quindi è molto difficile per me aprirmi a  persone esterne alla mia strettissima cerchia. Questo l’ho capito sempre  più ultimamente rendendomi conto di aver commesso moltissimi errori dal punto di vista della comunicazione, avrei potuto fare uno sforzo in più.