Anadolu Efes - Armani Milano dura lezione ma non sparate sul pianista!

17.10.2013 22:49 di  Umberto De Santis   vedi letture
Anadolu Efes - Armani Milano dura lezione ma non sparate sul pianista!

Una squadra che si conosce bene contro una che si sta assemblando, in mezzo a difficoltà elevate, il risultato si potrebbe dire già scritto ed è per questo che non si deve prendere troppo sul serio, come solitamente si usa (ed abusa ...) a Milano, l'esito di Anadolu Efes-EA7 Armani. Non capiterà così spesso a Savanovic e Hopson come a Gordon di riuscire a trovare così tanta libertà al tiro e meno male che gli assenti sono proprio quelli che dovrebbero registrare la difesa meneghina, cioè Moss e Kangur. Per tacere di Gigli. La buona vena di Langford e Gentile dovrebbe zittire chi, da dietro le quinte, è pronto a resuscitare Malik Hairston. Lasciate lavorare Banchi, lasciate che il cantiere vada avanti per la sua strada: si cresce anche subendo causa le corte rotazioni, si cresce correggendo errori come quello che nell'ultimo quarto, con pochissimi secondi su rimessa da fondo in attacco, ci si è dimenticati di Vasileiadis nell'angolo solo soletto a infilare la sua terza tripla e vanificare l'ultimo tentativo di recupero di Gentile & C. Si cresce evitando le discussioni con gli arbitri nel post-partita, che rendono tanto antipatici gli allenatori alle giacchette nere, specie quando le discussioni non contano e non portano a nulla, perchè sarà sempre dura trovare giustificazioni diverse per chiunque quando gli avversari realizzano col 51.1% da due e il 45% da tre.

Hopson e Savanovic partono in quarta 5-0 in due minuti; Samuels schiaccia a canestro, ma l'Efes insiste: 10-2. La tripla di Langford sveglia i milanesi, che trovano spazio con Melli e rispondono agli avversari. al 7' bomba di Gentile che lancia Milano fino al 19-17 ma il parziale dei turchi che ne segue fissa il quarto sul 25-17. Hopson 10 punti. Anche il pareggio si può raggiungere all’inizio del secondo quarto con una tripla di Langford (27-27), ma l'Armani non riesce mai a sorpassare gli avversari perchè, ad ogni reupero meneghino, l’Efes risponde ritornando a 8-9 punti di distacco (42-35 all'intervallo).

Dopo il riposo, il divario va in doppia cifra grazie a due canestri firmati Hopson ed Erden (51-40). Milano reagisce innescando in area Samuels, con Gentile che scegli la strada del coast-to-coast, con un combattivo Melli, che spingono l'Olimpia fino a -5 (53-48), ma per l'ultima volta senza portare in fondo la rimonta. Due errori consecutivi di Melli, tra cui un lancio a Langford che valeva un comodo contropiede, danno il LA al crollo che permette alla squadra turca l'ennesimo parziale di 8-0 che consegna un tranquillizzante +14 alla fine del terzo quarto (66-52).

La partita non è ancora finita, però. Milano ha ancora la forza di un ultimo parziale 0-8 per tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, ma anche qui la stanchezza forse fa sbagliare sul più bello Gentile che perde palla e Samuels che fa fallo in attacco, per imboccare la strada del declino finale che vale un immeritato +20 per l'Efes. Jerrells e Haynes hanno segnato a partita compromessa, il dato di 21 palle perdute (a 7) è imbarazzante ancor più perchè prodotto equamente da tutti e sette i protagonisti dell'incontro escluso C.J. Wallace.

Anadolu Efes - EA7 Milano 87-67 (25-17, 42-35, 66-52)

Anadolu Efes Istanbul: S. Hopson e D. Savanovic 22, K. Vasileiadis e J. Gordon 16. Rim (28): J. Gordon 6. Ass (18): J. Gordon 7.
EA7 Emporio Armani Milano: K. Langford 20, A. Gentile 19, S. Samuels 10. Rim (36): N. Melli 9. Ass (8): K. Langford, A. Gentile e M. Haynes 2.