Rabbia, botte da orbi, espulsione: una serata da dimenticare per i Cavaliers!

Rabbia, botte da orbi, espulsione: una serata da dimenticare per i Cavaliers!

Stephen Curry ha lanciato il guanto della sfida dichiarando prima della partita che sperava lo spogliatoio di Cleveland avesse conservato "un piccolo odore di champagne" (in ricordo dei primi festeggiamenti per il titolo 2015). Alcuni giocatori dei Cavaliers lo hanno raccolto promettendo di usare la frase come motivazione in più. Invece, LeBron James e la sua banda hanno preso una scoppola enorme in casa.

Ha cominciato James sbatacchiando Stephen Curry a terra. JR Smith ha replicato su Harrison Barnes: secondo tecnico ed espulsione. Poi è uscito dagli spogliatoi andandosene a casa prima di incontrare i giornalisti. Poi ancora LeBron, stizzito, commette fallo di reazione su Festus Ezeli. James ha chiuso con appena 16 punti e riscritto il record della peggior sconfitta subìta in carriera.

La prima tripla realizzata dai Cavs porta la firma di Kevin Love a 40 secondi dall'intervallo, sul 67-37. La difesa switch dei Warriors aveva fatto la differenza... In attacco fallito il tentativo di limitare l'apporto di Curry. Anzi, il playmaker di Golden State ha giocato appena 28' con 35 punti... mentre il trio James-Love-Irving messi insieme ha portato sul tabellino appena 27 punti totali... Irving oggi era totalmente sano eppure Bogut gli ha impedito di arrivare al ferro e ha sparato un misero 3 su 11 dalla distanza... Luke Walton, dopo la partita, ha commentato che tutto ciò non significa altro che aver collezionato due vittorie contro Cleveland.