Nella nuova A2 i club vogliono i derby lombardi

Nella nuova A2 i club vogliono i derby lombardi

La nuova A2 nascerebbe, secondo le grandi linee dettate dalla Federazione, con due gironi: uno con le attuali Gold senza le retrocesse Jesi e Napoli, poi Caserta e le 4 della Silver dei playoff. L'altro completato con le Gold e Silver rimanenti più le tre promosse dalla B. Ma in Lombardia si sono fatti due conti e i presidenti hanno qualche dubbio su compeititvità, costi, interesse del pubblico.

Euclide Insogna di Treviglio dice alla Gazzetta dello Sport edizione Lombardia: “Si rischia di avere due gironi con forze e valori differenti: A questo punto ci sarebbe convenuto non andare ai playoff. E’ un paradosso davvero”.

Per Casalpusterlengo il presidente Franco Curioni si esprime contro alla formula che abbiamo descritto: “Io auspico che in una prima fase ci possano essere molti derby così da incendiare la passione per il campionato. Ne guadagneremmo tutti: sponsor, media e pubblico”.

Marco Tajana presidente dei Knights Legnano propone una ricetta secondo lui vincente: "Fare due conference. Partite di andata e ritorno con le squadre della propria conference, il resto delle partite con le squadre dell’altra. Metà in casa e metà in trasferta. Ci sarebbero derby, risparmio economico per le società e il campionato sarebbe comunque nazionale”.

Il dibattito è aperto, ma attenti a discuterlo con tempismo. Attendere troppo per arrivare a ridosso della formulazione dei campionati sarebbe penalizzante per tutti.