NBA, Toronto Raptors: pronti per l'assalto al primo posto ad Est?

NBA, Toronto Raptors: pronti per l'assalto al primo posto ad Est?

(di Giovanni Rinaldi). In questi giorni la Eastern Conference è stata a lungo sotto i riflettori dal punto di vista mediatico per la vicenda relativa al coach che rappresenterà i migliori atleti a Est all'All Star Game di Toronto previsto dal 12 al 14 di febbraio. Dopo le rocambolesche “dimissioni” di coach David Blatt dei Cleveland Cavaliers, autore del miglior record a Est con i suoi Cleveland Cavaliers e il subentro del suo assistente Tyronn Lue, c'erano numerosi dubbi su chi potesse subentrare al dimissionario Blatt alla guida dell'East All Star Team. L'NBA ha deciso di nominare come coach della compagine ad Est il neo coach Tyronn Lue, seppur al momento abbia un record di 2v/1p. Per molti, compreso il sottoscritto, ciò è sembrato assurdo in quanto subito dopo i Clevaland Cavaliers ad Est sembra imporsi sempre in maniera più insistente una solida realtà. Stiamo parlando dei Toronto Raptors allenati da coach Dwane Casey, che seguono in classifica i Cavs con un record di 31v/15p con una striscia vincente aperta delle ultime dieci.

 

Se nella lega l'attenzione è monopolizzata dai risultati sempre migliori di Golden State e San Antonio, ben poco si parla dei risultati che sta ottenendo la franchigia canadese. Seppur avendo giocato due partite in più dei Cleveland Cavaliers, sono ad una sola vittoria di differenza da Lebron James e compagni. Tra le due squadre i risultati sono paradossalmente gli stessi. Infatti hanno lo stesso numero di vittorie e sconfitte in trasferta (14v/9p) mentre in casa i Cavaliers perdono meno (18v/3p contro le 17/v6p di Toronto). C'è anche da dire che i successi dei Cavaliers seppure gli scossoni dal punto di vista dello staff tecnico erano presumibili a inizio stagione, a differenza di quelli dei Raptors considerati una squadra che avrebbe potuto qualificarsi seppur con qualche difficoltà ai playoff. Ma nessuno immaginava questo ruolo da antagonista. Possiamo effettivamente dire che la corsa al primo posto a Est si ferma a queste due franchigie, vista la distanza tra le inseguitrici (Boston Celtics 26v/21p, Chicago Bulls 26v/19p, Atlanta Hawks 27v/21p, Miami Heat 25v/21p).

 

Questa accelerazione dei Raptors è stata evidenziata anche nel Power Ranking del 25 gennaio. I Toronto Raptors sono passati dalla sesta posizione alla quarta, con un DeMar DeRozan versione efficiente tiratore dalla lunga distanza e con Kyle Lowry e quattro riserve con un plus-37 in 69 minuti durante la striscia di vittorie (valore aggiornato alle 8 vittorie di fila). Subito a seguire in quinta posizione nel Power Ranking sono proprio i Cavaliers, che scendono di una posizione, anche complice l'esordio difficile di coach Tyronn Lue alla guida della franchigia lo scorso venerdì e di alcune percentuali davvero disastrose come il 9-22 ai tiri liberi nell'esordio del neo coach con la sconfitta in casa contro i Chicago Bulls.

 

Il quintetto con migliori risultati in questa striscia di vittorie per i Toronto Raptors è quello composto da DeRozan, Johnson, Lowry, Scola, Valanciunas. In 112 minuti giocati da questi cinque giocatori i Raptors hanno il 45,7% al tiro e il 39,5% dalla lunga distanza, 97 rimbalzi, 42 assist, 22 palle rubate e 15 stoppate, ma anche 34 palle perse con un plus/minus di 14. I successi dei Raptors sono assegnabili al duo DeRozan e Lowry che, coadiuvato da un sistema di ottimi gregari, regalano prestazioni affidabili alla squadra. DeRozan registra 17.7 punti di media a partita con il 44,3% dal campo e il 32,2% da tre punti conditi da 4,5 rimbalzi e 4,1 assist. Lowry dice la sua con 15,6 punti, 5 rimbalzi, 6,5 assist a partita con il 42,6% dal campo e il 39,1% da tre.

 

Con queste premesse potremmo ben sperare di vedere i Raptors in cima alla classifica. Dipende sicuramente da due fattori: la costanza di risultati di Toronto e le direttive di coach Casey, e il periodo di omeostasi di Cleveland con l'assimilazione del seppur discusso coach Lue all'interno del sistema “Jamesdipendente”. Una cosa è certa, il predominio di Cleveland atteso da inizio stagione non è al sicuro con questi risultati e un plauso va fatto ai Raptors che con un sistema formato sull'asse giocatori-allenatore si sta mettendo in discussione in maniera positiva laddove erano attesi risultati tutt'altro che positivi.