LNP: prima di Natale il nuovo Presidente?

Fonte: La Prealpina
LNP: prima di Natale il nuovo Presidente?

Caduto il “governo” della LNP dopo le dimissioni di 8 dei 12 membri del consiglio direttivo nella riunione di martedì scorso a Bologna. La sfiducia nei confronti del presidente Graziella Bragaglio è legata a questioni di metodo e non di merito, visto che nel primo anno di “non professionismo” unendo la vecchia LegAdue e la LNP sono arrivati tantissimi riscontri positivi. Dal clamoroso successo delle finali di Coppa Italia a Rimini (con tanto di complimenti alla Liga ACB) alla partnership con Expo, passando per tanti altri eccellenti risultati “mediatici” (fatta salva la visibilità TV, ma il problema è legato anche alla nascita tardiva della Basket Tv della Fip). Ora si attende la data per le elezioni, nella migliore delle ipotesi prima di Natale e nella peggiore a metà gennaio: lo statuto limita l’eleggibilità del nuovo “lider maximo” ad un presidente di società militante in serie A2, oggi la riunione Marketing di Rimini chiarirà i primi scenari "politici".
La serie B 2015/2016 sarà a 64 squadre. Imperativo categorico firmato Settore Agonistico che almeno sulla carta “stronca” definitivamente le velleità di allargamento del campionato promosse sin dallo scorso anno da LNP. E l’allargamento a 96 (6 gironi da 16 squadre) concordato a gennaio nell’ottica della riforma di Gold e Silver (doveva essere un girone unico a 24 squadre, poi le proteste della Silver hanno portato alla bozza con due gironi da 16 squadre) e della regionalizzazione, oppure l’ipotesi di ampliare ad 84 squadre (con 6 gironi da14) con cui erano state tacitate le proteste estive delle società. Sparire dalla scena a fronte della linea "romana"che ha bocciato la riduzione delle squadre di A2 “perché c’è sempre grande richiesta di partecipazione”, ed allo stesso modo ha bocciato l’allargamento della B (unico modo di evitare la “moria” di società degli ultimi 5 anni attraverso costi inferiori di parametro e trasferte) “perché si fatica a trovare 64 squadre, figuriamoci 84 o 96”. All’atto pratico dunque basteranno le 5 retrocessioni dall’attuale B e le 12 promozioni dalla C per arrivare ai 4 gironi da 16 squadre che staranno sopra la nuova C regionalizzata.