Lega A - Olimpia: il mediatico Pianigiani Day condito in tutte le salse

Lega A - Olimpia: il mediatico Pianigiani Day condito in tutte le salse

Non può non colpire l'attenzione dei lettori il fatto che i tre quotidiani nazionali sportivi (Gazzetta, Corriere e Tuttosport) più il Corriere della Sera e La Stampa di Torino escano oggi contemporaneamente con l'intervista al nuovo coach dell'Olimpia Milano Simone Pianigiani. Che tra tante ovvietà come "Vorrei rimanere a vita, oltre i tre anni di contratto" dato che all'orizzonte non appare un competitor nazionale in grado di mettere in piedi un budget da oltre 20 milioni di euro, relativizza l'incidenza dei social media decretando la fine ingloriosa dell'hashtag #nopianigiani: "Se pensi di farti condizionare dalle pressioni o dai social, allora è difficile. E un mondo così aperto che le critiche sono parte del gioco. Si può solo lavorare tanto" (Tuttosport).

Nuova Olimpia. "Abbiamo costruito una squadra più fisica, più imprevedibile, con più chiarezza di responsabilità e ruoli. Con giocatori pronti a un salto di qualità, ma pure con ambizione nei più esperti. Tutto va visto al di là dell'avvio. E deve cambiare l'approccio concettuale anche durante l'anno. Il Fenerbahce ha vinto l'Eurolega dopo aver perso 12 partite. Una volta non era così. Non dico che occorra diventare come la Nba. Ma che bisogna stare lì, guardare alla continuità del lavoro. E la forza mentale che ti rende riconoscibile a livello europeo" (Tuttosport).

Sintonia. "C'è piena sintonia tra me, il presidente Proli e il signor Armani. Il domatore del circo non esiste più, conta il gruppo. Lavorare insieme è l'unica soluzione e ognuno dovrà mettere da parte il proprio ego" (La Stampa). "Qui non ti chiedono solo di vincere una gara, ma guardano ad un progetto europeo. Armani poi mi ha parlato di compostezza: il suo nome deve essere associato a valori sui quali ha fondato la sua azienda". (Corriere dello Sport)

L'entusiasmo di Proli. "Dopo averlo visto lavorare in palestra mi si è riacceso l'entusiasmo. Ed è contagioso: vedo lavorare tutti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7", conferma Proli. «Siamo due persone che non dormono mai, per questo discutiamo di basket al telefono fino all'una di notte» chiosa l'allenatore, n che significa lavoro di staff. E soprattutto scelte condivise di mercato." (Corriere della Sera).

Vecchio pallino. Simone Pianigiani era stato ad un passo dal divenire allenatore dell'Olimpia. Aveva incontrato il presidente Proli, aveva apprezzato la filosofia che animava e anima ancora l'Armani, però aveva declinato la sua offerta di firmare un buon contratto, perché aveva già dato la sua parola alla Fip. (Corriere dello Sport)