Lega A - Bella Armani, il modo migliore per cominciare la scalata playoff

Lega A - Bella Armani, il modo migliore per cominciare la scalata playoff

Che sia stata una gara travolgente, lo dice senza tema di smentita il risultato finale con un +32 che non ha bisogno di commenti. Cosa ne pensa Massimo Pisa di questo inizio sfolgorante per l'EA7 è nel suo articolo su La Repubblica:

"Pensarla già chiusa sarebbe l'errore più marchiano. Non nei playoff, non con questa Armani. Certo, i segnali di Gara 1 scintillano in rosso, il colpo battuto ha il rumore del tuono, la prova di forza nitida e collettiva, a tratti schiacciante. Pianigiani e la sua Armani in cattedra per una sera, sbattendo sul parquet tutta la superiorità che si dilata fino al +35 del 32', con Cantù quasi al getto della spugna. Riazzerare e rifare, ma sensazioni del genere erano attese da inizio stagione, e anche questo Forum che gode e dimentica i brutti pensieri. Potere al pensiero. Quello dominante di Micov che controlla ogni situazione, ogni avversario. Quello illuminista di Cinciarini, che non smette di costruire, di mettere in ritmo, di caricare. E quello di Pianigiani, che la prepara a dovere. Gara 1 non è un Rodin ma una scultura comunque di pregio, affondando dove Cantù è debole, cioè le due linee di difesa che saltano sempre, comunque, ovunque, a zona e a uomo.

Soprattutto, si passa la palla, l'Armani, sveglia il bell'addormentato Kuzminskas che in un contesto organizzato è un valore in più, e gode anche di una serata di difesa più che onestà, grazie al sacrificio di ali e lunghi quando cambiano in difesa su Culpepper e soci, e questo fa tutta la differenza. In un Forum caldo di gente e rosso di magliette, il primo passo è quello che ci voleva, quasi autoritario nella decisione, e senza che Goudelock sia stato costretto a far scintille: 67 punti aveva segnato in tre partite a Cantù, ieri sera 17, quasi marginali. Sul pezzo, come non accadeva da un pezzo, con la banda Pianigiani che si fa subito beffe della zona-press di Sodini, Tarczewski imbeccato a ripetizione contro il timido Ellis e Cantù tradita da Chappell, il suo difensore più sodo.

I primi 8 minuti sono fin troppo belli (27-9) con l'80% al tiro, il controllo a rimbalzo, 10 assist su 12 canestri segnati, Culpepper tenuto a stecco. La trama la pasticcia Jerrells con la sua palleggite e la coppia tremens Abass-Pascolo, l'Armani è costretta a richiamare i colonnelli con due terzi di vantaggio mangiato (35-29 al 14') e in due minuti Micov riprende in mano tutto e domina, almeno fino al terzo quarto. Ma c'è Cincia, c'è voglia di pescare i tiratori negli angoli, le triple di Bertans e Kuzminskas riportano Milano in quota (53-33) e sono tutti canestri voluti, non trovati. Non che l'Armani abbia perso il vizietto di addormentarsi, vedi i primi inquietanti 90 secondi di terzo quarto. Ma non è serata da sciali, Kuzminskas e Tarczewski torreggiano, Goudelock si fa venire i cinque minuti e la pasta di capitano di Cincia fa il resto.