Granarolo Bologna, Villalta: «Il pubblico è con noi, la notizia più bella»

Il numero uno bianconero parla dopo la vittoria contro l'Upea
Fonte: virtus.it/Resto del Carlino Bologna
Renato Villalta
Renato Villalta

Dopo il debutto casalingo della Virtus Granarolo, il Presidente Renato Villalta ha rilasciato un'intervista ad Angelo Costa del quotidiano Il Resto del Carlino, soffermandosi sulla vittoria con Capo d'Orlando e soprattutto sulla bella risposta da parte del pubblico bianconero.
Vi riproponiamo il testo integrale dell'intervista, pubblicata oggi.

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L'APPLAUSO DI VILLALTA

PRIMA VITTORIA in campionato, la penalizzazione annullata, cinquemila tifosi sugli spalti e una campagna abbonamenti riaperta. Da una domenica così piena esce un Renato Villalta inevitabilmente felice, ma allo stesso tempo realista: questa giovane Virtus è soltanto al primo passo di un cammino ancora lungo e difficile, come succede alle squadre nuove e acerbe per età. Anche se il presidente fresco di riconferma ha già intravisto il segnale di un clima che alla vigilia era nei suoi auspici: l'affetto che il popolo bianconero ha subito mostrato verso la banda di Valli.

Villalta, vittoria a parte cosa le è piaciuto del debutto stagionale in casa?

«L'entusiasmo che ci ha accompagnato, questa simbiosi fra il pubblico e una squadra di giovani
che, consapevoli di non essere i più forti, sono pronti a lottare per il miglior risultato possibile».

La Virtus ha trovato subito un bell'ambiente.

«Bellissimo, soprattutto perché di questi tempi la gente fa sacrifici per venire al palazzo e anche in trasferta. Ho visto entusiasmo, passione, persino voglia di perdonare alla squadra qualche errore dovuto all'inesperienza».

I tifosi hanno capito la Virtus: si può dire?

«E' sempre stato così, adesso ancora di più. L'ho detto e lo ripeto: il pubblico è il patrimonio insostituibile di questo club».

E' un pubblico che dovrà pazientare per tornare ai vertici...

«Lo sappiamo e lo sa anche la gente: siamo stati subito chiari su come avremmo affrontato la stagione, anche questo ha aiutato. Ho visto un grande tifo, con un palasport intero che si è alzato più volte
in piedi, un calore speciale soprattutto quando in campo c'erano i giovani italiani. Mi spiace per le proteste e i cori che portano solo multe: capisco certe reazioni, ma dobbiamo arrivare a un tifo senza offese».

Passione, ma anche numeri: si aspettava tante presenze sugli spalti?

«Sono strafelice: è vero che abbiamo abbassato i prezzi e che offriamo un prodotto diverso, ma non era automatico. E' un premio al lavoro che questi soci portano avanti: se non hai motivazioni valide e non sei trasparente, non ottieni risposte così».

Avete riaperto la campagna abbonamenti: obiettivo?

«Dare la possibilità di far salire a bordo chi prima voleva vedere la squadra e poi, eventualmente, far la tessera. A Sassari questa Virtus non ha sfigurato, con Capo d'Orlando ha vinto, dominando poi soffrendo, ma quel che contava era il risultato: chi si abbona ora sa cosa l'attende».

Villalta, cosa le è piaciuto invece della Virtus?

«La voglia di portare a casa la partita. Ai giocatori è arrivato il messaggio che questa gara non si poteva perdere: davanti a questa responsabilità hanno reagito bene e sono andati in campo con la fame».

Angelo Costa