La Spagna esplode nella ripresa, niente da fare per i russi! Match a due facce

Fonte: www.pallarancione.it
La Spagna esplode nella ripresa, niente da fare per i russi! Match a due facce

(Enrico Campana) - Spagna di nuovo in finale, quattro anni fa guidata da Aito aveva avvicinato il Dream Team a Pechino superando i 100 punti. Scariolo stavolta l’ha guidata  molto bene,  e dopo aver portato alla real casa due titoli continentali, i primi della sua storia, è riuscito con i cambi giusti, compreso quello di Sergio Llull, il suo jolly in questa spedizione, a far capire quando è bello ed esplosivo il famoso basket delle “furie rosse”, perché davvero chi andava in campo ricordava nei passaggi e nelle conclusioni Igniesta e i colleghi del calcio nella famosa notte contro l’Italia, quella del trionfo europeo.

Spagna sul Golgota nel primo tempo, Spagna esplosiva, travolgente, con un contropiede e una transition che scattavano come una lama di serramanico, mentre la squadra russa cuoceva lentamente nel suo brodo, senza avere in panchina buoni difensori per arginare la slavina rossa.

Serata da dimenticare di Kirilenko, molto stanco, che stranamente aveva sbagliato tutti quei facili tiri da sotto sul finire del primo tempo che avrebbero scavato il solco.

E’ stato in campo Pau gasol a dare la scossa, con due canestri assolutamente al di fuori del copione del suo ruolo di centro. Ma serviva un gesto risoluto per svegliare una squadra narcotizzata, senza tiro da fuori (0/3 da 3 di Calderon, 1/4  di Rudy Fernandez, o/3 di Navarro, 0/1 dell’altro play Sergio Rodriguez.  E  lui, il totem catalano che ormai è un pilastro dei Lakers e quest’anno è entrato nei primo 10 higlights della stagione della NBA,  addirittura è arrivato a canestro infilandosi in palleggio nella difesa schierata, e  poco dopo  è uscito dalla linea dei 3 punti e ha segnato da 3. Quelle due azioni, quei due canestri, erano anche il suggerimento tecnico da trasmettere a compagni che vagavano per il campo come fantasmi. E da lì è partita la grandinata che ha steso i russi che si sono piegati come spighe di grano, anchese sono riusciti a resistere ancora un quarto, ma si era capito che alla fine della terza frazione che non ne avevano più, dopo aver avuto un Kaun sorprendente, un Pankrashov efficace, un Monya micidiale da fuori e tutto sommato anche un Mozgov importante come presenza, ma con una caviglia dolorante. La Russia però non è riuscita nel colpo del ko, è morta lì su quel 46 pari del 3° quarto, e Shev si è nascosto, ha servito buoni assist ma ha mostrato la sua immaturità nel saper gestire una squadra a difesa schierata.

Calderon che aveva aggiustato la mira dopo l’intervallo ha piazzato ben 4 bombe micidiali, lascisto completamente libero, sulla trama di passaggi velocissima, stile il cerchio del Globetrotters, i difensori russi erano sempre in ritardo, e Kirikenko non è riuscito a essere il solito riferimento, ha sbagliato valanghe di occasioni ma non per egoiosmo o forzature, ma perché nessuno si pren deva più la responsabilità del tiro anche per il vigore della difesa spagnola che sembrava una molla che si apriva e chiudeva. Grande spettacolo di basket, la Russia che aveva vinto in rimonta nelle qualificazioni non si è fatta trovare puntuale alla prima occasione di giocare una finale, la storia del biscotto ha creato un ambiente poco olimpico, ma alla fine la Spagna si è preso il sacrosanto diritto di sfidare nuovamente gli americani.  Se riuscirà a ripetere il secondo tempo che ha determinato il ko tecnico dei russi troppo gigioni nel primo tempo quando navrebbero potuto mettere  in cassa uno scarto di 15-20 punti con gli spagnoli bloccati dalla tensione, il  classico braccino , specie quello delle quattro guardie, forse solo paura di perdere più che una vera superiorità tecnica dei rivali, ci potrà essere una finale vera e non un recital, anche se è difficile non prevedere l’arrivo in finale del Dream Team e una voglia matta di uscire in gloria dalla storia delle olimpiadi per lasciare il posto, ha annunciato Stern, a una 23 come ha fatto il calcio. La NBA non vuole più regalare un grande spettacolo senza essere chiamata a spartirsi il business ai signori del CIO, e in effetti un grande evento di basket mondiale vale oggi più di 100 gare dal trampolino , della carabina o del piattello perché il nostro sport ha una dimensione planetaria, ormai è l’alternativa al calcio in molti paesi senza avere la pretesa di volerlo superare.

La Spagna ha segnato un solo canestro da 3 nel pt, poi 8/16 nel secondo, con 3/15, il 20% da 2 punti, il massimo vantaggio della Russia è stato di 13 punti, 27-14 a -4’39 dall’intervallo. Sicuramente non sapevano che la partita stava per finire lì. L'arbitraggio non mi è piaciuto, duro commento della BBC quando Lamonica è andato verso Scariolo per starlo ad ascoltare un paio di minuti.


Spagna-Russia 67-59 (9/12, 11/19, 26/15, 21/13). Spagna:  14 Calderon, 7 Llull, 16 Pau Gasol, 11 Fernandez, 11 Marc Gasol; Rodriguez, 4Navarro, 2 Reyes, San Emeterio, 2 Ibaka.N.e: sada e Claver. Russia: 2 Shved, 10 Panrkashov,  2 Khryapa, 14 Kaun, 10 Kirilenko; 4 Mozgov, 8 Fridzon, Antonov, 9 Monya. Ne: Karasev, Voronov, Khvostov. Tiro da 2 Spagna 12/33, 36%; Russia 16/34, 47%; Tiro da 3: Spagna 9/23, 39%; Russia 7/27; Tiri liberi: Spafgna 16/22, 73%; Russia 6/12, 50%, rimbalzi 37-36, falli 19/22.

encampana@alice.it

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