NBA - I record di James non portano la vittoria a Cleveland

NBA - I record di James non portano la vittoria a Cleveland

Questa notte LeBron James ha segnato la sua carriera con l'ennesima prova superlativa sul piano personale anche se non ha portato la vittoria ai Cavaliers. Realizzando la sua tripla doppia numero 22 nei playoff (40 punti, 12 assist, 10 rimbalzi) si è avvicinato a Magic Johnson, che ne ha 30. Inoltre è il primo giocatore della NBA ad aver messo insieme almeno tre triple doppie nella postseason con 40 o più punti.

Per dimenticare gara 1, James ha piazzato 21 punti nei primi 12'. Nel secondo periodo, a 4' dall'intervallo un colpo involontario alla spalla da parte di Tatum lo costringe a tornare negli spogliatoi in anticipo, e a riprendere posto in campo a ripresa già cominciata. Dove passa in modalità assist-man...

Ma per vincere occorre una mano dai compagni: George Hill chiude con 3 punti all'attivo, JR Smith con 0/7 al tiro. James perde più palloni (6, e 15 in totale Cleveland) di tutti i Celtics messi insieme (5). Così, è evidente, non si vincono le partite. Per la prima volta dal 2008, LeBron è sotto 2-0 in una serie, ed erano sempre i Celtics. Non perde però il suo humour davanti alla stampa: "Questo non mi impedirà di dormire. Ma se non farai la stessa domanda a Kevin Love, stanotte non potrò dormire."

Ma, tornando serio, la sua disamina è abbastanza semplice: "I Celtics hanno fatto quello che dovevano fare: proteggere il vantaggio sul campo. Ora tocca a noi provare a fare lo stesso. Vediamo quali risorse abbiamo nello stomaco e approfittiamo di qualche giorno di riposo per capire cosa può essere utile al team per tornare alla vittoria." Per farlo, bisogna togliere ritmo alla manovra di Boston e togliere fiducia ai suoi giocatori. Non facile.