NBA - Heat, Pat Riley si occuperà di Whiteside, Wade ed Ellington. Ecco come

Con 111 milioni di salari distribuiti su appena 9 giocatori nella prossima stagione, i limiti di manovra di Pat Riley per rinforzare gli Heat sono molto evidenti. Ma in conferenza stampa il vulcanico presidente ha detto che non rimarrà comunque con le mani in mano. Si occuperà prima di tutto di definire la posizione di Hassan Whiteside, che ha epresso frustrazione per lo scarso minutaggio che Erik Spoelstra gli ha riservato nel finale di stagione e nei playoff.

Però non guarderà al Draft come occasione di aggiungere/togliere qualcosa, visto che non ha scelte sia nel primo che nel secondo giro. E rimarrà alla finestra per la free agency: "In questo momento abbiamo molti giocatori che possono sempre migliorare. La formazione e la progressione interne sono una parte importante del nostro franchising e la nostra sfida oggi è cercare di trovare un giocatore che possa essere produttivo." Quello che è stato a suo tempo proprio Whiteside.

Nel frattempo, si pensa ai giocatori alla fine del contratto, e l'obiettivo diventa quello di mantenere in squadra Dwyane Wade e Wayne Ellington: "Ho visto Dwyane venerdì e abbiamo parlato. Non siamo entrati nei dettagli ... Non mi piace parlare di pensionamento con un giocatore perché indovina cosa succede?... Se gli parli di questo, si ritira. Quindi non voglio parlarne, né con lui né con Udonis Haslem perché penso che siano in ottima forma e possano ancora giocare. "

Riguardo a Ellington: "Non c'è dubbio che vogliamo che torni", conclude Riley. "È una questione su come rifirmarlo mentre gestiamo la luxury tax. Se lo estendiamo, e ci tocca pagare, il ragazzo sopra di me avrà 15 mesi per tirarci fuori ... Ma vogliamo firmarlo e vorremmo che tornasse. È un vero giocatore dei Miami Heat."