Derrick Rose chiude all'overtime la striscia vincente dei Warriors
Nella Oracle Arena della squadra più in forma della NBA ci sono voluti due mesi, 113 punti, 53 minuti e un grande step-back jumper di Derrick Rose per porre fine alla striscia vincente record dei Warriors (36-7).
"Chiunque può avere la sensazione di poter battere chiunque quando si batte una squadra come questa", ha detto Rose a fine gara. Per Golden State si chiude una striscia di 19 vittorie casalinghe consecutive.
Con ancora 7 secondi sul cronometro, Mirotic commette fallo intelligente con Bulls (30-17) non in bonus che lascia appena due secondi al tiro della disperazione di Klay Thompson in salto di avvicinamento senza esito per il 111-113 finale.
Bulls con i 30 punti + 11 palle perse (!) di Rose, 18p+16r di Gasol, 18p+15r di Noah, 12 di Mirotic, 10 di Brooks dopo aver rinunciato all'infortunato Jimmy Butler; Warriors con 30p+10r di Thompson, 24 di Lee, 21p+9as di Curry, 12 di Barnes, 10 di Speights e Draymon Green senza l'influenzato Bogut e limitati al tiro dalla distanza dalla buona difesa di Chicago.
Coach Thibodeau era sulla graticola quindici giorni fa, a rischio licenziamento secondo la stampa americana, ma il momentaccio sarebbe ormai passato. Scende a 14-1 il record stagionale dei Warriors contro squadre della Eastern Conference; la squadra di Kerr, dopo aver vinto allo United Center, sperava di realizzare lo sweep contro i Bulls per la prima volta dal campionato 2000-2001, ma l'appuntamento è ancora rinviato.