Andrea Zanchi alla scoperta dell’Assigeco

DOMANI (ORE 18) SCATTA L’AVVENTURA IN CAMPIONATO CON LA TRASFERTA PIÙ LUNGA AD AGRIGENTO: I GIOVANI ROSSOBLU SI CONFRONTANO SUBITO CON UNA DELLE PRINCIPALI CANDIDATE AI PLAY OFF
05.10.2013 09:18 di Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Chiumenti, "chioccia" rossoblu
Chiumenti, "chioccia" rossoblu
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO Anche se manca davvero poco alla prima palla a due gli ultimi istanti sembrano sempre i più lunghi. Per l'Assigeco l'approccio all'esordio nella Lega Silver passa attraverso l'ultimo allenamento di stamattina che introduce il trasferimento dopo pranzo a Linate, da dove il gruppo rossoblu vola a Palermo per poi spostarsi ad Agrigento. È al "PalaMoncada" contro la squadra di Franco Ciani (ore 18) che i lodigiani iniziano il cammino nel nuovo campionato: «C'è tanta voglia di cominciare e c’è parecchio interesse di vedere all'opera i ragazzi per testarne subito la tenuta - sottolinea Andrea Zanchi, riconfermato sulla panca dell'Assigeco -. Non tanto per una questione tecnica, visto che in precampionato abbiamo preparato il giusto necessario, quanto per vedere la reazione mentale e l'attitudine a stare sul parquet contro una della principali candidate a un torneo di vertice. Agrigento è una squadra che si basa sul nucleo portante delle vittorie delle ultime stagioni con l'innesto di un ottimo americano come Vaughn, oltre al play Piazza e al lungo Mocavero».L'Assigeco sul suo piatto della bilancia mette la vivacità dei propri giovani:«Quando inizia una stagione, con le squadre ancora in rodaggio, c'è tanta curiosità intorno ai vari gruppi; a maggior ragione per noi che ci presentiamo con un progetto completamente nuovo e tanti ragazzi che per la prima volta affrontano da protagonisti un campionato di questo livello - continua il 49enne tecnico veneziano -. Durante la preparazione visto che dovevano ambientarsi ho parlato di "giovani", da oggi parlo solo di giocatori: se questi ragazzi sono qui è perché hanno le potenzialità giuste. È chiaro che c'è meno esperienza, quindi ogni partita diventa una verifica del lavoro fatto e da fare. L'avvio sarà un po’ rischioso ma la scelta fatta dalla società è giusta». La sfida in Sicilia, la più lunga trasferta della stagione, contro l'avversario appaiato in classifica a fine campionato scorso è un debutto arduo: «È difficile dire a che punto siamo - avverte Zanchi -. La preparazione è stata costellata di intoppi e ritardi e non siamo mai riusciti a fare un allenamento con la rosa al completo. Poi mentre gli avversari sono ripartiti da una buona base, noi abbiamo iniziato un cammino nuovo incentrato sui "prodotti" del "Campus": bello di sicuro, ma noi dello staff tecnico necessitiamo dei riscontri del campo per capire dove siamo e indirizzare il lavoro futuro. Quello che conta è che il gruppo segua dei costanti e progressivi miglioramenti sia dal punto di vista mentale che tecnico. Gli diamo responsabilità per una precisa decisione che ha indirizzato pure l'arrivo degli stranieri, ma l'esperienza a 17 anni la si fa solo giocando».L'Assigeco può entrare sul parquet senza pressioni per giocare con energia e sfrontatezza. Il risultato ovviamente conta, ma può essere preso in considerazione solo alla sirena finale, dopo aver messo in gioco ogni stilla di sudore.

Luca Mallamaci