Vitucci dopo la vittoria su Cantù

07.02.2016 21:47 di  Pietro Battaglia   vedi letture
Vitucci dopo la vittoria su Cantù

Anche Vitucci si scusa all’ingresso in sala stampa, ma lui sta benissimo. Soprattutto è raggiante grazie alla preziosa vittoria strappata contro Cantù.

“Scusate per l’attesa ma mi ha trattenuto Ebi, che è un più che buon intrattenitore. Oggi finalmente sorridiamo, con merito. Ci sarebbero molte cose da dire. Oggi la squadra ha risposto con la giusta attitudine dall’inizio alla fine, anche in un paio di passaggi che sono stati difficili ed erano prevedibilmente difficili. Volevo ringraziare il club perche l’innesto di Eyenga, per noi, è stata un’ iniezione di adrenalina ed energia importante. Ha fatto solo due allenamenti con la squadra e aveva troppe idee e confuse in testa, per quanto riguarda l’attacco, ma per noi è stato importante. Il suo arrivo è stato uno sforzo del club, per stare in serie A e per alzare il livello di competitività della squadra. Questo sforzo ha fruttato la partita di oggi. Comunque abbiamo avuto dei problemi, soprattutto nel secondo quarto, ma abbiamo fatto una buona partita, non concedendo loro molto rimbalzi. Soprattutto, oggi abbiamo perso solo otto palloni. E le palle perse, come sapete bene, erano stato il nostro tallone d’Achille contro Caserta … anche con Venezia, ma lì non c’e stata partita. Si è visto che la squadra voleva questa vittoria. Nel finale punto a punto, dopo tutte le occasioni sprecate nel corso della stagione, potevamo essere traditi un po’ dalla tensione, ma abbiamo retto grazie a una buona collaborazione in campo, tutto sommato. Penso che abbiamo vinto con merito”.

Il quintetto con White e Ebi lo rivedremo? “Innanzitutto bisognava rispondere agli accoppiamenti difensivi in modo intelligente, altrimenti saremmo sempre stati spaiati rispetto al loro pacchetto di lunghi e ho pensato di partire cosi. Ebi ha risposto alla grande e, perché no? Potremo vedere anche altri quintetti base diversi. Piano piano Eyenga si inserirà. Le decisioni è vero che spettano a me, per carità, ma questa squadra ha bisogno sempre di avere degli imput”.

Quanto ti fa arrabbiare una squadra così, che può giocarsela alla pari con chiunque, ma a Venezia non gioca proprio e oggi, con tutta la pressione che c’era, invece, fa una grande partita. “Due considerazioni rapide. Una, spero e sono convinto, che Venezia sia stata un episodio, brutto ovviamente, ci mancherebbe altro, ma spero sia una caduta rispetto a una serie di performance. La squadra le altre volte se l’è sempre giocata abbastanza. Quindi vorrei pensarla così, in modo positivo. La seconda, non vorrei ricordarlo, ma questa è l’ennesima versione di questa squadra sia prima del mio arrivo che dopo, per le vicende di Dyson e tutto il resto. Soprattutto, la perdita che abbiamo subito nel ruolo del play maker, che è un ruolo cruciale, è stata pesante. Il club ha deciso questo extra sforzo. Non bisogna solo valutare il risultato in sè, ma questo è uno sport abbastanza complesso, o delicato, non so come preferite, in certi equilibri. E una squadra è protagonista un mese, poi lo è un’altra. Poi, in questo campionato qua, equilibrato, ancora di più. Dobbiamo sfruttare partite come questa qua. Ci sta anche di fare belle partite, ma perdere. Per fortuna o sfortuna non è stato il caso di Venezia”.

Che settimana aspetta la squadra? “La squadra deve capire che, se intraprende un cammino di un certo tipo, i risultati vengono, ma bisogna allenarsi con grande attenzione e dedizione, sempre di più. Cantù è una squadra con molta qualità, anche aggiunta in corsa. Essere stati competitivi così deve fare capire ai giocatori che si può essere competitivi con tutti. E questa deve essere una motivazione e una spinta al nostro gioco. Cerchiamo, per ora, di toglierci dal fanalino rosso di coda. Non vorrei fidarmi troppo perché non è il caso”.

E’ evidente che manca un esterno affidabile, un tiratore, che apra il gioco. Oggi sotto esame c’erano Miller e Dawkins, ma forse non l’hanno passato. Ci saranno avvicendamenti a breve? “No, nessun avvicendamento. In prospettiva, non penso per domenica prossima, abbiamo il rientro di Dyson. L’obiettivo che abbiamo è farlo rientrare dopo la Coppa Italia . E’ l’unica cosa certa che abbiamo davanti. Sulla loro performance: Dawkins non ha fatto canestro, ma non mi è dispiaciuto, non ha segnato, ma ha difeso bene, e non ha forzato. Loro non sono stupidi, ma leggono i giornali…non mi riferisco a voi, ma sono state scritte delle cose che non stanno né in cielo né in terra. Se una squadra è ultima, tutti siamo sotto esame. Devono essere tutti seri e lavorare. Se le prestazioni non sono all’altezza il club deciderà cosa fare”.

Dyson e Kloof potranno coesistere o saranno l'uno il cambio dell'altro? “Ci ho pensato poco, ma entrambi possono giocare insieme, penso”.

Kloof ha giocato con molta personalità. “Parlando di Kloof, mi è piaciuto, anche se c’è stato qualche misanderstanding. Qualche volta la palla si è fermata troppo. A me non piace troppo fermare la palla, ma lavoreremo su questo”.

Poi, uscendo. “Ah, dimenticavo. Oggi è il compleanno di Nicolai. Speriamo siano servite le notti in bianco che ha dovuto fare questa settimana”.