Una Torino in perenne crisi attende Cantù

06.02.2016 14:53 di  Pietro Battaglia   vedi letture
Una Torino in perenne crisi attende Cantù

Quarta giornata di ritorno della Serie A Beko. La tormentata Auxilium Cus Torino attende al palazzo dello sport del Parco Ruffini la Pallacanestro Cantù.

E per la prima volta a Torino non arriverà la tifoseria organizzata della squadra ospite. Infatti, a causa di scontri tra i tifosi biancoblù e quelli gialloblù in occasione della partita d’andata, negli ultimi giorni è stata sospesa la vendita dei tagliandi per i residenti in Lombardia.

Sugli spalti, dunque, ci saranno solo i tifosi gialloblù. Sul parquet, invece, sarà battaglia tra un’Auxilium in crisi nera e una Cantù che, dopo il restyling, si sta lanciando verso le alte sfere del campionato. La formazione di Vitucci è reduce da tre sconfitte consecutive che hanno significato ultima piazza in classifica, in solitaria. 10 punti in 18 partite sono troppo pochi per stare tranquilli. Alla Manital servono solo i due punti. Andare a vuoto per la quattordicesima volta sarebbe l’ennesimo cattivo presagio di una stagione che non riesce a decollare. Dopo la debacle di Venezia (in cui si superarono le 30 lunghezze di passivi) molti supporters piemontesi sperano che non debba essere aggiornata la statistica secondo cui la peggior sconfitta torinese tra i precedenti risale alla stagione 1975/76 (114-73). Vero è che Torino continua a essere la peggior difesa del campionato, ma in attacco nell’ultima apparizione all’intervallo aveva realizzato solo 15 punti. É necessaria una svolta radicale e la società ci ha messo del suo in settimana per provare a incentivarla. Infatti da Sassari è arrivato sotto la Mole Eyenga, strappato alla concorrenza della stessa Cantù. Intanto la società ha anche versato 40000 euro alla Lega per poter passare dalla formula del 5+5 al 5+4+3. Così, il patron Forni e i suoi soci proveranno a costruire nei prossimi giorni a Vitucci una panchina più lunga. E nei prossimi giorni se arriveranno nuove pedine, verranno ufficializzati alcuni tagli. Molto probabilmente Miller e Dawkins saranno i primi a dover lasciare l’Auxilium, ma non è detto siano i soli.

Per quanto riguarda la partita di domani, il coach della Manital teme le ali canturine, ma anche la potenza di Fesenko, che di sicuro metterà in difficoltà i centri della formazione piemontese, che sono molto più “leggeri”.

Cantù, dal canto suo, cercherà di arginare le soluzioni offensive in post basso che Torino proverà a cercare con continuità, su tutti, con Whte e l’ex Mancinelli. E se da una parte c’è Mancinelli come ex, dall’altra c’è Wojciechowski, che per due stagioni ha difeso la causa gialloblù al Ruffini (una in DNA e una in A2 Gold).

E proprio al Ruffini domani Vitucci si augura che la sua squadra venga spinta dal calore del pubblico di casa, forse temendo, però, qualche contestazione. Non è detto che le acque saranno calme sugli spalti, soprattutto se la squadra di casa dovesse squagliarsi come nelle ultime apparizioni. I supporters gialloblù, ovviamente si augurano che ciò non accada, ma la tensione è molta. Ad abbassare la tensione, forse, servirà anche l’assenza dei tifosi brianzoli, ma di sicuro lo spettacolo ne soffrirà.

Che ne soffra o meno, però, … che lo spettacolo della Serie A Beko cominci!