Una Reyer cinica affonda una Juve Caserta incerottata

29.11.2015 19:54 di  Marco Garbin   vedi letture
Una Reyer cinica affonda una Juve Caserta incerottata

Rinvigorita dalla vittoria contro Nancy in Eurocup la Reyer si rituffa nell’habitat campionato con una netta vittoria contro la Juve Caserta, maturata fin dalle prime fasi di gioco. Troppo grande il divario nella costruzione di gioco e nell’approccio alla gara fra le due squadre, e se a questo quadro aggiungiamo le pessime percentuali al tiro di Caserta (32%), abbiamo un quadro piuttosto completo dei fattori che hanno permesso a Venezia di prendere il largo e navigare in acque calme anche quando Caserta, al rientro dall’intervallo lungo, e’ riuscita a prendere le misuse e a iniziare a macinare gioco.

La Pasta Reggia Caserta si presenta al Taliercio ai minimi termini e fra le assenze spicca quella dell’americano Peyton Siva. Caserta con una gran fame di punti, essendo ferma a quota 3 vittorie, 2 delle quali conquistate in trasferta.
La Reyer deve riscattarsi dalla pesante scoppola subita contro Milano e vuole sfruttare al massimo le numerose partite casalinghe che la attendono a Dicembre.
Taliercio affollato come sempre in occasione dei match di campionato della Reyer, che osserva un minuto di silenzio ad inizio gara per dire no alla violenza sulle donne.
Il match parte sonnacchioso, con Bramos che scalda la mano da 3 e Caserta che soffre la costruzione di gioco senza il suo play principe, e il primo punto non puo’ che giungere dopo un fallo, con Jones che ne fa 1 su 2. Gli risponde in contropiede Owens che inizia bene e continua meglio nel primo parziale creando spettacolo con le sue schiacciate e regalando a Venezia 8 punti. Le percentuali di Caserta lasciano a desiderare e la Reyer inizia a vedere rosso, con Peric che decide di suonare la carica: prima con un bel alley oop, poi smarcandosi con una finya e andando al tiro facile regale 4 punti fondamentali per il +4, aumentato poi da Owens a +6. Nella Juve Caserta comincia il panico, il solo Cinciarini non basta a tenere la squadra unita e il gioco bianconero si limita a tentativi da 3 spesso sterili. Quando a 2 minuti dal termine del primo quarto Goss ruba palla e va da solo a canestro in contropiede tutte le difficolta’ dei campani diventano lampanti. La prima frazione si chiude con El Amin che cincischia con la palla in attacco pressato da Goss, e Venezia resta avanti di 7.
Owens e’ on-fire e continua a testare la solidita’ dei tabelloni del Taliercio anche ad inizio secondo quarto, dimostrando un costante miglioramento del suo inserimento negli schemi di Recalcati. A 6:46 della seconda frazione i gioco, dopo la tripla di Peric, le braccia aperte di coach Dell’Agnello dicono piu’ di ogni parola perche’ la Juve Caserta semplicemente non c’e’ e continua lo showtime dei veneziani, con Peric che infila spalle a canestro e Bramos che infila la tripla alzando finalmente le percentuali tanto pessime quanto insolite degli orogranata da 3 (25%). Caserta si ricorda cosa fare quando proprio a costruire gioco non ce la fai, ed inizia a macinare tiri da fuori e a ridurre il divario che da 11 passa a 7 lunghezze, ma un Ortner “in serata” (entrato in campo al posto di un nervosissimo Viggiano) ricaccia indietro i campani con una bella schiacciata a seguito di un mancato tap-in di Owens e salva a rimbalzo sulla successiva azione bianconera, portando Venezia all’intervallo lungo davanti 29:37. 
Le prime fasi di gioco al cambio campo sembrano il replay d’inizio gara allo specchio: palle perse, errori sotto canestro e primi punti di Caserta su tiro libero, ma come in uno strano paradosso i ruoli sembrano invertirsi: Cinciarini e compagni cominciano a costruire gioco e Venezia inizia a diventare micidiale da 3, costringendo Caserta al time-out per non affondare sotto i colpi di Bramos & friends, e la strigliata sembra portare qualche risultato con Jones (fra i migliori per i campani insieme al solito Cinciarini) da 2 e Giuri dalla distanza. E’ il gasatissimo Peric, di nuovo da 3, a far capire che ribaltare la situazione non sara’ impresa cosi’ facile per la Juve Caserta, che a fine frazione si ritrova ancora sotto di 10.
Ma Caserta non e’ ancora doma e conscia di poter ricucire il distacco inizia aggressiva l’ultimo quarto, aggredendo il possessore di palla con regolarita’ e sfruttando il peso di Ingrosso in fase offensiva, ma e’ ancora Ortner a gettare acqua sul fuoco spegnendo cosi’ la ritrovata motivazione campana, che i bianconeri che pur ritrovando efficacia e punti, vengono continuamente rimbalzati indietro fino al finale gara.
Pasta Reggia Juve Caserta - Umana Reyer Venezia 58:65 (12:19) (29:37) (41:51)
Juve Caserta: Downs 9, Hunt 4, Cinciarini 19, Ventrone ne, Jones 11, Gaddefors ne, Ghiacci 2, Giuri 8, El Amin 5, Ingrosso 0.
Reyer Venezia: Peric 19, Goss 10, Bramos 3, Tonut 2, Jackson 0, Green 7, Ruzzier 4, Owens 14, Simioni ne, Ortner 6, Bergamo ne, Viggiano 0.
Arbitri Lamonica, Galasso e Bettini.