Trasolini carica la Sidigas: battiamo Pesaro

"Abbiamo bisogno di ritrovare fiducia dopo le due sconfitte"
22.10.2014 21:20 di  Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
Trasolini carica la Sidigas: battiamo Pesaro

Il match contro Pesaro sarà già un crocevia importante. La Sidigas si è messa nella prima “buca” della stagione. Il perdurare della fase di rodaggio per giocatori ed allenatore appare evidente in un roster che resta comunque non espertissimo di questo torneo. Non avremo mai la riprova, ma le due settimane di ritardo nell’avvio della preparazione stanno pesando. Qualche ulteriore problematica pur s’intravede. Bisognerà capire se è collegata o meno da un rapporto di causa-effetto alla prima questione. Avellino è partita sotto ritmo, non esprimendo a pieno il suo potenziale offensivo, senza quella brillantezza che si era palesata nel precampionato. Ruolino di marcia peggiore rispetto allo scorso campionato quando alla sconfitta casalinga con Pesaro seguì l’immediato riscatto a Pistoia. Ora di nuovo l’incrocio con la Vuelle. I marchigiani, dopo la salvezza rocambolesca della scorsa stagione, chiedono ancora un mezzo miracolo. L’asfaltata di Brindisi (-36) non ha fiaccato lo spirito. Domenica scorsa è arrivata una prestazione per metà positiva contro Varese, a dimostrazione che il gruppo di coach Dell’Agnello è naturalmente destinato a crescere, forse con margini superiori rispetto alle contendenti. Budget limitatissimo e squadra con cinque americani di talento ma appena usciti dal college e con italiani pescati in serie A2 (Raspino e l’ex Nicholas Crow) insieme all’unico conferma di Bernardo Musso, tra i protagonisti del “sacco di Avellino” dello scorso anno. Tra di essi c’erano anche Marc Trasolini ed Oderah Anosike. Vitucci si è innamorato di due dei suoi carnefici volendoli fortemente in Irpinia. Per la coppia di lunghi una partenza differente. Lenta quella di Anosike, ma in crescita progressiva proprio nelle prime due uscite di campionato. Lanciata quella di Trasolini che però si è dovuto confrontare con la gestione delle rotazioni della front line e con la presenza forse ingombrante di Harper. Quasi un platoon-system quello di Vitucci con Trasolini impiegato solo come cambio dell’americano e quasi mai in coppia con lo stesso. Il coach veneziano all’esordio ha addirittura lanciato in quintetto l’inedita coppia Lechthaler-Anosike. A Cantù il taglio lineare sul minutaggio della panchina è stato drastico. Conseguenza? Al Pianella lo spazio per Trasolini si è ridotto a soli sette minuti. Il cestista canadese fa autocritica. “Sette minuti sono oggettivamente pochi, ma c’è da dire che non ho giocato al meglio in queste prime due partite. Mi piacerebbe contribuire in modo diverso alla causa seguendo maggiormente le indicazioni dello staff tecnico”. Pochi minuti in campo in coppia con Harper, l’accoppiamento preferito di Vitucci è quello con i centri di casa. Anosike ed Harper sono due giocatori differenti. Più interno il primo, meno il secondo. Bisogna interagire nel modo più opportuno. Personalmente riesco a farlo con entrambi”. Contro Venezia e Cantù un comune denominatore, seppur con dinamiche differenti, è stata la difficoltà di fare propria la contesa nel faccia a faccia finale: “E’ presto. Siamo appena alla seconda partita. Bisogna continuare a lavorare ed avere fiducia”. Il ritardo di preparazione uno dei maggiori indiziati in questo momento: “Si, magari è un problema, ma, lo abbiamo detto più volte, non può essere il nostro alibi”. Trasolini domenica ritroverà la sua ex squadra ed il suo primo allenatore italiano Sandro Dell’Agnello: “Sappiamo il loro sistema e ci teniamo a ben figurare e soprattutto a vincere. E’ uno stimolo ulteriore che questa gara capiti proprio ora”. In tema di calendario, la Sidigas ha l’occasione per riscattarsi nelle prossime due gare casalinghe consecutive. Non sarà facile. Dopo Pesaro, sarà la volta dei campioni d’Italia di Milano: “E’ una buona opportunità, ma pensiamo una gara alla volta. Contro Milano sarà una gara speciale e sicuramente non facile”. Ieri intanto è ripresa la preparazione: tutti disponibili agli ordini di Vitucci e pronti ad uscire dalla buca.