Tessitori presentato a Cantu': 'Pronto a rimettermi in gioco'

Tessitori presentato a Cantu': 'Pronto a rimettermi in gioco'

E’ stato presentato ufficialmente nella sala stampa della Mapooro Arena il nuovo acquisto dell’Acqua Vitasnella, Amedeo Tessitori. A fare gli onori di casa il Presidente della Pallacanestro Cantù, Anna Cremascoli: “Sono particolarmente contenta perché inizia la creazione della nuova squadra. Sono ancora più felice perché il nostro primo acquisto è un giovane italiano. Alla presentazione di coach Corbani vi ho raccontato che mi piace seguire gli allenatori e i giocatori italiani e Amedeo è una testimonianza di questa mia predilezione. La prima volta infatti che l’avevamo valutato ne avevo parlato con Bruno Arrigoni e quindi stiamo parlando di qualche stagione orsono. Non è un caso che il nostro primo tassello sia un giovane italiano perché questo si sposa con il progetto che stiamo creando per i prossimi anni. Lo dimostrano la scelta dell’allenatore e le conferme di Abass e Laganà. Amedeo è un ragazzo dalle grandi potenzialità e noi speriamo vivamente che a Cantù, con il suo e il nostro impegno, riesca a trovare la dimensione giusta per consacrarsi in Serie A”.

La parola è quindi toccata al Direttore Sportivo della Pallacanestro Cantù, Daniele Della Fiori: “Mi unisco al benvenuto del Presidente ad Amedeo che è un giocatore che ci piace tanto e non da oggi. Tessitori è un lungo che può fare molte cose in campo ed è un elemento di grande talento. Mi ricordo il suo europeo Under 18 in Lituania in cui è stato realmente dominante. Poi è chiaro che il processo di maturazione di un atleta passa attraverso qualche esperienza che non va come auspicato, ma Amedeo è giovanissimo, essendo nato nel 1994, e storicamente i lunghi hanno una crescita più lenta. Sono certo che Cantù sia il posto giusto per lui che ha dimostrato grande entusiasmo nell’accettare la nostra proposta. Adesso Tessitori si riaggregherà alla nazionale sperimentale per poi tornare qui, visto che ha dimostrato l’intenzione di iniziare ad allenarsi già prima del raduno”.

Ultimo ad intervenire è stato proprio il neoacquisto dell’Acqua Vitasnella, Amedeo Tessitori: “Sono contentissimo di essere qui. Appena ho saputo che Cantù mi stava cercando non ho esitato ad accettare l’offerta. Sto cercando una famiglia e una casa e credo che non ci sia niente di meglio di una società storica come la Pallacanestro Cantù e del suo pubblico. Gli ultimi due anni per me sono stati abbastanza tosti. Non ho trovato spazio, ma allo stesso tempo ho iniziato a conoscere il mondo del professionismo e ora sono pronto a mettermi in gioco”. Una bella estate per te tra nazionale e l’ingaggio di Cantù. Come la stai affrontando? Ovviamente in maniera positiva. L’estate è il momento in cui un giocatore deve lavorare maggiormente sui suoi difetti o sugli aspetti in cui deve migliorare. Lo staff della nazionale mi sta aiutando molto in questo e quindi cercherò di fare bene anche con la sperimentale. In quale ruolo di senti a tuo agio e quali sono i tuoi punti di forza? Per ora sono stato utilizzato da centro. Sotto canestro penso di avere la taglia per giocarmela. In questi anni ho lavorato sui miei fondamentali spalle a canestro cercando di costruire anche un discreto tiro dalla media. Ovviamente devo migliorare tanto su diversi altri aspetti. Ti senti pronto ad affrontare questa sfida e rilanciarti? Non vedo l’ora. Hai parlato con Abass di questa esperienza? Io e Abass ci conosciamo da qualche anno essendo stati compagni in nazionale. Fino a ieri non era ancora ufficiale il mio ingaggio e quindi non abbiamo avuto modo di parlarne, ma rimedieremo appena ci troveremo con la sperimentale. Cosa non ha funzionato a Sassari? La tua valutazione dell’esperienza a Caserta? Perché andrà bene a Cantù? A Sassari era il mio primo anno in Serie A. Una stagione in cui dovevo imparare a conoscere il mondo del professionismo in una squadra che aveva un certo tipo di gioco a cui non ero ancora pronto. A Caserta è stato un campionato duro anche per la società. Il terzo anno bisogna invece assolutamente fare bene.