Profilo: all'Olimpia arriva Shawn James, il re delle stoppate

Fonte: uff stampa olimpia milano
Profilo: all'Olimpia arriva Shawn James, il re delle stoppate

Anche Shawn James è a Milano in attesa che da giovedì si faccia sul serio. Il centro ex Maccabi è arrivato in compagnia della moglie e i due figli, pronto a dare battaglia anche al fratello Delroy, ala forte di Brindisi. James è nato nella Guyana francese ma si è trasferito presto a Brooklyn, poi ha giocato a Northeastern e infine a Duquesne dove tra i compagni di squadra aveva Aaron Jackson, ora al CSKA Mosca. Da allora ha giocato in Israele e al Maccabi è stato anche secondo quintetto ideale di Eurolega.

MILANO - “Sono contento perché faccio parte di una delle migliori organizzazioni d’Europa. Non vedo l’ora di cominciare ad allenarmi e vedere cosa posso fare in campo durante questa stagione”.

GUYANA - “Non mi ricordo molto, anche se sono nato lì. E’ un piccolo paese del Sud America, ma quando avevo 6-7 anni ci siamo trasferiti negli Stati Uniti, a Brooklyn”.

DELROY – “Alla fine dirò a mio fratello che gli voglio bene ma gioco per l’Olimpia Milano. In campo ci sarà lotta, saremo competitivi e sarà anche divertente perché ne parleremo. Ma al tempo stesso quello che conta per me sarà vincere la partita”.

LE STOPPATE - “Sì, sono il mio marchio di fabbrica, la mia specialità. Tutto quello che riguarda la difesa, i rimbalzi. Alla fine è questo che fa vincere le partite ed è quello chie cerco di fare in campo. Le stoppate comunque non sono una cosa che alleni. O sai stoppare o non sai farlo. Non puoi allenare questa specialità. Non puoi dire vado in palestra e mi alleno mezz’ora, 45 minuti sulle stoppate. O sai stoppare o non sai stoppare”.

IL MACCABI - “Per me personalmente è stato frustrante infortunarmi nell’ultima stagione in cui la squadra ha vinto tutto. Ma al tempo stesso ero contento per i miei compagni di squadra, per i miei amici. E’ stato bello per loro, frustrante per me ma ero parte della squadra e alla fine è stato bello per me esattamente come è stato per loro in campo”.