La Montepaschi domina da subito una rinunciataria Reyer

11.11.2013 22:14 di Umberto De Santis   vedi letture
josh carter
josh carter

SIENA. Si riparte col campionato, con la sfida tra due squadre che, per motivi diversi, si aspettano molto da questo campionato. La Montepaschi potrebbe aver già archiviato anzitempo l’avventura in Euroelague, mentre l’Umana Venezia deve smaltire in fretta la delusione di un avvio ben diverso da quello che si immaginavano dirigenza e pubblico dopo il mercato estivo.  

Starting five: Hunter, Carter, Ress, Hackett, Green; Taylor, Easley, Linhart, Vitali, Smith.

Tripla di Carter, dopo qualche schermaglia in avvio. Green, apprezzabile nella ricerca di movimento e difesa, fa 5-0, e in mezzo a errori inenarrabili delle due formazioni il 7-0 di Hunter diventa 7-2 firmato Andre Smith al 5’. Carter rispolvera la tripla dal lato destro, Hackett si iscrive al tabellino, Mazzon tanta zona e gioca la carta Giachetti.  La prestazione di Venezia viene aggiustata, si fa per dire, da Rosselli con al tripla, ma Josh Carter è implacabile (13p nel periodo), stavolta da sinistra: 19-5 con 1’30” da giocare. Ancora il nuovo entrato Rochestie piazza una bomba velenosa sul finire del tempo, e ancora Rosselli in entrata fissa il punteggio sul 22-7.

Peric ispira il break  1-8 chiuso da Carter dopo 3’30” del secondo quarto con due liberi, e Hackett gira il 15’ con l’entrata del 27-15. Botta e risposta  tra Ortner e Taylor in una fase di stanca dell’incontro, il timeout di Mazzon al 17’ viene bene per tentare di ravvivare la prestazione dei suoi ragazzi. Due triple, di carter e Hackett entusiasmano il pubblico, così Jacopo Giachetti si procura un due+uno per la gioia dei tifosi veneziani arrivati fino a Siena. Il quarto lo conclude David Cournooh che impreziosisce la sua gara positiva con una tripla dall’angolo, poi corre a disturbare Giachetti, senza fargli trovare lo spazio per il tiro sulla sirena. Riposo lungo sul 40-22.

La Reyer sembra rientrare in campo con un piglio diverso, ma occorre un minuto per vedere il canestro di Andre Smith, pochi secondi a Hunter per replicare, altrettanti a Carter per la tripla vincente 45-24 al 22’. Vitali vuole sfruttare il mismatch con Green e innesca le penetrazioni  di Rosselli e Smith. Pressing e zona per Venezia frutta uno 0-9 che fa chiamare timeout a Crespi appena superato il 25’ sul 49-37. La pressione veneziana però smette di produrre buoni canestri e il rientrato Ress trova la sua tripla 54-39. Mazzon vuole un altro timeout nell’ultimo minuto per non far calare l’attenzione ai suoi ragazzi, ma smith perde palla stupidamente, Ortner vince con le finte, 58-40. Ultimo periodo di rappresentanza, giocato di buon passo con qualche esperimento dei due coach per una gara che non ha più nulla da dire. Certamente l’MVP dell’incontro è Josh Carter che con le sue triple 5/6 e 23 di valutazione, mentre sale accanto ad Hackett la considerazione per Cournooh, in doppia cifra di punti e di valutazione (10+17). Reyer Venezia ampiamente insufficiente, forse le voci su un probabile cambio di allenatore fanno affiorare tensioni contraddittorie. Solo Giachetti si eleva dalla mediocrità generale, e Donnell Taylor sembra solo lontano parente del giocatore ammirato la scorsa stagione a Reggio Emilia.

MONTEPASCHI SIENA – UMANA VENEZIA 69-54 (22-7, 40-22, 58-40)

MONTEPASCHI SIENA: Viggiano 2, Hunter 6, Cournooh 10, Rochestie 7, Carter 21, Ress 6, Cappelletti, Ortner 5, Udom, Hackett 9, English, Green 3. All: Crespi

UMANA VENEZIA: Peric 6, Giachetti 13, Rosselli 9, Linhart 3, Vitali 6, Taylor 4, Smith 8, Akele 3, Magro, Easley 2. All: Mazzon