LEGA A - Vitucci: "Una vittoria meritata. Chiedo un po' di equilibrio nei giudizi sulla mia squadra"

23.10.2016 23:10 di  Pietro Battaglia   vedi letture
LEGA A - Vitucci: "Una vittoria meritata. Chiedo un po' di equilibrio nei giudizi sulla mia squadra"

Frank Vitucci è soddisfatto per l’importante vittoria con Cremona che, come ci tiene a sottolineare, è stato per lui un successo meritato: “Buona sera a tutti, faccio un commento rapido alla partita. E’ stata sicuramente una vittoria importante, meritata, e che è arrivata con più sofferenza di quello che doveva esserci a fronte di un primo tempo giocato in maniera eccellente dal punto di vista offensivo e difensivo. Non è la prima volta che caliamo nella ripresa, sotto tanti aspetti fisici e mentali, una combinazione di fattori ed anche fattori legati a una certa immaturità, dovevamo sicuramente forzare e dare il colpo del ko e continuare a condurre la partita come avevamo fatto nei primi due quarti. Poi il pallone diventa più pesante e si cercano soluzioni individuali, con alcuni errori in difesa e così l’avversario prende l’inerzia: abbiamo rischiato tantissimo. In ogni caso abbiamo meritato di vincere, ci tengo a sottolinearlo. Non è che quanto si vince siamo esageratamente contenti o quando perdiamo siamo depressi. Alcuni giornalisti in settimana hanno fatto paragoni con un anno fa. Noi, però, abbiamo cambiato nove giocatori su dieci. Anche gli avversari sono cambiati, è un altro campionato. Io richiedo un po’ di equilibrio nel giudizio di una squadra (l’Axilium ndR) che non deve fare l’Eurolega e che non ha bisogno di eccessive pressioni, ma deve crescere e non fare errori grossolani. E’ una squadra, però, che deve fare il suo percorso da zero in su, non partendo da sotto lo zero continuando il percorso dell’anno scorso. Non è che una volta siamo da playoff, una volta da retrocessione. Siamo una squadra che ogni tanto fa vaccate esagerate, però si danna l’anima. Se dobbiamo fare dei paragoni con l’anno scorso diciamo pure che l’anno scorso una partita così l’avremmo persa. Oggi abbiamo vinto, pur con numerosi errori, comunque meno che una settimana fa. Poi, si lavora, si creca di capire cosa non va bene perché sicuramente siamo una squadra può solo migliorare. Avete qualche domanda più specifica?”.
Cosa non ha funzionato dopo l’intervallo? “Nello specifico sicuramente Cremona ha cambiato atteggiamento e ha messo un po’ più le mani addosso. Noi non siamo ancora così maturi per capire che dobbiamo attaccare il canestro con meni palleggi eseguendo meglio in attacco, e non meno, se gli avversari ci danno una spinta in più. Dopo aver subito 18 e 12 punti nei primi due quarti abbiamo subito 22 e 22, che fa una media di 88 punti subiti, non possiamo. Ovvio, dall’altra parte  c’è un avversario che fa ottime cose quest’anno. Dobbiamo essere un po’ più adulti, maturi e consistenti e capire magari quando spendere un fallo nel momento giusto. Sembra semplice, ma non lo facciamo. Alla fine del primo quarto dovevamo farlo e anche in altre situazioni lo facciamo quando Biligha prende palla e non quando ha già tirato. Poi oppure ci viene fischiato un fallo a favore e White dà uno spintone ad Amato e si prende un antisportivo. Nelle scorse partite abbiamo regalato rispettivamente 10, 7 e 8 punti tra tecnici e antisportivi. Oggi altri 4 punti regalati. Poi ci mettiamo due punti di quell’altro che lancia la palla in avanti per Thomas che fa l’uomo nero e si nasconde e nessuno l’ha visto quando era in attacco davanti da solo. I ragazzi un po’ si devono spicciare e un po’ devono essere più light. Abbiamo fatto 4 partite, non 40. Oggi solo Avellino ha vinto fuori casa a Pesaro, quindi solo 7 vittorie su 32 fuori casa. L’equilibrio è incredibile. Posso dire che in settimana ho letto: Torino scivola all’ultimo posto? Poteva scrivere anche Torino resta in zona playoffs. Questo qua dovrebbe un attimino equilibrare un po’ i giudizi. Sarà un campionato durissimo fine alla fine, ma non perché lo dico io, ma perché lo sarà, le differenze sono minime e appena si cala un attimo le altre tornano. L’equilibrio regna e dobbiamo accettarlo”.
Fall poteva trovare un po’ più spazio visto che Cremona non ha un centro eccessivamente fisico? “Ho due cose da dire a questo proposito. La mia panchina, escludendo i due ragazzini, ha visto Mazzola giocare 20 minuti, poeta 23, Alibegovic qualcosa meno ma ha giocato diversi minuti, Poi la panchina ha fatto 27 punti contro i 58 del quintetto. Sono il 32 per cento dei punti, non mi sembra che la panchina sia stata poco utilizzata. Fall ha giocato un minuto, ma nel basket ogni azione, ogni decisione, è opinabile. Uno può dire tutto il contrario di tutto. Gli americani scrivono di un giocatore non entrato, per esempio Okeke: Oeke dnp coach decision. Fall ha giocato un minuto, coach decision. Farà il suo percorso, ci sarà utile in alcuni momenti di sicuro”.