Lega A - The Flexx Pistoia in piena emergenza

16.11.2017 20:25 di  Alessandro Palandri   vedi letture
Lega A - The Flexx Pistoia in piena emergenza

Cercando di fare il punto della situazione in casa The Flexx Pistoia, non è facile intravedere la forza che può una società come Pistoia avere per tirarsi su quanto prima possibile in un momento buio come questo. Ma poi anche solo bevendo un caffè dentro il bar del Palazzetto, circondati da fotografie emozionanti che ricordano bei momenti e momenti in cui solo tutti insieme siamo riusciti a superare, che una passione come quella che ha il Basket a Pistoia va avanti da sola portando sempre con se aria fresca quando ce n’ è stato, e ce ne sarà bisogno e altrettanto attaccamento alle tradizioni. Pistoia può farcela se resta unita in ogni sua parte. Pistoia può tornare a respirare aria fresca prima di quanto si pensi: l’ ingresso ancora nel mercato darà ancora una volta prova di una Società pronta a mettersi in gioco. Il mercato non offre certo grandi nomi a cui attaccarsi, ma d’ altronde le persone che erano state scelte dal Coach sono quelle che sono andate in campo in queste sei giornate: nulla da obbiettare per Coach Esposito che non ha certo rimorsi sui nomi, bensì sull’ impatto caratteriale che anche lui si aspettava diverso. 

Arrivando a noi, passiamo ad evidenziare in primis la stagione finita per il Georgiano Duda Sanadze, uscito zoppicante dalla disfatta di Reggio Emilia. Le visita più approfondite hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore destro, per cui la diagnosi non può che essere quella di una sicura stagione conclusa per il giocatore. Almeno questa volta, a differenza del contratto sottoscritto a suo tempo con Czyz, la Società si era tutela contrattualmente inserendo una clausola rescissoria entro Dicembre se il giocatore non avesse rispettato lo standard richiesti. Si appellerà dunque a questo cavillo burocratico la Società Biancorossa che ancora una volta in extremis dovrà andare alla ricerca di un tre di ruolo da inserire il più velocemente possibile, svincolando a pieno titolo Duda Sanadze dalla Società Pistoia Basket. 

Altra tegola, che risale alla giornata di ieri, è il trauma distorsivo al ginocchio sinistro che Markus Kennedy ha accusato improvvisamente. Infermeria Biancorossa che si riempie piano piano in un momento in cui sarebbe bene per lo Staff Biancorosso avere a disposizione quantomeno più soluzioni possibili. 

Assenze dunque importanti per Pistoia che ad oggi segna Tyrus McGee, Duda Sanadze, Markus Kennedy nella lista degli infortunati. Tempi che si aggirano sui trenta giorni per McGee, stagione finita per Sanadze, dieci giorni di riposo per Kennedy. Oltre all’ infortunio che interessa il centro Kennedy, si parla anche di una vera e propria situazione di stallo sul giocatore di Yeadon che pare non rispecchiare nemmeno lui il giocatore che ci si attendeva. Pochi quelli soddisfatti dell’ operato di MK, che sembra poco aggressivo per un campionato comunque fisico e deciso come il nostro. Più di uno fino ad ora non ha rispecchiato ció che ci si aspettava e le scelte fatte del Coach a questo punto devono essere riviste prima possibile. 

Per McGee si sta cercando di accelerare i ritmi di recupero vista la piena emergenza in sui si trova Pistoia, mentre sul mercato a questo punto si stanno cercando un tre e un cinque. 

La The Flexx Pistoia è in completo stato di emergenza e in direzione del PalaTaliercio, sabato prossimo, Coach Esposito dovrà dunque fare a meno dei tre sopra citati, cercando tra i suoi di non far sentire tale mancanza. Si va ad affrontare i campioni in carica della Reyer Venezia su un campo ostico a Pistoia, che dovrà solo attaccarsi ad orgoglio e voglia di riscatto nel tentativo di non subire l’ ennesima pessima sconfitta. Non si chiede certo una vittoria contro Venezia, ma almeno una prova di carattere sì. Anche perché se ce l’ hai dentro il carattere, non deve  costare nulla tirarlo fuori quando hai toccato ormai il fondo. E se alla lunga non si vede tale voglia, allora non c’è da puntare il dito verso nessuno: però prendere decisioni drastiche e tagliare chi non rema al massimo verso l’ obbiettivo finale, quello sì. 

Alessandro Palandri®