Lega A - Supercoppa: manca una vittoria all'Olimpia per conquistare il trofeo mancante

Lega A - Supercoppa: manca una vittoria all'Olimpia per conquistare il trofeo mancante

L’Olimpia sarà protagonista stasera alle 18.15 al Mediolanum Forum della sua quarta finale italiana consecutiva, la settima nelle ultime otto competizioni disputate (fa eccezione la finale scudetto del 2015). Si tratta anche della terza finale consecutiva in Supercoppa, la quarta in assoluto nella sua storia ma i precedenti sono negativi. E’ un trofeo, l’unico in sostanza, che l’Olimpia non ha mi vinto. L’hanno vinto però Coach Jasmin Repesa a Bologna e l’ha vinto Rakim Sanders a Sassari. Anche l’avversario, la Sidigas Avellino, non l’ha mai vinto. Ma l’ha fatto Coach Sacripanti con Cantù.

LA SEMIFINALE - L’Olimpia ha incassato 52 punti nel primo tempo ma 35 nel secondo e ha segnato 109 punti giocando in contropiede come vuole Coach Repesa. Cinque uomini in doppia cifra, percentuali alte, 68% da due, 52% da tre. Solo ai liberi qualche problema, con 11 punti lasciati sul tabellone. Infatti come ha notato il Coach alla fine, l’Olimpia non ha avuto grandi problemi offensivi ma li ha avuti in difesa. In finale servirà un approccio diverso. Avellino ha tenuto Reggio Emilia a 72 punti: è stata una semifinale diversa, la prima, con molta fisicità, difesa e percentuali più basse.

LE CONDIZIONI - Recuperati gli infortunati del precampionato, in semifinale era rimasto fuori Milan Macvan per turnover (il serbo tra l’altro era reduce da un periodo di stop). Se Miroslav Raduljica, ieri uscito per infortunio, non ce la facesse, la scelta di oggi per gli stranieri sarebbe forzata. In questo caso Macvan coprirebbe Jamel McLean come centro: ieri nel secondo tempo l’ha fatto Davide Pascolo. Repesa ha usato ancora Bruno Cerella da ala forte mascherata perché la difesa basata sul cambio sistematico permette di farlo. Per l’Olimpia è la decima partita stagionale, 8-1 il record fino a questo momento.

L’AVVERSARIO - Avellino nella semifinale ha usato Marques Green come sempre dalla panchina, ma anche in combinazione con Ragland, e il belga Retin Obasohan in quintetto da guardia. E’ un giocatore di scuola americana (Alabama), molto fisico, da contropiede. All’ala piccola c’era Adonis Thomas, altro debuttante per l’Italia e anche lui contropiedista fisico. La terza novità di rilievo della stagione è Levi Randolph, anche lui da Alabama, treccine alla David Moss, partito dalla panchina in semifinale (ma non è detto succeda ancora), un altro giocatore atletico e buon tiratore, caratteristica che accomuna tutti gli esterni di Avellino. Gli altri si conoscono: l’ala forte è il playmaker avanzato Maarty Leunen, il cambio dei lunghi è Andrea Zerini, giocatore duro provenente da Brindisi, pericoloso con i piedi per terra, Green è il leader emotivo e Giovanni Severini lo specialista difensivo. Ci sarebbe anche il 2.13 Kyrylo Fesenko ma non è utilizzabile in quanto infortunato.

I PRECEDENTI - 36 i precedenti tra queste due squadre, l’Olimpia comanda 24-12. L’attuale Sidigas ha ottenuto i risultati migliori in Coppa Italia eliminando l’Olimpia nei quarti di finale due volte, nel 2010 (coach dell’Olimpia era Piero Bucchi) ad Avellino e nel 2011 a Torino (coach dell’Olimpia era Dan Peterson), nella gara in cui l’ex milanese Marques Green distribuì 20 assist, record italiano di sempre. Nei quarti del 2015 l’Olimpia ha prevalso ma solo di due punti con canestro al buzzer di MarShon Brooks. Nella finale del 2016 l’Olimpia ha vinto 82-76 con 17 punti di Sanders, 15 di Jamel McLean e 14 di Milan Macvan. Tuttavia negli ultimi tre anni l’Olimpia in casa è 44-1 in regular season ma l’unica sconfitta le è stata inflitta proprio dalla Sidigas nella stagione scorsa, 81-80, tripla di Maarty Leunen allo scadere.

GLI EX – Marques Green ha giocato 24 partite a Milano nella stagione 2012/13 con 7.4 punti di media. L’allenatore era Sergio Scariolo. L’Olimpia quell’anno fu eliminata 4-3 da Siena nei quarti di finale. Joe Ragland ha giocato a Milano la stagione 2014/15 finendo secondo assoluto nel tiro da tre. Con Ragland, l’Olimpia ha giocato la finale di Supercoppa e Coppa Italia perdendole ed è stata eliminata in semifinale 4-3 da Sassari. Ebbe 11.1 punti e 3.2 assist di media con il 44.4% da tre.