Lega A - Supercoppa, l’Olimpia dilaga nel secondo tempo e guadagna la finale contro Avellino

Lega A - Supercoppa, l’Olimpia dilaga nel secondo tempo e guadagna la finale contro Avellino

L’Olimpia sopravvive ad un primo tempo balisticamente spettacolare di Cremona (Elston Turner e Gabe York soprattutto) che vale 52 punti per prendere il largo nel terzo quarto quando gli avversari sono tenuti a nove punti e vengono saltati con un atteggiamento difensivo più aggressivo e una bella esecuzione offensiva (tiri liberi a parte, c’era stata anche nel primo tempo). La vittoria sulla Vanoli 109-87 vale la terza qualificazione consecutiva alla finale di Supercoppa, mai vinta, alle 18.15 del 25 settembre contro Avellino (che ha battuto Reggio Emilia 74-72 con una tripla allo scadere di Joe Ragland). Si tratta della ripetizione della finale di Coppa Italia del febbraio scorso. L’Olimpia ha giocato spesso con quintetti piccoli e con due playmaker in campo, ha trovato il tiro da tre di Kruno Simon, la grande esplosività di Rakim Sanders e l’astuzia di Zoran Dragic.

IL PRIMO TEMPO - Elston Turner con due triple apre subito la difesa dell’Olimpia. Quando Miro Raduljica segna due volte dentro l’area, poi assiste Gentile per un canestro ravvicinato Milano schizza via 11-7. E’ solo un attimo perché Cremona complice un antisportivo di Raduljica su TaShawn Thomas trova un possesso da sei punti che include la terza tripla senza errori di Turner. Sul 14-11 Vanoli, segnano Kalnietis in entrata e Simon prima della quarta tripla di Turner. Quando mette anche la quinta Cremona prende quattro punti di margine  e Coach Repesa chiama time-out. La risposta arriva subito con Hickman e McLean. L’Olimpia sbaglia qualche tiro libero di troppo, va a più tre su un canestro in contropiede di Dragic, 26-23, poi difende un punto di vantaggio alla fine del periodo, 29-28 con quattro tiri liberi sbagliati e sei triple incassate. L’Olimpia prova di nuovo a scappare con la tripla di Sanders ma il livello di ispirazione di Cremona al tiro è irreale. Dopo uno step-back di Mian, Gabe York ne mette tre di fila, poi Mian prende un fallo da Cerella. E’ l’equivalente dell’undicesima tripla a segno in 16 minuti e produce il primo allungo significativo, 46-40. Dopo il time-out, Simon mette la sua seconda tripla, Gentile concretizza un passaggio di Cerella e schiaccia il meno uno che forza Pancotto al time-out. Alla ripresa dopo una schiacciata di TaShawn Thomas arriva anche la sesta tripla di Turner. Dpo un 1/2 di Holloway, Cremona ha cinque punti di vantaggio. L’Olimpia accorcia con un libero di Simon (6/13 di squadra nel primo tempo) e un jumper di Cinciarini su assist di Gentile. Alla fine del primo tempo è 52-50 Cremona.

IL SECONDO TEMPO - L’Olimpia aggredisce il secondo tempo: canestro da sotto di Dragic, con un taglio backdoor ben eseguito, poi tripla in transizione di Cinciarini. Sul 5-0 che ribalta il punteggio, Coach Pancotto brucia il suo primo minuto di sospensione. E’ un time-out profetico perché l’Olimpia si impossessa della partita con due triple di Simon, un canestro di rapina di Dragic e l’energia di McLean. La difesa sale di tono, il secondo time-out di Pancotto arriva sul 18-2 di parziale e l’Olimpia avanti di 14, in campo con i tre falli di Simon. Il margine sale a 16 punti, poi con il terzo fallo di McLean, Repesa – che nel primo tempo avev giocato a lungo con Cerella da “4″ – va con Pascolo da centro contro Biligha. L’Olimpia corre, produce un quarto da 27 punti e vola via 77-61 alla fine del periodo. Nel quarto quarto, l’Olimpia controlla la partita, concede spazio anche ad Abi Abass, non utilizzato nei primi tre periodi, e chiude 109-87