Lega A - Sassari contro il suo recente e amato passato

03.12.2016 15:50 di  Massimo Veroni  Twitter:    vedi letture
Brian e Meo Sacchetti
Brian e Meo Sacchetti

Si gioca domani alle 18:15 (diretta su Videolina, l'emittente regionale sarda) al PalaPentassuglia la gara, valevole per la decima giornata di campionato di Lega A, tra Brindisi e Sassari. Una partita dai tanti ricordi, soprattutto per i tifosi sassaresi. Infatti è la prima sfida contro Coach Meo Sacchetti dopo l'esonero di un anno fà. Di sicuro prima della palla a due ci saranno forti emozioni per i presenti in campo e chissà per chi tiferà la Signora Olimpia. Anche chi guarderà la partita a casa starà attento a scrutare ogni singola espressione dei protagonisti.

La sfida tra queste due squadre rievoca anche altri ricordi, belli per entrambe le tifoserie, ovvero la storica promozione ottenuta nel 2010 in Lega A, diretta per Brindisi e attraverso i play-off per la Dinamo, al tempo allenata dal Nureyev di Altamura. I pugliesi poi nel primo anno non riuscirono a salvarsi, ma l'anno dopo riottennero la promozione e domani disputeranno la gara n°200 nel massimo campionato italiano. Finora la Dinamo in Puglia è uscita vincitrice solo una volta, nel 2013, su cinque incontri disputati in A.

Le due squadre, in questo campionato, hanno lo stesso bilancio di 4 vittorie e 5 sconfitte e sono ancora alla ricerca dei giusti equilibri. L'incontro vale molto anche in ottica Final Eight di Coppa Italia, considerando che mancheranno, poi, ancora solo cinque giornate.

L'Enel ha tra le sue file M'Baye, il miglior realizzatore della Lega con 20.7 punti di media. La 27enne ala francese non è il solo terminale offensivo, infatti c'è anche l'americano Scott che viaggia a 17.5 di media. Coach Sacchetti conta poi sull'esperienza di Goss, sul play Moore ed infine su Carter e Agbelese. Non sarà della sfida invece Kris Joseph, infortunatosi alla mano in allenamento e che lo costringerà a stare lontano dai campi per almeno due mesi. Completano il roster gli italiani Spanghero, Cardillo, Donzelli,Sgobba e Fiusco.

La Dinamo giunge a Brindisi con l'ultimo arrivato Gani Lawal. Il centro 28enne, che in settimana ha rescisso il contratto con Cantù, è stato preso con l'intento di dare più peso e forza sotto canestro alla squadra. Potrebbe non essere l'unico nuovo arrivo. Infatti la dirigenza è sempre alla ricerca di un play e le ultime voci danno per quasi fatto l'accordo col 35enne David Bell. Il play americano è free agent visto che la sua squadra, i tedeschi del Phoenix Hagen, è stata esclusa dalla Bundesliga per problemi economici.

Coach Pasquini deciderà all'ultimo chi mandare in tribuna degli 8 stranieri a disposizione. Potrebbe essere uno tra Olaseni e Lydeka, ma non è da escludere anche la possibilità che il prescelto possa essere Johnson-Odom, visto che l'arrivo di un play americano comporterebbe, di fatto, il suo taglio.

Le parole dei Coach nelle conferenze prepartita:

FEDERICO PASQUINI:

Incontriamo una squadra che con l’arrivo di Phil Goss ha trovato grande regolarità. In casa hanno fatto partite importanti ma sappiamo quello che troviamo: Brindisi è un ambiente caldo. Dovremo andare lì e fare la nostra partita. Abbiamo recuperato lo stress e la fatica dei 45’ a Belgrado, stiamo cercando di prepararci al meglio per la sfida di domenica”.

Cosa vi portate dietro da Belgrado?

Vincere dà tutto un altro tipo di sensazione ma bisogna restare razionali e lucidi, soprattutto se si fa il mio lavoro, perché non può essere un +1 o -1 allo scadere a cambiare la valutazione generale. Belgrado ci ha dato grande energia e benzina, lavoriamo nella maniera giusta: mi porto dietro la reazione avuta sul -14 ne secondo quarto e quella del terzo. Dobbiamo lavorare per essere bravi nei finali punto a punto, come in Serbia dove siamo stati bravi a restare lucidi nelle scelte nonostante la stanchezza. C’è da fare, dobbiamo diventare concreti e mi piace vedere un gruppo che non molla mai come a Belgrado in cui c’erano tutte la condizioni ma non ci siamo arresi”.

A Brindisi incontrate la storia recente della Dinamo…

Certamente, a Brindisi troviamo Meo e tutto quello che abbiamo fatto in questi anni insieme, sarà un piacere incontrarlo”.

Quali saranno le chiavi della sfida con l’Enel?

Brindisi ha già una marcata impronta sacchettiana, corrono molto e sfruttano bene il loro atletismo. La transizione difensiva contro una squadra come l'Enel sarà la chiave. Carter adesso che si è sistemato fisicamente ha grande atletismo, è vero che si può aprire e tirare ma ha anche un certo peso in area, Agbelese invece è un centro molto simile a Shane Lawal, per cui hai il doppio incastro con l’atleta leggero e il giocatore di peso che si può aprire. Infine M’Baye è forte sia spalle che fronte a canestro”.

Che giocatore è Gani Lawal, ultimo arrivato in casa Dinamo?

Mi è sempre piaciuto, lo seguivo già prima che andasse a Roma. È uno che ha bisogno di trovarsi nel posto giusto, dopo la Virtus ha avuto esperienze più o meno sbagliate per le sue necessità. Dovrà essere bravo a entrare in un sistema di squadra come il nostro, in cui ci passiamo molto la palla in attacco e ci aiutiamo in difesa. Non ha molto tempo per farlo perché ci aspettano tre partite importanti e dovrà essere bravo, avrà possibilità di dimostrare il suo valore. Ci può dare intimidazione e presenza a rimbalzo, che sono due cose in cui siamo un po’ mancati finora”.

Turnover?

La scelta aperta a tutti, arriviamo a sabato sera perché ci servono questi due allenamenti per capire condizione fisica di tutti gli 8 stranieri”.

MEO SACCHETTI:

Sono stato quasi 7 anni in Sardegna e porto dentro me tanti bellissimi ricordi. Sarà particolare rincontrare giocatori e persone dello staff con cui ho convissuto diversi anni, come Devecchi o mio figlio Brian, ma ormai la Dinamo appartiene al passato. E’ stata un’esperienza che certamente non è finita bene ma non sono avvelenato e non posso di certo dimenticare tutte le emozioni che abbiamo vissuto”.

Il pensiero va all’infortunio occorso in settimana a Kris Joseph:

Questo è lo sport, sono situazioni che possono capitare. Dispiace per il giocatore e per il fatto che dall’inizio di stagione abbiamo avuto infortuni di tipo traumatico, non preventivabili o controllabili. Scenderemo comunque in campo con tutti i giocatori a nostra disposizione per dare una risposta importante. Non voglio alibi, non dobbiamo piangerci addosso bensì reagire con l’aggressività mentale giusta da parte di tutta la squadra”.

In chiave Final Eight di Coppa Italia la prossima sfida si presenta come uno scontro diretto:

Sassari è stata costruita per arrivare nelle prime quattro posizioni. Hanno avuto ultimamente un periodo difficile perdendo diverse partite all’ultimo tiro, ma la struttura di squadra è da vertice della classifica. Noi dobbiamo commettere meno sbagli possibili, entrando in campo aggressivi in difesa e in attacco. Nel basket e nello sport in generale non vince sempre il più forte. Noi ci dobbiamo mettere del nostro facendoci trovare mentalmente pronti”.