Lega A - Sassari, coach Pasquini: ""Ora Cantù è una squadra completa e pericolosa"

Lega A - Sassari, coach Pasquini: ""Ora Cantù è una squadra completa e pericolosa"

Stamattina, nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti alla vigilia della partenza per il doppio impegno che vedrà la squadra domenica sul campo di Cantù e mercoledì in Ungheria con lo Szolnoki Olaj.

“Domanica giocheremo a Cantù contro una squadra in grande crescita, che ha iniziato la preparazione un po’ tardi e quindi all’avvio di campionato forse non era tanto pronta. Ora le cose sono cambiate, hanno messo  dentro  il nuovo playmaker, Waters,  che ha cambiato completamente l’equilibrio della squadra. Questo, unito alla grande presenza fisica sotto canestro dei vari Lawal e Johnson e alla qualità di Darden da numero tre, fa sì che ci troviamo davanti a un’avversaria molto pericolosa, a una squadra che la settimana scorsa contro Pesaro ha fatto una gara di grande  qualità  soprattutto nel secondo tempo. Dovremo quindi essere pronti a reggere dal punto di vista fisico e atletico a quello che ci troveremo davanti e  cercare di fare la nostra partita senza andare dietro il ritmo di Cantù”.

Rispetto a Cantù avrete più possibilità nelle rotazioni nei 40 minuti

“Si, abbiamo più rotazioni ma a questo giro in assenza di Lydeka, che credo che starà fermo per una botta presa in allenamento, le rotazioni andranno un po’ più ad accoppiarsi a quelle che saranno le rotazioni di Cantù. Loro hanno sicuramente la possibilità di giocare con quattro lunghi ogni volta senza problemi, sul perimetro se gioca più minuti Parrillo hanno cinque giocatori veri, per cui diciamo che siamo abbastanza simili come rotazioni”.

Pensi che ciò che hai appena detto possa tornarti utile la zona?

“Come ho detto tante volte l’obiettivo era arrivare al 18 ottobre con diverse fiches da giocare. Potrebbe essere una partita da cambi, da raddoppi, da uomo. Vediamo, abbiamo lavorato su diverse soluzioni, vediamo come usarle a seconda di come va la partita nei primi minuti”.

Come va la crescita di Carter e Lacey, che sembrano  quelli che più di altri hanno ancora bisogno di adattarsi?

"Lacey ha fatto una partita straordinaria contro i polacchi, di grande intensità difensiva e offensiva incredibile, ed è stato uomo chiave nel momento difficile. Niente da dire, è stato un Lacey perfetto. Carter ha iniziato la partita molto bene, è stato molto coinvolto dai compagni, ha aperto molto bene il campo. Poi nel secondo tempo semplicemente mi sono fidato dipiù a giocare con tre giocatori che avessero una capacità di attaccare dal palleggio maggiore. Lui ha giocato un’ottima  partita, una partita vera  però alla fine con la mia scelta è stato normale che lui fosse meno utilizzato per puntare di più sui giochi di pick and roll e su quelli di aggressività al ferro. Di entrambi però sono contentissimo”.

Infermeria - “Lydeka credo che domani non giocherà, ha preso una botta l’altro giorno, non sembra niente di grave  ma sarebbe un po’ rischioso metterlo in campo. Spero che possa essere  pronto per la gara in Ungheria”.