Lega A - Pianella 2.0, presentato questa mattina il progetto

23.07.2016 16:33 di Iacopo De Santis Twitter:    vedi letture
Lega A - Pianella 2.0, presentato questa mattina il progetto

E’ stato presentato questa mattina in un’affollata conferenza stampa tenutasi proprio a Cucciago il progetto del nuovo palazzetto della Pallacanestro Cantù, ossia il Pianella 2.0.

A fare gli onori di casa la Presidente di Sport Expo, Irina Gerasimenko: “In questi 40 anni il Pianella ha ospitato diverse generazioni di giocatori e ha accolto lacrime di gioia così come di delusione per le sconfitte. E’ stata la casa della Pallacanestro Cantù e parte della nostra vita, storia del nostro territorio e dei nostri destini. Il tempo però passa senza fare sconti a nessuno e le persone cambiano. Qualcuno se ne va per sempre, ma resta nei nostri ricordi. Così anche il Pianella ogni anno invecchia e non è più all’altezza degli alti standard che richiede la modernità. Il rispetto del passato può diventare però la chiave per un buon futuro. Considerando tutti questi aspetti abbiamo pensato a come dare una nuova vita a questo impianto. Per noi intendo ognuno di voi che adesso è qui, chiunque è venuto a giocare in questi anni e i tifosi che ci hanno supportato e ispirato con nuove idee. Gli architetti e gli ingegneri hanno poi messo tutto sulla carta. Vorrei ringraziarvi per il lavoro che avete compiuto, per l’aiuto e il sostegno che ci avete dato e per aver creduto nel nostro progetto”.

 

La parola è quindi passata al Vice Presidente della Pallacanestro Cantù, Andrea Mauri: “Questo è un progetto che parte da lontano visto che nasce da ciò che, insieme al Comune di Cantù, avevamo ideato per l’area di via Giovanni XXIII. Durante quest’anno la famiglia Gerasimenko ha acquistato la Pallacanestro Cantù e questa operazione ha ovviamente influito sul precedente piano economico e finanziario. Abbiamo dunque fatto una scelta differente comprendendo che la strada iniziale era difficilmente percorribile. Abbiamo deciso di concentrarci sul Pianella dove era possibile realizzare un progetto più piccolo e che richiedesse un investimento minore. L’aspetto importante è che il progetto nasce a partire dalle esigenze della Pallacanestro Cantù ed è studiato per il suo futuro. Ogni piccola area del nuovo impianto è pensata in funzione alle necessità del club”.

 

“Per quel che riguarda le tempistiche – ha aggiunto Andrea Mauri – noi ci eravamo dati come obiettivo per protocollare il progetto il 30 luglio. Siamo dunque riusciti ad anticipare la scadenza di qualche giorno. Adesso lavoreremo strenuamente per cercare di rispettare il crono programma, ma, se dovesse esserci qualche problematica, piuttosto che evitarla ci impiegheremo un giorno o una settimana in più. Ogni scelta va ponderata perché è meglio prendere del tempo all’inizio che doversi fermare successivamente”.

 

“Voglio ringraziare – ha concluso il Vice Presidente bianco- blu -  Alessandro Corrado che ci è sempre stato vicino in questa operazione e che ci sta supportando con la sua esperienza e il suo impegno. Ringrazio il Comune di Cantù che ci sta dando un grosso contributo per l’accordo programmatico con il Comune di Cucciago per le aree di parcheggio e il Sindaco di Cucciago per la sua volontà di collaborare insieme a noi. Ringrazio inoltre Riccardo Cogliati che rappresenta il team di persone che hanno redatto il progetto e che hanno lavorato con cuore e passione”.

 

A illustrare il progetto è stato proprio il dottor Cogliati: “Questo progetto nasce da un gruppo di persone e da una chimica forte che si è creata con il committente. La sua storia inizia un anno e mezzo fa e gli schizzi riguardavano un’altra area. Dopo di che abbiamo compreso che la zone giusta in cui realizzare il nuovo palazzetto fosse il Pianella perché qui c’è una magia e un’atmosfera unica. Abbiamo quindi fatto di tutto per modificare il progetto adattandolo alla nuove esigenze. Da subito abbiamo voluto orientare la nostra scelta progettuale non solo sul basket, che rimane però il cuore dell’intervento. Vogliamo infatti riportare a Cucciago la musica e gli eventi perché questo spazio dovrà vivere di luce propria anche quando la pallacanestro non c’è, dato che è una struttura unica per questa zona”.

 

“Il palazzetto – ha aggiunto Riccardo Cogliati - non viene toccato nel suo nucleo che rimane integro, ma vi vengono aggiunte due aree laterali e un corpo centrale vetrato che ospiterà differenti funzioni. Ci sarà il museo del basket, uno sport bar, un’area per bambini e una zona fitness oltre agli uffici del club. L’impianto ospiterà un ristorante, un terrazzo con un lounge bar e un campo laterale che servirà per gli allenamenti. I due edifici potranno essere gestiti quindi separatamente. Ci sarà un incremento delle superficie di circa 2000 mq e una migliore utilizzazione degli spazi. Questo perché vogliamo che la struttura sia adatta per organizzare anche fiere e differenti manifestazioni”.