Lega A - Le prime parole di David Lighty in maglia Dinamo con Federico Pasquini

Lega A - Le prime parole di David Lighty in maglia Dinamo con Federico Pasquini

Questa mattina nella Club House di via Nenni è stato presentato ai media l’ultimo arrivato in casa Dinamo Banco di Sardegna: David Lighty. L’ala originaria di Cleveland, arrivata da Trento, ha mostrato da subito entusiasmo e determinazione in vista di questa nuova avventura.

A fare gli onori di casa il coach/general manager Federico Pasquini: “Sono felice di presentare David Lighty, un giocatore che siamo riusciti a firmare ieri al termine di una trattativa lampo. Un giocatore che abbiamo sempre seguito e che ha le caratteristiche che cercavamo, cioè la capacità di coprire più ruoli, un giocatore di squadra e un ottimo atleta. Per me era importante trovare qualcuno che avesse già esperienza europea e riducesse al minimo i tempi di inserimento: David ha giocato in Italia e Francia alto livello. È un giocatore di sistema e non ho dubbi che si inserirà velocemente; da parte mia c’è estrema soddisfazione nel poter lavorare con un ragazzo del genere”.

La parola a David, che vestirà il numero 35: “So che è stata una trattativa rapida e veloce, sono felice di essere qui e sono a disposizione per fare quello che serve per far vincere la squadra. Sono un giocatore di squadra, capace di mettere sul tavolo diverse opzioni per il gruppo come leadership, difesa, intensità. Sono pronto a fare tutto ciò che serve per far vincere la squadra”.

Arriva da Trento, una città di basket come Sassari …

“Sono due realtà molto simili, semplicemente sono passato dalle montagne all’isola. Sassari e Trento sono due città dove si respira basket ed entrambe stanno vivendo un momento positivo. Speriamo di continuare così. Da avversario ho visto una grande squadra dall’alto potenziale, con tanti giocatori importanti anche dalla panchina. Quando ho giocato contro Sassari sapevo che c’erano giocatori bravi in transizione offensiva, non eravamo focalizzati su uno solo ma su diversi, tutte pedine pericolose”.