Lega A - La marcia in più al PalaDesio ce l'ha Cantù e non la Virtus Bologna

Lega A - La marcia in più al PalaDesio ce l'ha Cantù e non la Virtus Bologna

Culpepper è quella combo-guard che tutti vorrebbero, Burns è l'italiano che tutti vorrebbero, ma ce li ha Cantù e, nonostante tutto e tutte le difficoltà societarie, cominciano a far carburare una squadra che sulla carta sembrava ben costruita e tale si rivela mettendo sotto una Virtus Bologna sempre un passo indietro per praticamente tutti i 40'. Sodini ha costruito una formazione che ama correre e che non disdegna di prendersi tiri veloci, qualche volta ignoranti. Lawson e Slaughter soccombono nei confronti diretti e la solidità difensiva (44 rimbalzi contro i 36 di Cantù) non servono contro il 60,5% da due dei padroni di casa. Bene Gentile, ma il 9/31 complessivo da tre punti pesa indelebilmente sull'esito del match.

Boxscore: 28 Culpepper, 17p+12r Burns, 15 Chappell, 13 Smith e Thomas per Cantù; 21 Gentile, 13 Aradori, 11 Umeh e Lafayette, 10 Baldi Rossi per la Virtus Bologna.

La cronaca, via bolognabasket.it: Cantù parte 6-0, con due triple di Culpepper in un minuto. I padroni di casa tengono un ritmo altissimo, la Virtus si adegua e mal gliele incoglie: 15-6 dopo 5’ e timeout bianconero. Lafayette risponde con 5 punti in fila, poi c’è l’ottimo esordio di Baldi Rossi e il sorpasso bianconero (17-18). In difesa però continuano a esserci dei problemi. Cantù nei primi 10’ segna ben 25 punti, e il parziale alla prima parte è 25-22, con canestro rovesciato di Ndoja sulla sirena.
Nel secondo quarto si resta in equilibro. I bianconeri sorpassano di nuovo con Ndoja, ma Culpepper risponde immediatamente con un 5-0. La Segafredo ha qualche problema contro la zona canturina. Crosariol è decisamente presente, e smazza anche un notevole assist dietro la schiena. Nel finale di tempo la Virtus cede in maniera abbastanza netta e incassa un parziale di 12-1. Cantù quindi va al riposo sul massimo vantaggio: 50-38.

 

 

 


Dopo la pausa la Virtus prova rientrare con la difesa e con Baldi Rossi, decisamente in partita tra punti e rimbalzi d’attacco. Culpepper però è inarrestabile, e il vantaggio dei padroni di casa resta sempre attorno alla doppia cifra. Grazie a due triple di Umeh si torna a -6 (64-58), ma Smith risponde subito. 71-63 al 30’, con canestro di Alessandro Gentile sulla sirena.
Nell’ultimo quarto il copione non cambia. La Virtus prova ad avvicinarsi, ma ogni volta viene respinta dall’attacco di Cantù, assolutamente inarginabile. Sul -13 (84-71) la partita sembra morta e sepolta, ma Aradori e Gentile trascinano le Vu Nere fino al 5 (85-80). E’ un fuoco di paglia, però, l’ultimo. Thomas e Burns firmano il trionfo canturino. Si vedono anche un paio di orrori bianconeri, tanto per gradire, e un timeout di Sodini a tre secondi dalla fine. Finisce 94-87.