Lega A - Capitola male l'Orlandina di fronte ai Campioni della Reyer Venezia

Lega A - Capitola male l'Orlandina di fronte ai Campioni della Reyer Venezia

Per la prima vittoria in casa dell'Orlandina la Reyer Venezia fa le cose in grande, cominciando con un perentorio 18-34 nel primo quarto e governando il match con autorità, senza lasciare la possibilità di rientro agli avversari. Una dimostrazione di forza che non ha bisogno di commenti, quella dei Campioni d'Italia, che hanno fretta di lasciarsi dietro un periodo difficile e possono già brindare alla conquista matematica di un posto alle Final Eight di Coppa Italia. D'altra parte la prestazione dei lagunari mette in evidenza le carenze della Betaland, con i punti fermi Maynor e Wojciechowski ottimamente contenuti dalla difesa della Reyer. Fra l'altro il 32,7% al tiro non depone a favore dei padroni di casa.

La cronaca: Haynes imbecca Peric, poi infila da 3 e poi ancora il croato sigla lo 0-7 dopo 1’30”. I padroni di casa si sbloccano da 3 con Stojanovic, ma l’inerzia non cambia e coach Di Carlo chiama time out sul 3-11 dopo 2’30”. La difesa dell’Umana Reyer concede solo tiri difficili e ci vogliono due triple inventate da Kulboka per rispondere ai tiri dall’arco di Peric e Orelik, che portano gli orogranata sull’8-19 al 4’30”. Il perfetto primo quarto dell’Umana Reyer (dopo 10’ le percentuali diranno 9/11 da 2 e 5/8 da 3!) continua con grande concentrazione e il margine si allarga sempre più fino al 13-30 all’8’ dopo 5 punti di fila di Johnson. Alibegovic prova a dare la scossa ai siciliani, ma il finale di periodo trova nuovi protagonisti orogranata in Biligha (gran stoppata) e De Nicolao, che firma i due canestri per il 18-34.

L’attacco veneziano (che rivede in campo Cerella, recuperato in extremis dall’infortunio al gomito) si inceppa in avvio di secondo quarto, dopo il canestro del doppiaggio (18-36) di Orelik, ma la difesa continua a lavorare con intensità. Biligha, dopo aver provocato il terzo fallo di Delas, domina a rimbalzo e da una sua carambola offensiva arriva la tripla di Haynes del 18-39 al 13’. Le palle perse dell’Umana Reyer sono una rarità (la seconda del match arriva al 14’, su un tentativo di giocata veloce di Haynes per Johnson, ma il numero 0 si rifà subito con la tripla del 22-42 al 15’30”) e Capo d’Orlando è costretta ad affidarsi alle invenzioni dei singoli. I padroni di casa trovano un mini break di 6-1 in poco più di 2’, avvicinandosi sul 30-45 al 19’, con la risposta da 3 di Tonut e il gioco da tre punti finale di Ikovlev che chiude il primo tempo sul 33-48.

L’intervallo lungo non cambia l’inerzia: Peric e Watt riallungano sul 35-54 al 22’, poi, in rapida successione, arrivano i terzi falli di Watt e Johnson e le due infrazioni di Peric che costano il bonus al 24’. La partita si fa nervosa e il PalaSikeliArchivi diventa una bolgia, ma l’Umana Reyer mantiene la calma sul pressing a tutto campo dei padroni di casa, portando a casa il quarto fallo di Delas a metà periodo. Capo d’Orlando viene tenuta a distanza e, nel finale di quarto, Tonut e poi le triple di De Nicolao e dello stesso Tonut riscrivono il massimo vantaggio sul 44-67.

I padroni di casa ci provano con Alibegovic, il più ispirato tra i siciliani, in avvio di ultimo quarto, ma risponde De Nicolao (pescato poi al quarto fallo) e poi una grande giocata di Orelik, con uno scivolamento sulla linea di fondo con gioco da tre punti, chiude virtualmente i conti già al 32’ sul 48-72. Perché l’Umana Reyer inizia sì la gestione, ma sempre senza far calare l’intensità. E’ ancora il lituano, da 3, a riscrivere il massimo margine sul 51-77 al 34’. Nel garbage time sono Kulboka da una parte, con la precisione nei liberi, e Biligha (con due bei canestri in avvicinamento) i più attivi, per il 56-81 al 36’. C’è poi spazio anche per Bolpin, autore dell’assist per il ventesimo punto di Peric che vale il +30 (56-86) a meno di due minuti dalla fine, con il time out di Di Carlo che invita i suoi a cercare almeno di chiudere con onore, ma con poco effetto, perché De Nicolao aggiunge la tripla del 56-89 e Watt inchioda la schiacciata del 56-91, prima della tripla di Alibegovic che chiude il match sul 59-91.

Parziali: 18-34; 33-48; 44-67

Betaland: Galipò ne, Alibegovic 15, Maynor 4, Ihring 4, Atsur ne, Kulboka 14, Laganà ne, Delas 2, Wojciechowski 4, Stojanovic 9, Ikovlev 7, Donda. All. Di Carlo.

Umana Reyer: Haynes 9, Peric 20, Johnson 9, Green, Tonut 11, De Nicolao 12, Orelik 19, Bolpin, Ress ne, Biligha 4, Cerella, Watt 7. All. De Raffaele.