La Sidigas medita il riscatto e pensa al mercato

29.01.2015 18:18 di  Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
La Sidigas medita il riscatto e pensa al mercato

Eppur si muove. Sarà una settimana galileiana quella che porterà la Sidigas alla sfida contro Cantù. Nonostante l’apparente immobilismo del dopo Varese, nel sodalizio biancoverde è maturata la convinzione di rompere gli indugi. Si opera sotto traccia alla ricerca di correttivi. Anche Avellino potrebbe quindi ricorrere al mercato lasciando a Milano e Treviso lo scettro di formazioni immutate dall’inizio della stagione. Un po’ tutti si sono mossi. E’ soprattutto chi è alle spalle o è appaiato in classifica a mettere pressione. Non si vogliono correre rischi. Scivolare fuori dalla zona play-off per la terza stagione non sarebbe tollerato dalla proprietà che, pur tenendo d’occhio il portafoglio, vuole supportare la squadra. Sotto questo profilo risultati positivi o non completamente negativi nei prossimi impegni contro Cantù e Pesaro potrebbero stimolare ulteriormente il desiderio di miglioramento. La scorsa settimana il filo diretto tra staff tecnico e vertice societario è stato costante. Gianandrea De Cesare, bloccato da una fastidiosa influenza, ha avuto ragguagli giornalieri. La sconfitta di Venezia ha forse dato la spinta decisiva. Avellino, pur ritornando sui propri standard e giocando alla pari con una delle big del campionato, ha forse realizzato di aver raggiunto le proprie colonne d’Ercole, superabili solo in parte con il lavoro in palestra. Intervenire sul mercato quindi, ma con oculatezza. Dopo aver sistemato la pendenza relativa al lodo Pancotto, sarebbero due le questioni a cui porre rimedio, magari con una sola operazione: l’assenza di un play puro ed in seconda battuta la mancanza di un tiratore da oltre l’arco. Operazione che potrebbe vedere la luce non in tempi rapidissimi, forse a cavallo delle Final Eight di Coppa Italia. Tra i free-agent non c’è molta scelta soprattutto in cabina di regia. L’idea è quella di monitorare situazione in evoluzione con giocatori che si potrebbero liberare, magari uscendo da formazioni attualmente impegnate in Eurocup. Si cerca un elemento di personalità e qualità che possa integrare un gruppo mediamente giovane che mantiene ancora la propria solidità interna e la dedizione al lavoro, ma che forse difetta di quel pizzico di esperienza, scaltrezza e “cattiveria”. L’idea è quella di affiancare a Gaines un cestista di maggiore spessore rispetto a Cadougan, dotato di maggiore playmaking e con buona propensione nel tiro da tre. Sebbene il mercato possa offrire qualcosa in più rispetto al ruolo di play, sarebbe difficile incastrare una guardia tiratrice in un settore dove Cavaliero, Banks ed Hanga già monopolizzano il minutaggio e lo stesso Cortese fatica ad entrare nelle rotazioni. Piuttosto è la situazione sotto le plance che va monitorata. Al di là della flessione di Anosike, sono le difficoltà difensive di Harper ad incidere. Alle loro spalle c’è poi la mancata esplosione di Trasolini ed il contributo risibile di Lechthaler: tutte questioni che si sono sommate nell’ultimo mese. Lo staff tecnico non conferma l’apertura a soluzioni di mercato e si tiene abbottonato trincerandosi nelle normali smentite di rito. Coach Vitucci è ancora più chiaro pur confermando il filo diretto con la proprietà: “C’è un dialogo costante. Non abbiamo bisogno di vertici o summit per analizzare la situazione e scambiare opinioni. Anche su questo aspetto a volte si creano dei casi che non ci sono. Al momento restiamo concentrati sul campo lasciando fuori altre ipotesi. Prendiamo quello che di buono è arrivato dalla gara di Venezia, focalizzando sugli aspetti che non hanno girato, trovando le chiavi giuste per tornare alla vittoria. E’ inutile sottolineare che quattro sconfitte cominciano ad essere tante. Domenica sarà per noi una gara importante. Vogliamo riportare il pubblico dalla nostra parte”.