La ballata del Poeta salato

La ballata del Poeta salato

Peppe Poeta ha ballato come capitano della Virtus Bologna per una sola stagione e adesso deve essere cacciato via. Per qualche giorno si potrà ancora glissare sul problema, la Nazionale è da poco ritornata a casa e i suoi componeneti hanno ancora qualche giorno di riposo, che non guasta. Ma prima o poi si dovrà dire se Poeta tornerà ad allenarsi con la prima squadra, come il contratto in essere obbligherebbe le parti ... per di più sancito da 400mila euroni che l'ex capitano percepirà nei prossimi due anni.

Gli è stato offerto un drastico ridimensionamento (meno di un quarto secondo i bene informati) per risolvere il contratto. Pare che club e agenzia che rappresenta il cestista abbiano contatti quasi quotidiani, ma la differenza tra le parti è tale da affossare la trattativa, complicata dal fatto che tutte le società hanno già completato i loro roster, che potrebbero essere riaperti soli da eventuali infortuni (come è capitato a Crosariol in Germania giusto ieri), ma per il momento nessuno cerca un playmaker della sua caratura.

Poeta sconta anche un'estate difficle della Virtus, con un presidente Villalta che lo elogiava durante la sua presentazione e ne prefigurava la riconferma, e un direttore sportivo Bruno Arrigoni che sapeva che per il regista campano non ci sarebbe stato mai spazio nella sua squadra ideale. Una divergenza di opinioni non acclarata ha di fatto depennato tutti i nomi nella lista di chi potesse essere interessato, e pare fosse una lista interessante.

Repetita iuvant? Le vicende di Fabio Di Bella e di Petteri Koponen ci raccontano che , lasciata la Virtus, andarono entrambi a star meglio dal punto di vista economico. La Virtus se lo augura, anche per uscire dall'impasse che la vicenda manifesta, visto che oggi la prospettiva della società è di ritrovarsi in tribuna il giocatore più pagato del roster.

Poeta per giocare con le Vnere si era già ridotto l'ingaggio nella passata stagione, per cui ora e così maltrattato non è difficile comprendere che possa averne fatto una questione di principio.