Juvecaserta-Roma 63-68 Terza sconfitta consecutiva per i bianconeri. Espulso Mordente, Jones ne fa 20

Fonte: noi.caserta.it
Marco Mordente
Marco Mordente

La Pasta Reggia Juvecaserta perde al Palamaggiò la terza partita consecutiva di campionato contro l'Acea Roma (63-68) mettendo in luce, ancora una volta in una sola gara, pregi e difetti. Come capitato già nella sfida di due settimane fa contro Milano, i bianconeri di coach Molin devono recriminare per un episodio che, di fatto, ha deciso la gara e che ha visto protagonista, a metà del terzo quarto, capitan Mordente, espulso per proteste dopo essersi visto fischiare un fallo tecnico in panchina. Un'azione, della del 25', che regala di fatto a Roma sei punti e la vittoria. Lele Molin avrà molto da
lavorare in settimana, soprattutto sull'aspetto mentale, e dovrà cercare di recuperare fisicamente Scott, la cui assenza nelle rotazioni si è fatta sentire. Prova ancora una volta opaca per Roberts (appena 6 punti a referto).
LA GARA. Juvecaserta-Roma non è mai una partita come le altre e lo si capisce dal calore di Pezza delle Noci allo
scorrere delle formazioni sul parquet e dai cori della curva Ancilotto, fermati solo dagli applausi per il gesto di capitan
Mordente che ha deposto un fascio di fiori sotto la curva dedicata alle Quattro stelle della Juvecaserta (Emanuela,
Gianluca, Gigi e Paolo), di cui sabato ricorreva l'anniversario della morte. Molin ha Scott a mezzo servizio per un
infortunio in settimana ma recupera Hannah (dopo la sospensione per motivi disciplinari) e lo lancia subito in quintetto
con Moore, Roberts, Brooks e Vitali. Ma l'inizio del playmaker americano è tutt'altro che positivo: poca corsa ed un
fallo tecnico a carico per aver lanciato la palla contro l'arbitro dopo un fischio contestato. Goss fa 1/2 dalla lunetta
aprendo il valzer degli errori al tiro, da un parte all'altra, che caratterizza i primi 3' minuti di partita, col tabellone che
recita un misero 1-0 per Roma. Jones ed Hosley provano ad allungare per la squadra di Dalmonte, ma a loro
risponde Brooks che prima sbaglia due liberi e poi realizza in avvicinamento. Ma i problemi dei bianconeri sono
soprattutto in attacco, dove Roberts spara a salve (Molin lo cambia subito nel primo quarto inserendo Mordente per
scambiarci quattro chiacchiere), mentre Vitali e Brooks litigano col canestro da 3 (4-7 al 5'). Solo sul finire del quarto
la Juvecaserta dimostra sul parquet il proprio valore, sull'asse Hannah-Moore per la prima schiacciata di giornata del
lungo americano. E poi è il play appena reintegrato a firmare il primo sorpasso al 9' con una bella penetrazione centrale.
Ma una forzatura di Hannah sul nuovo attacco bianconero permette a Roma di scappare nuovamente prima con due
punti trovati nella spazzatura da Eziukwu e poi con la bomba di D'Ercole (11-14 al primo pit stop). Il secondo
parziale si apre con Tommasini al posto di Hannah e proprio il play italiano firma, insieme a Mordente ed ai 3
rimbalzi di Michelori (due in attacco) il break di 9-0 che permette al 14' alla Juvecaserta di allungare sul 20-14, proprio
quando il Palamaggiò diventa una bolgia per l'ingresso dei tifosi romani nello spicchio di tribuna a loro riservato. La
Juvecaserta continua a macinare gioco e punti, ma a svegliare Roma ci pensa Taylor che al 7' mette la seconda bomba
di squadra e riaggancia i bianconeri. Ma è ancora capitan Mordente ad accelerare prima con un bel canestro appena
dentro l'area e poi dai liberi. Per l'ultimo minuto prima della pausa lunga, Molin si gioca anche la carta Scott per
cercare di allungare le rotazioni, ma l'uscita di Michelori da sotto le plance si fa sentire e Roma su un secondo tiro
piazza la bomba con Baron, a cui fanno seguito quelle in un amen di Hannah per i bianconeri e di Talylor per l'Acea
che chiudono il primo tempo coi capitolini avanti di un punto (29-30) nonostante i ben dieci rimbalzi offensivi dei
bianconeri raccolti nei primi 20 minuti. Il terzo quarto si apre nel segno di Roberts che finalmente si sveglia e firma 5
punti in un amen. Ma la partita è tesissima, sia sul campo che sugli spalti, dove i poliziotti hanno il loro ben da fare per
bloccare le due tifoserie. A farne le spese è Marco Mordente: il capitano prima si becca con Jones (doppio fallo
tecnico), poi perde la testa dopo il secondo fallo fischiato in due azioni su Hosley e dopo essere finito in panchina tira il
calcio ad una borsa e si becca il tecnico. Poi entra in campo e tenta di aggredire l'arbitro che lo espelle. Risultato?
Quattro tiri liberi che Baron realizza insieme ad una tripla che, insieme ai due punti firmati da Mbakwe, permettono a
Roma di volare sul massimo vantaggio (38-48 al 26'). Un mini parziale di 4 a zero firmato Brooks-Vitali sembra
riaccendere le speranze dei tifosi bianconeri, che però vengono subito zittiti dalle bombe di Jones e Baron con
quest'ultimo che chiude con 10 punti metti a segno solo nel terzo quarto (43-54 al 30'). Ma questa, purtroppo, non è la
serata della Juvecaserta, come dimostra il piazzato di Jones che apre l'ultimo quarto e l'incredibile 4 vs 1 in contropiede
fallito da Brooks. Quando si sveglia Scott (primi due punti al 35') è troppo tardi con Moraschini e Jones che
rintuzzano con due bombe l'ennesimo tentativo della squadra di Molin di rientrare in partita. Ma per cambiare il vento
basta un attimo. E come capitato nel terzo quarto con Mordente, stavolta è Roma a pagare dazio. Per 'colpa' di Bobby
Jones (grande protagonista fino al 38', che si fa fischiare quarto e quinto fallo in 30 secondi (il secondo in attacco)
ridando fiato ai tifosi bianconeri, sorretti dai liberi di Scott e Vitali, da un gioco da 3 punti di Brooks e dalla tripla di
Hannah che riportano la Juvecaserta a -2 (63-65 al 38') con un parziale di 12-0 in due minuti, interrotto solo dal
quinto fallo di Hannah e dal libero realizzato da Taylor. La Juvecaserta inizia gli ultimi sessanta secondi palla in mano,
ma Roberts forza e sbaglia da tre cercando il canestro del pari e sul lato opposto Goss dimostra freddezza dalla lunetta
per il 63-68 finale.

Giuseppe Perrotta