Johnson-Odom "Cantù, arrivo per fare l'allenatore in campo"

Fonte: la provincia di como
Johnson-Odom "Cantù, arrivo per fare l'allenatore in campo"

Johnson-Odom, neo acquisto della Pallacanestro Cantù, a Gildo Broggi della Provincia di Como rilascia una intervista molto interessante. Una avventura di basket che ha portato l'americano in giro per il mondo: «La Russia è stata la mia prima "avventura" estera - racconta - con un coach che puntava parecchio sui giovani; non mi sono inserito benissimo nel sistema di gioco ma è stata comunque positiva come prima esperienza europea.

In Cina sono stato più mesi pur non finendo la stagione: mi chiedevano solo di fare punti, di tirare, non ho mai giocato play e a 22 anni sarebbe invece stato importante per la mia crescita.

Non so molto dell'Italia, quello che ho imparato a scuola... Quanto a Cantù ho avuto racconti molto positivi da Drake e Travis Diener che mi hanno riferito di una società molto seria e di un coach, col quale non ho ancora parlato direttamente, di cui apprezzo lo stile di gioco, fatto di corsa e aggressività difensiva. È una grossa opportunità anche in vista di un ritorno in NBA. So che qui nel passato campionato c'erano Ragland e Jenkins che ora sta facendo il camp coi Nets.

Non mi sono mai interessato alle statistiche individuali, quello che conta è vincere con la squadra e fare di tutto per riuscirci. Credo di poter far e un po' di tutto in attacco, da play o da guardia, in entrata o col tiro da fuori. Come point-guard devo migliorare quanto a leadership: è il ruolo dell'allenatore in campo, il "capo" del quintetto sia in attacco, dove ha spesso la palla in mano, che in difesa, e deve parlare costantemente con i compagni e vedere sempre quel che succede.

Tanti giocatori europei hanno una conoscenza cestistica probabilmente superiore alle loro doti tecniche. È soprattutto in
quell'aspetto del gioco dove voglio crescere. Un'ulteriore dimostrazione l'ha data San Antonio nelle ultime finali Nba: forse non erano superiori a Miami, ma la capacità di leggere sempre al meglio le varie situazioni sul campo ha permesso loro di fare un gradino in più degli avversari".