Iozzelli: "far tesoro di tutto" per la matricola Pistoia

Iozzelli: "far tesoro di tutto" per la matricola Pistoia

A CANTÙ la Tesi Group ha avuto un primo assaggio di quella che è la serie A. Qui non puoi pensare di calare l'attenzione nemmeno per un solo minuto perché il conto ti arriva e anche salato. Se subisci un break è difficile sperare di recuperare soprattutto se di fronte hai una della squadre favorite alla vittoria finale. La Tesi Group, a Cantù, ha pagato la maggiore  forza degli avversari e la mancanza di esperienza tipica di una squadra giovane e nuova a certi palcoscenici. Con questo per i biancorossi è stata una sconfitta dignitosa perché hanno comunque lottato e, nella prima parte, messo in mostra buone cose. L'analisi è di Maurizio Innocenti de La Nazione/Pistoia e le ripsoste sono del Ds Giulio Iozzelli

«Sono d'accordo con le parole del nostro tecnico — dice lozzelli —. E stata una gara complicata contro una delle tante  squadre più forti di noi. Abbiamo comunque fatto una figura dignitosa, ma in serie A se non giochi con più continuità perdi contro chiunque, figuriamoci con chi è superiore. In questo campionato non puoi avere dei passaggi a vuoto altrimenti gli avversari ti prendono a schiaffi. Dobbiamo limitare i black out perché non possiamo stare 6 minuti senza fare canestro, altrimenti tutto diventa molto più difficile».

Le sconfitte e non solo le vittorie aiutano a crescere perché quando prendi uno schiaffo scatta immediata la voglia di reagire e, soprattutto, la consapevolezza di aver commesso qualche errore. «LE SCONFITTE devono farci crescere — afferma lozzelli — l'esperienza la fai sul campo passando anche attraverso risultati negativi. Siamo una squadra inesperta, giovane, che ha bisogno di tempo per crescere e questo era il principale dubbio che avevamo a inizio stagione perché non s'inventa una squadra in quaranta giorni. Abbiamo chiuso il secondo quarto sotto di 5 punti dopo aver sbagliato un paio di schiacciate e preso un fallo tecnico per non aver lasciato la palla: tutti errori dettati dalla mancanza di esperienza che, però, non si acquisisce in breve tempo».

Bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno e quindi tenere strette le indicazioni positive che ci sono state e da lì  ripartire. La Tesi Group ha mostrato di essere una squadra che ha grossi margini di miglioramento e una buona base sulla quale si può lavorare. «Le indicazioni positive ci sono state eccome — ammette il diesse biancorosso — la squadra ha fatto vedere che quando riesce a correre può mettere in difficoltà gli avversari, ha lottato fino alla fine per limitare al massimo il passivo, trovando anche soluzioni offensive importanti e anche la lettura della partita, a tratti, è stata buona. Come ho detto dobbiamo limitare i passaggi a vuoto, contro tutti, ma in modo particolare contro certe squadre come Cantù o come Avellino, che sarà la nostra prossima avversaria».