Il premio "Altropallone" all'impegno sociale di Bruno Cerella

“L’idea nacque leggendo un libro. Leadership from inside out. Me lo regalò mia zia. Quello mi ha dato l’ispirazione per rpovare a restituire attraverso il basket, lo sport, quello che io avevo ricevuto. Non volevo farlo in Italia e neppure in Argentina. Con i miei compagni di avventura tra cui Tommaso Marino abbiamo scelto il Kenya perché parlano inglese. Ma la stessa Basketball Academy la porteremo adesso anche in Zambia. Quella in Kenya è a Mathare, una baraccopoli di Nairobi, ma non è paragonabile a quelle che conosciamo meglio del Sudamerica. Mathare è una vera città, di 200.000 abitanti. La povertà è diffusa, non c’è contrasto sociale e questo la rende un pochino meno pericolosa. Abbiamo coinvolto 15 scuole, diamo la possibilità di fare sport alle ragazze che lì sono ancora discriminate; abbiamo firmato allenatori perché aiutino i ragazzi del luogo. Ma non vogliamo fermarci allo sport, proviamo a insegnare regole di vita, life skills si dice in inglese, abbiamo coinvolto medici. Ho conosciuto un bambino orfano, abbandonato, che non andava neppure a scuola. Uno dei nostri allenatori l’ha reclutato e portandolo a giocare ha potuto reinserirlo anche nella scuola. Un risultato così mi emoziona”. Bruno Cerella a Palazzo Isimbardi ha ricevuto il Premio “Altropallone”, al suo 18° anno di vita che ha come obiettivo quello di mettere in evidenza chi utilizza lo sport per la sua funzione sociale, solidale, con un impegno profondo. Come ha fatto notare il presidente della giuria Gianni Mura, giornalista di Repubblica e scrittore, “un conto è farsi ispirare da un libro e un conto è fare davvero quello che ha fatto Cerella”. - See more at: http://www.olimpiamilano.com/bruno-cerella-laltropallone-complimenti/#sthash.ci8zzLcn.Qf5TnJub.dpuf