Grissin Bon, il momento magico di Troy Bell

«Squadra e staff fantastici». Il regalo più bello glielo farà la compagna Janna
26.10.2013 10:34 di  Matteo Marrello  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gazzetta di Reggio
Grissin Bon, il momento magico di Troy Bell

 Probabilmente il compagno di squadra Cervi deve avergli detto «ma che bel momento è?». Bel momento di nome e di fatto e Troy Bell se lo sta godendo tutto. Domenica scorsa per lui 22 punti decisivi contro i campioni di Italia di Siena con 4/5 da due, 2/5 da tre e 8/8 al tiro libero con 23 di valutazione. La gioia più grande lo attende lo attende però fuori dal campo: la compagna Janna infatti gli regalerà presto un figlio, piacevole sorte che toccherà anche a coach Menetti insieme alla compagna Maria Pia Romanò. La guardia di Minneapolis intanto racconta le emozioni vissute domenica e le insidie del prossimo match.

Bell, dopo la delusione contro Varese la Grissin Bon ha infranto il tabù Siena... 
«Si, e di questo sono veramente felice. Cuore e desiderio di riscatto sono state le chiavi della nostra settimana. La stagione è lunga ed è importante riuscire a risollevarsi subito dopo le sconfitte». 


I primi due punti in classifica sono arrivati soprattutto grazie ad una difesa attenta ed aggressiva. Quanto è faticoso e quanto è avvincente preparare una gara di questo tipo? 
«Non è difficile perché tutti crediamo fortemente nel nostro sistema e nel lavoro del coaching staff. L'importante è fare una buona settimana di allenamenti perché l'abitudine a difendere bene si consolida con il lavoro quotidiano e ci aiuta durante le gare ufficiali». 


Non c'è il pericolo di montarsi la testa dopo una vittoria simile? 
«Tutti siamo curiosi di vedere come la squadra reagirà dopo la vittoria con i campioni d'Italia in carica. Da parte mia mi aspetto una partita solida anche contro Montegranaro. Montarsi la testa è assolutamente vietato».


In attacco è stato il faro della squadra con tiri e giocate che hanno deliziato il pubblico. Essere il migliore in campo aiuta a giocare meglio o lei non guarda mai il tabellino personale? 
«Ogni partita è differente e bisogna interpretarla al meglio. Cerco sempre di fare quelle cose che aiutano la squadra a portare a casa una vittoria e se servono punti, non mi tiro di certo indietro». 


Com' è il suo rapporto con i nuovi americani della squadra?

«Fantastico, ma debbo dire che adoro la squadra in generale. Il gruppo è ottimo, sono tutti bravi ragazzi che remano dalla stessa parte. Anche in palestra si lavora benissimo».


 Per quel che la riguarda ha già trovato delle differenze all'interno del sistema di gioco rispetto alla squadra della scorsa stagione? 
«E' ancora presto per dirlo. Il nostro modo di giocare è molto simile a quello dello scorso anno, soprattutto se pensiamo ad un sistema difensivo basato sul collettivo e ad un attacco che ancora di più cerca di far circolare la palla. Le basi sono buone, ora sta a noi lavorare bene per poter esprimere al meglio tutto il nostro potenziale». 


La trasferta di Porto San Giorgio è alle porte. Che partita vi aspetta? 
«Sarà una partita durissima. Prima di tutto dal punto di vista difensivo perché loro sono una squadra imprevedibile. Inoltre l'ambiente sarà molto carico quindi non dovremo farci cogliere impreparati». 


Teme questa trasferta in modo particolare? 
«No, sono certo che la squadra saprà rispondere nel migliore dei modi».