Giorgio Tesi Group-Acea: le parole di Moretti

Fonte: uff stampa
Giorgio Tesi Group-Acea: le parole di Moretti

Pistoia torna a giocare fra le mura amiche: l’obiettivo, pur di fronte a una squadra di sicuro livello come Roma, è quello di togliere finalmente quello “zero” dalla casella delle vittorie interne... “Dopo le ultime tre sconfitte si torna in campo e l’unico obiettivo è ovviamente quello di vincere, indipendentemente dal fatto di giocare in casa o in trasferta - afferma coach Paolo Moretti - Abbiamo bisogno di trovare fiducia, di trovare la consapevolezza dei miglioramenti che durante la settimana facciamo ma che poi si devono trasformare anche in partite positive e in risultati positivi la domenica. Tutto questo ha una valenza fondamentale, al di là del fatto che certamente ci teniamo tutti molto a cogliere il primo successo interno stagionale”. A proposito di progressi, domenica a Venezia ci sono stati sicuramente dei passi avanti rispetto alla gara di Trento... “Domenica scorsa è arrivata una sconfitta in volata, e quando si perde è chiaro che è mancato qualcosa, nonostante comunque una prestazione solida. E’ importante trovare continuità, sia nell’arco della partita, ed è una cosa che, al di là dei singoli errori, a Venezia c’è stata, sia soprattutto trovare una continuità di rendimento anche partita dopo partita, almeno a livello di prestazioni e di fiducia. Perciò con Roma vorrei vedere un’altra buona prova: è questo quello che mi aspetto dalla mia squadra, pur sapendo che incontriamo un’ottima squadra”. Ecco coach: che squadra è Roma e come si può cercare di superarla? “Quella di coach Dalmonte è una squadra profonda, che gioca a grande intensità, molto aggressiva su tutto il campo, che ha due giocatori come Gibson e Jones che conosciamo bene e che, oltre a essere due colonne portanti, sappiamo perfettamente quanto possano incidere sulla partita. Mi sentirei di aggiungere, fra i giocatori di sicura qualità, anche i due playmaker, Triche e Stipcevic, che seppur molto diversi fra loro sanno entrambi lasciare il proprio segno sulla partita. Noi, per fare risultato, dovremo pareggiare la loro intensità e aggressività fisica e soprattutto essere bravi a non andare sotto e lasciarli scappare, perché altrimenti riuscire a rimontare sarà durissima”.