Enel Brindisi stratosferica vince contro l'Olimpia Milano. Considerazione e le dichiarazioni dei tecnici.

Una Enel Brindisi con il vestito buono piega meritatamente l'EA7 Armani Milano. Una vitttoria che mancava a Brindisi da oltre 30 anni. Grande soddisfazione nell'ambiente e delusione su sponda opposta.
13.10.2013 23:08 di  Dario Recchia   vedi letture
Enel Brindisi stratosferica vince contro  l'Olimpia Milano. Considerazione e le dichiarazioni dei tecnici.

Brindisi supera l’Olimpia Milano targato EA7 Armani al termine di una partita fisica e molto combattuta. La squadra del Presidente Marino vince meritatamente e bissa l’ultimo successivo contro le scarpette rosse  vecchio di oltre 30 anni. L’Enel Brindisi  è stata per lunghi tratti avanti con vantaggi anche in doppia cifra (+ 13 il massimo della partita), giocando con grande determinazione e convinzione. La mano di Piero Bucchi è evidente, se la stessa continuerà a giocare con la stessa intensità difensiva e con il contributo di tutti in attacco  (dalla panchina sono arrivati ben 33 punti) la formazione brindisina potrà togliersi diverse soddisfazioni. Ben  4 giocatori in doppia cifra  (Dyson miglior realizzatore dei locali con 18 punti) e 9 a referto sui 10 scesi in campo. Sul fronte opposto uno stratosferico Langford autore di ben 29 punti con 7/10 da 2 e 3/6 da 3 e David Moss con 19 punti . Troppo poco per una squadra attrezzata per vincere il torneo e soprattutto male la cabina di regia con i 2 play (Haynes  e Jerrels)  troppo abulici e mai incisivi. La squadra di Banchi ha molto da lavorare e le assenze di Chiotti, Gigli e Kangur non possono giustificare la sconfitta. Queste le dichiarazioni dei 2 allenatori nel dopo partita. “Sapevamo che sarebbe stato un esordio complicato – esordisce Luca Banchi – contro una squadra che aveva fatto bene in precampionato e che è una ottima formazione. Oggi Brindisi ha fatto una prestazione importante e soprattutto all’inizio del terzo quarto ha messo dentro una grande intensità. Noi – prosegue il coach dell’Olimpia – abbiamo cercato di recuperare ma abbiamo pagato lo sforzo anche se a meno di 2 minuti dal termine, abbiamo avuto la tripla del meno uno che pero’ non è entrata. Bravi noi nel secondo quarto e Brindisi piu’ lucida nel finale con scelte tattiche giuste”. Banchi poi analizza un po’ la sua squadra. “Non abbiamo problemi in qualche giocatore ma il problema è la squadra che ha interpretato la partita solo a trattai”. Ed il metodo arbitrale? “ Da quest’anno- continua Banchi – sono cambiate alcune regole. Se fai canestro e dopo trattieni anche involontariamente la palla c’è il fallo tecnico. Una regola particolare ma che va contro lo spirito del gioco” Felice del risultato Piero Bucchi. Non sa che Brindisi non vinceva contro Milano dai tempi di Dan Peterson in panca e D’Antoni e Dino Meneghin in campo. Il pubblico è stato grandioso stasera in un palazzetto strapieno e caldo di tifo e di temperatura esterna agostiana.” Non posso non ringraziare il pubblico – esordisce il coach bolognese – ci è stato vicino sempre ed ha fatto sentire la sua presenza per tutti i 40 minuti. A loro ed ai soci di questa società dedichiamo questa bella vittoria”. Bucchi poi passa ad analizzare la partita. “Una squadra con segnali confortanti . Ha risposto sempre anche se ho dovuto, come è giusto che sia,ogni tanto usare il bastone e la carota mettendo a volte qualcuno seduto quando si rischiava di strafare. Tutti han voglia di giocare e questa è una bella cosa. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà. La partita è stata fisicamente dura contro una squadra di Eurolega contro la quale  pero’ abbiamo saputo tenere botta. Dopo il torneo di Sassari – continua Bucchi – abbiamo avuto buone sensazioni. Abbiamo lavorato sulle cose semplici con la consapevolezza che con indicazioni semplici ma chiare potevano far bene ed accrescere le nostre certezze” Il lungo Aminu questa sera è sembrato un po’ spaesato. “Aminu deve capire un po’ di cose, è diverso dall’altro lungo (Akingbala poi tagliato) ma con il tempo vedrete  le cose che sa fare. Per ora deve iniziare, visto il suo ruolo, a prendere rimbalzi. Abbiamo difeso bene ma la cosa buona è che abbiamo avuto un contributo da tutta la panchina cosa che lo scorso anno non sempre accadeva. La continuità di rendimento in attacco è stata una ottima chiave per portare a casa la partita. Ora ci godremo sino alla mezzanotte la vittoria e poi da domani si guarda alla prossima”. Bucchi è esperto di questi campionati e sa che la vittoria contro la sua ex Armani Milano è un risultato importante. Sa pure che dovrà tenere un profilo basso per continuare a stare sul pezzo e non far distrarre i suoi ragazzi in un campionato lungo, difficile ed irto di difficoltà. Ma chi ben comincia….